Nuovo centro frazionale polifunzionale a Longarone | Alessandro Sacchet

Restauro, adeguamento e ampliamento ex scuola elementare dismessa Soffranco / Italy / 2011

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L'ex scuola elementare di Soffranco, costruita negli anni '30 del secolo scorso e per lungo tempo inutilizzata e abbandonata, è stata oggetto di un intervento di adeguamento, ristrutturazione e ampliamento nel rispetto dei caratteri costruttivi e dei materiali esistenti, tipici dell'architettura locale. Anche le aree esterne di pertinenza sono state modificate con l'obiettivo di trasformare questo spazio in un luogo centrale e d’incontro per la piccola comunità (80 persone) locale. L’edificio ripropone le caratteristiche tipologiche e formali tipiche dell’architettura scolastica locale del periodo ed è posto in posizione panoramica e privilegiata all’interno dell’antico nucleo abitato. Il progetto di restauro risponde alle esigenze della piccola comunità di avere un luogo di riferimento, di incontro e di socializzazione. Il nuovo centro polifunzionale è composto di due sale in grado di ospitare riunioni, esposizioni artistiche o incontri pubblici, oltre che a spazi esterni per il gioco e per la sosta. È stata progettata una sala al piano terra con pavimento in pietra locale di Castellavazzo, materiale, questo, utilizzato anche per i gradini della scala. Nella sala polivalente al piano primo, sono stati restaurati i pavimenti e il tavolato di copertura valorizzandone le caratteristiche del materiale originario, il larice. L'azione di restauro delle murature, dei solai e della copertura si è accompagnata, da un lato, ad un lavoro di sottrazione delle tramezze e del controsoffitto che nascondevano la struttura del tetto e, dall'altro, all'addizione di un volume esterno che ospita la scala: le aperture collocate lungo questo involucro permettono di vedere il paese e il paesaggio, attraverso nuove viste e trasparenze. La struttura che ospita la scala è collocata lungo il lato est, rivolta a valle, nel rispetto dell'antica tradizione costruttiva locale, ed è posta parallelamente alla strada statale che scorre lungo il lato opposto della conca. Il manufatto che ospita la scala è stato progettato come un elemento dichiaratamente “nuovo”, rivestito in doghe orizzontali di rame preossidato. La struttura è espressiva e comunica una grande austerità, una rinuncia palese a qualsiasi elemento architettonico accessorio, omogeneizzando il tutto in forme semplici e minimali per non interferire eccessivamente con il paesaggio circostante. Strette e lunghe finestre, trattate come elementi pittorici e scenografici, assumono grande importanza per chi percorre la strada principale: con il buio, queste aperture diventano delle lampade che, attraverso la variazione cromatica della luce al loro interno, annunciano ciò che accade nella struttura. La scala è semplice e sobria, priva di decorazioni superflue in linea con la filosofia dell’intero intervento. Gli interni danno prova di una attenzione ai particolari, con l’intento che questi ultimi non vadano in dissonanza con l’effetto d’insieme. Non si è ricercato l’adeguamento dell’opera in canoni precostituiti, ma al contrario si sono approfondite soluzioni funzionali ed estetiche precise, in risposta alle concrete problematiche presenti. Iter del progetto L’incarico è stato affidato dall’amministrazione comunale all'inizio del 2007. Dopo un confronto serrato e costruttivo, è stato presentato agli abitanti della frazione il progetto preliminare che prevedeva di collocare esternamente la lunga scala necessaria per superare i 4 metri di dislivello tra i due piani. Questa soluzione permetteva l’utilizzo dell’intera superficie del piano superiore, precedentemente occupata per circa 1/3 dalla scala stessa. La proposta, condivisa anche dalla Soprintendenza, prevedeva il rivestimento del nuovo volume progettato con un materiale che, per caratteristiche e tonalità cromatiche, si potesse integrare all’interno del contesto paesaggistico locale. Il risultato di detta operazione è stato il recupero dell’edificio (l'unico pubblico della frazione), parte storicamente importante e caratteristica per la vita del paese: uno spazio, così progettato, che è stato restituito alla collettività e completato senza nessun aumento di costo rispetto alla somma inizialmente stanziata dall’amministrazione comunale.
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    L'ex scuola elementare di Soffranco, costruita negli anni '30 del secolo scorso e per lungo tempo inutilizzata e abbandonata, è stata oggetto di un intervento di adeguamento, ristrutturazione e ampliamento nel rispetto dei caratteri costruttivi e dei materiali esistenti, tipici dell'architettura locale. Anche le aree esterne di pertinenza sono state modificate con l'obiettivo di trasformare questo spazio in un luogo centrale e d’incontro per la piccola comunità (80 persone) locale. L’edificio...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2011
    • Main structure Masonry
    • Client Comune di Longarone (BL)
    • Cost 260.000 Euro
    • Status Completed works
    • Type multi-purpose civic centres / Private clubs/recreation centres / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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