CONCORSO NAZIONALE IDEE PER TEATRO A. GALLI E P.ZZA MALATESTA - RIMINI | Enzo Ranieri
Rimini / Italy / 1984
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Il nostro progetto è il frutto di ispirazioni suggerite dal luogo, inteso non solo come sito ma anche come Rimini e Romagna con la loro storia scritta e costruita; il sito con il suo racconto della guerra; la Rimini medievale punteggiata di torri e di campanili, e naturalmente la Rimini del turismo, delle fiere e dei congressi; la Romagna regione laica e di tradizioni anche teatrali specie operistiche.
Guidati dai citati motivi ispiratori il progetto è nato con la volontà di rispettarli: conservare non solo la parte restaurata del teatro, ma anche i ruderi-macerie; cercare un elemento verticale forte plasmando dovutamente le necessità tecniche; dare alla Piazza Malatesta non il “retro” di una costruzione, ma un edificio che funzionasse da quinta per inquadrarla in una nuova geometria dove l’aggregazione del costruito verso il castello non fosse quella del Poletti, uso di uno spazio informe, ma piuttosto corretta valorizzazione di un’area.
Mentre gradualmente si arrivava a definire le scelte che potevano originare un prototipo di teatro polivalente, corretto per l’acustica e per le visuali e per la sicurezza si tornava al “retro” sulla piazza Malatesta! Esattamente ciò che non volevamo!
Spulciando le interconnessioni delle varie funzioni siamo approdati a quella idea che, elaborata, è il nostro progetto. L’enorme “massa chiusa”, il volume cieco poteva essere sollevato da terra! Questo consentiva di unire al livello stradale le due piazzette ai lati del teatro collegandole con uno spazio commerciale. Alcune funzioni potevano essere espulse dall’involucro compatto e sparse al contorno del palco. Si doveva approfondire l’idea. Il ricordo della guerra: il palcoscenico molto largo; i camerini e gli uffici in un edificio in quota con il palco e molto allungato; l’alta torre degli scenari sospesi.
La composizione dello schema assumeva nei primi schizzi le sembianze di un insetto oforse di un crostaceo, però poteva essere messa a punto. Discussioni fino ad essere convinti della formae dei materialiche dovevano essere tradizionali: il mattone, la pietra e per gli effetti il vetro a specchio. Ecco il nostro progetto.
Guidati dai citati motivi ispiratori il progetto è nato con la volontà di rispettarli: conservare non solo la parte restaurata del teatro, ma anche i ruderi-macerie; cercare un elemento verticale forte plasmando dovutamente le necessità tecniche; dare alla Piazza Malatesta non il “retro” di una costruzione, ma un edificio che funzionasse da quinta per inquadrarla in una nuova geometria dove l’aggregazione del costruito verso il castello non fosse quella del Poletti, uso di uno spazio informe, ma piuttosto corretta valorizzazione di un’area.
Mentre gradualmente si arrivava a definire le scelte che potevano originare un prototipo di teatro polivalente, corretto per l’acustica e per le visuali e per la sicurezza si tornava al “retro” sulla piazza Malatesta! Esattamente ciò che non volevamo!
Spulciando le interconnessioni delle varie funzioni siamo approdati a quella idea che, elaborata, è il nostro progetto. L’enorme “massa chiusa”, il volume cieco poteva essere sollevato da terra! Questo consentiva di unire al livello stradale le due piazzette ai lati del teatro collegandole con uno spazio commerciale. Alcune funzioni potevano essere espulse dall’involucro compatto e sparse al contorno del palco. Si doveva approfondire l’idea. Il ricordo della guerra: il palcoscenico molto largo; i camerini e gli uffici in un edificio in quota con il palco e molto allungato; l’alta torre degli scenari sospesi.
La composizione dello schema assumeva nei primi schizzi le sembianze di un insetto oforse di un crostaceo, però poteva essere messa a punto. Discussioni fino ad essere convinti della formae dei materialiche dovevano essere tradizionali: il mattone, la pietra e per gli effetti il vetro a specchio. Ecco il nostro progetto.
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Il nostro progetto è il frutto di ispirazioni suggerite dal luogo, inteso non solo come sito ma anche come Rimini e Romagna con la loro storia scritta e costruita; il sito con il suo racconto della guerra; la Rimini medievale punteggiata di torri e di campanili, e naturalmente la Rimini del turismo, delle fiere e dei congressi; la Romagna regione laica e di tradizioni anche teatrali specie operistiche.Guidati dai citati motivi ispiratori il progetto è nato con la volontà di rispettarli:...
- Year 1984
- Work started in 1984
- Work finished in 1984
- Status Completed works
- Type Public Squares / Theatres
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