Evolution Urbaine Du Perimetre Vieusseux-Villars–Franchises

Concorso di progettazione, incentrato sull'organizzazione spaziale e morfologica urbana, su spazi pubblici ed unità abitative. Geneva / Switzerland / 2012

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Il progetto descrive una alternativa possibile alla costruzione della città. Il tema progettuale è a tutti gli effetti quello del quartiere sperimentale, per questo abbiamo cercato di dare - attraverso gli edifici proposti ed il piano che li ordina - una buona risposta a queste aspettative, oltre che al problema concreto della costruzione di un brano di città. La costruzione di luoghi urbani adeguati alla vita del quartiere e la costruzione stessa del luogo nella sua interezza, inteso come costruzione di una specifica identità di questa parte di città, sono l'obiettivo che ci siamo posti e che abbiamo perseguito attraverso un uso del suolo consapevole ed integrato rispetto alla struttura architettonica dell'esistente. Seppure attuato per lotti convenienti rispetto alla progressiva sostituzione edilizia dell'esistente da demolire, l'intervento comincerà dal sottosuolo, con l'allocazione dei parcheggi interrati. Ciò consentirà una infiltrazione nel sottosuolo del traffico automobilistico in ingresso o in uscita dal quartiere, almeno per ciò che riguarda i veicoli dei residenti. Tra i parcheggi interrati e gli edifici troveranno allocazione i rifugi (abris obligatories) a servizio delle residenze. I parcheggi avranno collegamento diretto con il vano scala e l'ascensore delle abitazioni soprastanti. L'interramento del traffico automobilistico all'interno del quartiere, consentirà di dedicare l'esistente rete viaria al traffico ciclopedonale ed allo sporadico traffico di servizio. Il mantenimento della rete viaria esistente – almeno per ciò che riguarda i suo tracciato – si è ritenuto un accorgimento funzionale all'attuazione progressiva del piano, grazie al mantenimento dei sottoservizi che usualmente si allocano sotto la sede stradale. La rifunzionalizzazione, d'altra parte, restituirà questi tracciati al nuovo utilizzo con pavimentazioni e finiture in genere, più adatte tanto all'uso quanto alla frequentazione ciclopedonale. Il disegno della distribuzione degli edifici al suolo è articolato su una trama geometrica orientata coerentemente con la geometria orograficamente più significativa. D'altra parte questa giacitura è già stata praticata con l'ideazione e la costruzione di una parte significativa degli edifici esistenti che oggi la rivelano nel disegno della topografia del quartiere. Su questa trama il tipo della casa a torre consente l'edificazione dei 550 alloggi SCHG e dei 60 necessari alla FLPAI. Le torri, giustapposte tra loro e proporzionate con altezze adeguate, individuano spazi civici e privati. Il sistema degli spazi civici è costituito da piazze in piano che ospitano sottili specchi d'acqua a filo e alcuni alberi e che si alternano ai giardini condominiali e si susseguono, intersecate tanto dalla rete ciclopedonale quanto dal sistema del verde pubblico. Il nastro verde lungo rue de Meyrin viene così connesso ad uno spazio verde centrale e baricentrico, anche sul piano funzionale. Questo spazio, al centro del quartiere, è quello su cui si affaccia la sala polisportiva ed è luogo d'intersezione dei percorsi che dalla scuola conducono all'asilo, al posto di polizia, ed alle residenze FLPAI. Questo spazio verde centrale è piantumato in maniera naturalistica, con essenze autoctone, ed ospita un piccolo laghetto naturalistico. Gli alloggi progettati sono caratterizzati dall'avere affacci protetti, cosicché le loro estensioni pensili – logge e verande – si comportino utilmente sul piano energetico, configurandosi, a seconda dell'esposizione, quali serre solari, verande chiuse e logge ombreggiate. Come per il soleggiamento, anche per ciò che riguarda il rumore si è ritenuto utile un utilizzo di materiali e tecniche adeguato alla riduzione dell'impatto acustico sulla vita dei residenti. In special modo, sulla rue de Meryn si è ritenuto di dover valutare una chiusura dei balconi con vetro a tenuta in grado di garantire ottimi valori di abbattimento del rumore all'interno delle abitazioni. In generale si sono ritenute opportune soluzioni tecnologiche in grado di consentire una buona prestazione in termini di contenimento energetico, sia estivo e che invernale, e che potessero essere poste in opera anche con un discreto livello di prefabbricazione (es. facciate continue in pannelli preassemblati). La scelta dei materiali utilizzati è stata fatta al fine di garantire operazioni di manutenzione semplici (i tetti piani degli edifici sono allo scopo attrezzati con piattaforme che possono discendere per consentire pulizia ed eventuale sostituzione degli elementi). I materiali prevalenti di finitura sono quindi, il legno, il vetro, il gres, su carpenterie metalliche, che costituiscono la struttura di schermatura della facciata vera e propria, che si apre invece sulle logge ombreggiate (a sud) o sulle verande vetrate (a nord) con grandi portefinestre scorrevoli di 300x240cm. Al problema del contenimento dei consumi così come a quello dello sviluppo sostenibile, è stata inoltre dedicata attenzione ponendo sulle coperture degli edifici più alti pannelli solari e fotovoltaici, e su quelli più bassi, sistemi a tetto verde, in grado di drenare e rallentare il deflusso delle acque piovane. Al piede degli edifici, sul retro, sono allocati i servizi collettivi: lavanderia, locale pompe dell'impianto di teleriscaldamento, locale passeggini, locale biciclette. In altezza è possibile assortire diversi piani e combinazioni di alloggi, mentre ai piani terra e primo si è optato per alloggi su due livelli con zone notte poste al piano primo. L'accesso a questi alloggi è indipendente e, come quello alle scale condominiali, avviene dagli spazi più pubblici dell'insediamento, dalle piazze, così da garantire la vita stessa di questi spazi civici. Gli spazi più privati invece, posti sui retri degli edifici, si configurano come giardini e luoghi più intimi. Tanto per gli alloggi ai piani terra e primo, quanto per quelli tipizzati ai piani superiori, si sono scelti tagli adeguati alle esigenze manifestate dal bando e verificate le possibilità di flessibilità fermo restando quei caratteri tipologici volti a fornire agli alloggi la migliore vivibilità secondo gli standard e le esigenze dell'abitare contemporaneo. Per questa ragione le zone notte e giorno sono contrapposte e coì da poter essere orientate convenientemente rispetto alle prospicienze. I servizi igienici sono allocati in posizione baricentrica rispetto alle zone giorno e notte, mentre le cucine o gli spazi cottura sono contigui alle zone giorno. Tutto l'insediamento si articola con la disposizione degli edifici SCHG ordinati secondo i criteri sopradetti. A Nord di questo insieme, trova posto la nuova scuola e la vicina biblioteca municipale, entrambe situate all'interno di uno spazio verde. La scuola è collegata nel sottosuolo alla polisportiva. Altro polo significativo è quello che lungo rue de Vieusseux consta dei due nuovi edifici FLPAI (adiacenti a quelli esistenti), l'asilo, il posto di polizia, le sale prova insonorizzate e la scuola di dojo. Al complesso edilizio si accede da rue de Vieusseux, in prossimità del posto di polizia e da rue Edouard Rod, imboccando le rampe di accesso ai parcheggi interrati o utilizzando il parcheggio con parchimetro localizzati in prossimità. Ciò fermo restando le tre entrate/uscite al parcheggio interrato di Vieusseux 9 nonché quelle di Vieusseux 1-7 che saranno mantenute.
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    Project details
    • Year 2012
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Town Halls / multi-purpose civic centres / Apartments / Multi-family residence / Social Housing / Multi-purpose Cultural Centres / Libraries / Modular/Prefabricated housing / Urban Renewal / Media Libraries
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