CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA NUOVA BIBLIOTECA DEL COMUNE DI LEGNANO

Comune di Legnano Legnano / Italy / 2008

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Filosofia
L’idea progettuale prende spunto dalle suggestioni e dagli stimoli di un contesto in forte trasformazione. Su scala microurbana il progetto di ridisegno di questa importante parte della città, segnata dalla sua storia di centro produttivo, crea una serie di molteplici scorci caratterizzati da aperture di visuali su di una natura che riacquista un ruolo dominante con il recupero del corso d’acqua. L’articolato dinamismo di quest’area è ottenuto attraverso la creazione di percorsi definiti da assi che planimetricamente creano tagli lineari e volumetricamente da forme parallelepipede pure che segnano lo spazio. Tutto ciò ordina e aumenta la percezione del visitatore di trovarsi in uno spazio storicizzato, progettato e non casuale. Questo tessuto è una premessa che rende proponibile l’inserimento di un evento urbano, un polo visivamente focalizzante che sia anche un tramite per accedere al parco, una porta, un punto di contatto tra urbanità e natura, e al tempo stesso una barriera, una protezione percettiva dal flusso veicolare. Da qui l’idea di realizzare un’insenatura che attragga il visitatore e, come la corrente cha rallenta nelle anse tranquille, lo ripari dal frenetico fluire della vita contemporanea. La forma prende invece spunto dal concetto di evento, è la singolarità che permette la riconoscibilità; non è frequente trovare aree nei centri cittadini italiani che premettano di inserire “eventi” singolarizzanti lo spazio senza infrangere equilibri secolari. Questa particolare condizione si è verificata in questo caso specifico e la scelta di una forma più organica rispetto ad una architettonica in senso stretto, trova ragione nel suo naturale opporsi alle forme regolari del contesto, non tanto per negarle, quanto, attraverso il contrappunto, per valorizzarle. Una forma piena e protettiva con un accesso, una piazza coperta e un fronte aperto, vetrato, totalmente rivolto verso la natura.

Struttura edilizia
La struttura portante dell’edificio è costituita da un telaio in ferro formato da una serie di archi trasversali posti su di una manica di larghezza variabile tra i 16 e i 20 metri. Il telaio è composto da dei cassoni metallici di sezione 200x600 mm di 12 mm di spessore. Questo “guscio” contiene le attività che si sviluppano su tre piani fuori terra, più uno interrato. I solai si comportano come una struttura staticamente indipendente, il collegamento alla struttura esterna funge da controventatura al telaio esterno.
Il rivestimento è costituito da due materiali. La superficie verso il parco e quella della piazzetta sono realizzate con una vetrata strutturale. Oltre alla bassoemissività dei vetri utilizzati, il posizionamento in contropendenza della vetrata ad est e l’ombreggiamento garantito dalla grande tettoia “energetica” per il lato ad ovest contribuiranno a garantire l’illuminamento evitando una sovraesposizione. Per il guscio è previsto l’uso di un massetto gettato su una lamiera grecata di pezzature di dimensioni limitate, atte ad assecondare la curvatura della sezione. Il pacchetto viene isolato acusticamente dall’interno ed impermeabilizzato e isolato termicamente dall’esterno. Prima dello strato di finitura, è posto un massetto che ospita una rete tubi in polietilene che fungono da collettore solare.

Tecnologia
Le soluzioni tecnologiche individuate mirano ad ottenere un edificio che utilizzi in modo ibrido tecniche già sperimentate, ottimizzandone gli effetti. Si considera di utilizzare un sistema di riscaldamento e raffrescamento misto aria e acqua. E’ previsto un sistema superficiale esterno di tubi in polietilene, funzionante come collettore solare. La forma dell’edificio permette un pre-riscaldamento dell’acqua attraverso il calore accumulato dalle canaline poste sulla “crosta” dell’edificio, di cui una quota parte viene utilizzata per l’acqua calda sanitaria e l’altra per ridurre il delta necessario a far sì che l’acqua raggiunga la temperatura di esercizio idonea al sistema di riscaldamento a pavimento. Questo scambiatore di calore, funzionante nel periodo invernale, viene convertito nel periodo estivo come sistema di raffrescamento. In questa modalità, per abbassare la temperatura dell’acqua al fine di ridurre il delta necessario ad avvicinare la temperatura dell’acqua a quella di esercizio, verrà utilizzato un bacino d’acqua con ricircolo posto in luogo non esposto all’irraggiamento solare (la fontana ipogea). Per raggiungere le temperature di benessere, sarà utilizzato in supporto a quanto descritto, un sistema di riscaldamento e raffrescamento ad aria. L’energia elettrica necessaria all’esercizio della struttura sarà supportata da circa 180 mq di pannelli fotovoltaici posti sulla copertura della tettoia della piazzetta centrale.

Funzioni
La struttura è organizzata in tre parti: ala nord, ala sud e corte. Per accedere a qualsiasi locale interno e al parco è necessario attraversare la corte.
Dati i diversi tipi di documenti raccolti, la capacità di attrarre utenze eterogenee per grado di specializzazione/età/permanenza nel tempo all’interno della struttura, la distribuzione delle diverse aree si articola secondo una logica per livelli e secondo uno studio dei possibili percorsi in base a gradi di accessibilità.
I livelli sono distinti in primo, secondo e terzo, dalle aree che offrono un maggior grado di apertura al pubblico a quelle che necessitano di un isolamento fisico (barriere acustiche, porte controllate, scarsa luminosità, ...).
Nel primo livello sono collocate le aree di accoglienza e informazione, ma anche le funzioni con una componente di forte socializzazione o di attrazione (area bambini, emeroteca, arti e attività legate ai media). Considerata la rilevanza visiva dell’interno della biblioteca percepibile dalla corte, lungo l’anello perimetrale interno sono previste quelle funzioni in grado di attirare il maggior numero di utenti; sono quindi disposte senza gerarchie o barriere fisiche le aree di accoglienza, prestito, una parte dei servizi internet e di consultazione, e l’accesso al punto ristoro.
L’area bambini è collocata al piano terra in prossimità del giardino e l’emeroteca al primo piano dove sono disponibili i servizi di supporto in comune con le aree di lettura e studio. L’area multimediale è distribuita sui tre piani dell’ala sud, considerando sia la capacità di attrarre utenze con interessi estremamente diversi, sia le diverse modalità di accesso legate alla componente tecnologica degli strumenti utilizzati (pc, impianti audio/video, ..).
Il secondo livello è dedicato agli scaffali aperti e alle aree di lettura, collocati nell’ala nord quasi interamente vetrata e rivolta verso il fiume e il lato verde della città. Le aree di lettura sono dislocate su tutta la superficie in modo da creare zone con diversi approcci allo studio.
Il terzo livello ospita il magazzino, il deposito, le salette studio, le salette attrezzate (prove musica, cineforum, ...), la sala polifunzionale e i relativi ambienti di servizio, tutte collocate al piano semi-interrato. La sala polifunzionale occupa lo spazio centrale in corrispondenza della corte esterna da cui prende luce attraverso un grande occhio vetrato; la parte del pubblico si articola per gradonate utilizzabili come sedute oppure per ospitare lo spazio di una fila di poltroncine e un passaggio, in base alle necessità d’uso. Sono previsti 152 posti più due posti disabili per un totale di 154 posti
Al secondo piano dell’ala sud, vicino agli spazi multimediali legati allo studio e a piccole lezioni/conferenze, sono collocati gli uffici direzionali e amministrativi e un open space per ospitare altri uffici adattabile a diverse configurazioni spaziali, come richiesto dal bando.
I gradi di accessibilità alle diverse zone sono distinti in accesso libero, accesso controllato, e accesso autorizzato (nella tavola sono distinti dai colori verde, giallo e rosso).
La zona della hall si configura come una zona estremamente vitale e dinamica da cui partono i percorsi alle altre aree della biblioteca. L’articolazione della struttura per anelli, con le scale di distribuzione che ne seguono il profilo, permette di ottenere una sequenza fluida dei percorsi e di avere accessi differenziati ai piani, senza rinunciare alla permeabilità del grande spazio interno. L’accesso alle zone dove è esposto il patrimonio documentario, è controllato attraverso le zone reference e sistemi antitaccheggio, mentre le aree dedicate alla consultazione del materiale storico o all’uso di strumenti tecnici particolari, sono fruibili solo se in possesso di chiave o con accompagnatore. La sala conferenze risulta frequentabile senza dover entrare nelle zone a controllo documenti.
Oltre alle funzioni descritte, la struttura ospita al suo interno un’area ristoro composta da bar (lato corte) e da ristorante self-service su due piani (lato giardino), entrambi con possibilità di avere un dehor estivo.
Un’ulteriore lettura della distribuzione degli spazi, è legata alla possibile fruizione notturna dell’area ristoro connessa spazialmente con la parte di ricerca e navigazione full internet dell’area multimediale attraverso la chiusura di due pareti scorrevoli collocate al piano terra e al piano primo che permette un uso dell’area internet indipendente dagli orari di apertura della biblioteca.
Sono stati previsti un magazzino e un’area deposito sufficientemente ampi da permettere una gestione di 30.000 volumi oltre ai 70.000 previsti, tale da permettere una programmazione di sviluppo dell’archivio documentale della struttura fino a 100.000 volumi.

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    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Legnano
    • Status Competition works
    • Type Libraries
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