Greentainer

Riutilizzo di un container navale dismesso Bergamo / Italy / 2008

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Oggi si parla molto della necessità di utilizzare al meglio le risorse disponibili, di progettare strutture eco-sostenibili e di ridurre le emissioni di CO2 attraverso un sistema intelligente di climatizzazione degli edifici. Il Greentainer rappresenta uno studio approfondito di queste problematiche. Il punto di partenza è stato un container standard da 40 piedi (12 metri), nella versione HighCube (altezza interna di 2,7 metri) destinato, dopo 5 anni di vita, ad essere teoricamente rottamato.

Si è trattato quindi in prima istanza di una riutilizzazione di un elemento dismesso. Benché vi sia un’ampia casistica di riutilizzo dei containers, dalle abitazioni temporanee agli uffici di cantiere, alla trasformazione in strutture permanenti, noi abbiamo voluto interpretare il progetto cercando di mantenere alcune delle caratteristiche intrinseche del container, e quindi mobilità, standardizzazione del trasporto, autosufficienza dove possibile e flessibilità di utilizzo. E’ quindi un vascello, un contenitore nel vero senso della parola, adatto a molteplici usi e destinazioni, da piccola mensa aziendale a lounge bar in una fiera, da sala d’esposizione di mostre itineranti a saletta riunioni, posizionato in un parco o in un cortile, in uno spazio aperto o al chiuso.
Facilmente trasportabile dai camion porta container, non necessita di licenze di costruzione.

Coerentemente con la sostenibilità ambientale è stato dotato di un impianto fotovoltaico che fornisce l’energia necessaria a far funzionare la climatizzazione estiva ed invernale, le luci e gli eventuali accessori.

Il Greentainer si presenta come una struttura completamente vetrata, aperta verso il contesto che lo circonda, integrandosi con esso, dando la sensazione a chi vi entra di essere in realtà ancora all’aperto, in una situazione d’estrema simbiosi con l’ambiente circostante. Il pavimento, coperto d’erba sintetica, richiama il verde dei prati, mentre la colorazione micacea della struttura la rende quasi invisibile. L’impatto ambientale dunque è ridottissimo e ne permette l’introduzione anche in quei siti con forti limitazioni architettoniche. Le vernici esterne sono a componente ceramico per ridurre drasticamente l’assorbimento di calore dell’involucro, mentre le vetrate con vetrocamera a bassa trasmissività e riempite di gas Argon mantengono un isolamento elevato nonostante le grandi superfici trasparenti.

Un computer con software di nostra progettazione gestisce sia la parte di produzione che quella del consumo d’energia, garantendo il massimo risparmio energetico. Le luci sono a leds e gli elettrodomestici (per esempio il frigorifero) sono in classe A o A+.

Nel caso dell’installazione nei giardini di RadiciGroup l’apertura della porta d’entrata è gestita dal computer che garantisce l’accesso in una certa fascia oraria all’interno degli orari di lavoro e controlla il riscaldamento e il raffrescamento affinché negli orari d’apertura la temperatura all’interno sia ottimale.

Il sistema a pannelli fotovoltaici garantisce una produzione reale di 2 kw nei periodi migliori, (2,5 teorici) che alimentano una serie di batterie da 500ampere/ora, dando al Greentainer un’autonomia di circa 2 giorni in caso di mal tempo. ( I pannelli sono messi in piano perché a fronte di una riduzione di efficienza del 20% questa soluzione permette una installazione di più pannelli perché non si pone il problema dell’ombra tra un pannello e l’altro). I pannelli stessi sono posizionati in modo da diventare alette parasole sui lati del greentainer. Il sistema di condizionamento e riscaldamento, con pompa di calore, permette bassissimi consumi e qualora collegato al sistema fotovoltaico riesce a funzionare alcune ore prendendo corrente dalle batterie, sufficiente per mantenere una buona temperatura durante il periodo d’utilizzo del Greentainer.

Per l’inaugurazione il Greentainer è diventato un’Arca, Ha Teiva, come in ebraico l’ha chiamata l’artista Luca Santiago Mora, dove ha esposto i disegni, bellissimi, dei bambini del Centro di Neuropsichiatria Infantile della Asl di Reggio Emilia. Questi rari animali rari, che al tempo dell’arca di Noè erano arrivati tardi e si sono estinti, ora, con l’Arca-Greentainer hanno una seconda chance di salvezza.

Dati tecnici
Container 40’ high cube
Lunghezza 12,19 mt
Larghezza 2,44 mt
Altezza 2, 89 mt
Peso (in configurazione caffetteria) 8 tonnellate
Impianto fotovoltaico con 12 pannelli da 200w teorici ciascuno, 12 batterie in serie da 2V e 500 Amp/h totali , 2 inverter da 1200 W ciascuno e caricabatterie.

Realizzazione
Exposure Architects Bergamo
Expoallestimenti srl Rovetta BG
La Carpenteria snc Verdellino BG
Protec-sun Clusone BG
GeoGreen Spa Gandino BG
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