CONCORSO DI IDEE A VAUDA CANAVESE | CHIARA NORZI

RIQUALIFICAZIONE DI UN EDIFICIO COMUNALE SITO A VAUDA CANAVESE (NON VINCITORE) VAUDA CANAVESE / Italy / 2007

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PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE INTERNA ED ESTERNA.
LINEE GUIDA:
Lo spunto iniziale per il progetto è scaturito dall’osservazione della disposizione dei corpi di fabbrica e dell’affaccio su via Castagneri: si nota che il fabbricato del deposito mezzi si pone a filo strada come tutti gli altri edifici sulla via, mentre il resto dello stabile è arretrato di circa 4 metri. Con l’obiettivo di armonizzare questa differenza di quote si sono disegnati sei setti in muratura posti a 45° di lunghezze diverse, da un minimo di 3 m fino alla parete di connessione con il filo della strada di lunghezza 7,60 m. Questa rotazione d’asse in facciata genera un prospetto che cambia a seconda dell’angolo di osservazione: della piazza della chiesa si percepiscecosì un volume compatto e schermato alla vista delle attività che vi si svolgono all’interno, mentre si scorgono gli ingressi e si comprende la scansione dei piani arrivando dall’altro lato; in questo modo si ottiene una maggiore privacy nelle attività, nonostante ci si trovi affacciati su strada di fronte a un’abitazione privata.
L’elemento di comunicazione con l’esterno è rappresentato invece da un corpo interamente trasparente, che mostra all’esterno il collegamento tra gli ambienti interni: una lunga passerella a sbalzo in vetro strutturale che attraversa tutto il prospetto frontale al livello del primo piano fuori terra e va a inserirsi, bucandone la sezione, all’interno dei setti murari esterni. In questo modo si ottiene un movimento in facciata che connota in modo deciso l’affaccio principale dell’edificio e che lo rende contemporaneamente più permeabile, in sostanza più pubblico; in realtà si preserva la riservatezza delle attività che vi si svolgono all’interno essendo solo un passaggio tra i diversi spazi funzionali. Vuole essere oltre che un collegamento interno anche una virtuale connessione con la scuola a fianco per la quale costituirà sicuramente un punto di riferimento importante come supporto alle attività didattiche con la nuova biblioteca e il laboratorio.
La disposizione interna è stata totalmente ridefinita in modo più funzionale alla creazione di spazi aperti per un’utenza differenziata e di ambienti più raccolti e particolari. Anche in un sistema interno così variegato si è voluto segnare l’ambiente attraverso un altro elemento di collegamento materiale e connessione visiva allo stesso tempo, con la creazione di un corpo scala quadrangolare dalle dimensioni importanti posto in posizione baricentrica e costruito in carpenteria metallica e vetro strutturale. La costruzione è posizionata a 45° in asse rispetto ai setti esterni; si vanno così a creare spazi più movimentati in particolare le aree d’accesso e di distribuzione risultano ariose e molto permeabili. La trasparenza della scalinata si coglie in particolare negli ambienti più ampi dell’edificio ove crea oltre che un passaggio di luce, un elemento caratterizzante.
Il vano scale/ascensore diventa fondamentale per la distribuzione interna, in quanto divide in due parti il costruito e permette così la separazione dei diversi flussi di utenza. Con l’intento di catturare l’illuminazione dall’alto si è scelto di rendere visibile questo corpo anche nella volumetria esterna, alzandolo rispetto al colmo della copertura e connotando il coronamento del complesso riqualificato con una forma e una tipologia costruttiva di spicco rispetto al contesto.
Alcuni fattori di continuità con la disposizione originaria si sono mantenuti con i seguenti criteri: i confini di proprietà delimitati dalla relativa muratura piena continua sono rimasti intatti; si è riproposta la medesima scansione verticale dei piani a quota 2,80 m mentre il colmo della nuova copertura è stato alzato di un metro per rendere abitabile anche il sottotetto. Le tipologie costruttive utilizzate mantengono un legame con il contesto circostante: il mattone paramano dei setti in muratura si collega visivamente al prospetto della scuola mentre il tetto a falde rivestito in coppi e la finitura a intonaco sono caratteri della tradizione del luogo. L’elemento sporgente costituito dalla passerella in realtà è un’interpretazione dell’originale ballatoio che attraversa attualmente tutta la palazzina.
Il progetto dà un’immagine di se basata su rispondenze e contrasti tra diversi fattori. In facciata emerge la materialità e la compattezza del mattone che richiama da una parte la costruzione precedente e dialoga ora con l’edificio scolastico a fianco.
Il contrasto è ottenuto nel rapporto di riservatezza che si crea all’esterno tra le nuove attività e i fabbricati prospicienti e la trasparenza che si ritrova all’interno tra le varie zone funzionali e di passaggio: ne è simbolo il corpo scala che funge sia da collegamento verticale che da nesso tra le due parti orizzontali, creando una permeabilità visiva che amplifica lo spazio e diffonde la luce che va a intercettare dall’alto.
La passerella in facciata trasmette esteriormente lo stesso effetto di permeabilità enfatizzando il senso di trasparenza che uno spazio pubblico di scambio culturale deve assumere. Il “passare attraverso” rappresentato dall’elemento vetrato che buca i grossi setti murari è la medesima azione che si compie nella conoscenza di oggetto o di una realtà osservata da un diverso punto di vista, dove il bucare è molto simile all’indagare.
Riassumendo le linee guida che hanno portato alla formulazione del progetto in concorso sono:
-La creazione di un edificio multifunzionale che risulti compatto ed efficiente al suo interno e completamente ridefinito in facciata da elementi caratterizzanti;
-L’integrazione del nuovo progetto nel contesto in cui si inserisce, attraverso lo studio del rapporto tra i materiale e le volumetrie;
-La creazione di nuovi elementi di connessione all’interno e all’esterno che fungono da fulcro visivo della composizione.
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    Project details
    • Year 2007
    • Client COMUNE DI VAUDA CANAVESE
    • Status Competition works
    • Type Town Halls / multi-purpose civic centres / Museums / Libraries / Interior Design / Exhibitions /Installations
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