PROGETTAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA COMUNALE DI CERMENATE | Enzo Ranieri

Milan / Italy / 2013

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Filosofia di Progetto

L’edificio oggetto dell’intervento, le cui caratteristiche attuali risalgono in gran parte agli interventi degli inizi del ‘900 e degli anni cinquanta, è abbandonato da anni e versa in uno stato di evidente degrado, non presenta caratteristiche architettoniche complessive, ne singoli elementi di particolare interesse, il suo significato positivo è a livello micro - urbanistico nel contribuire a definire la quinta stradale ed il cortile interno. A partire da queste considerazioni ed in riferimento alle nuove funzioni da insediare abbiamo decisamente scartato un’ipotesi di restauro e proponiamo una demolizione parziale con ricostruzione rispettosa dei volumi esistenti. L’intervento vuole inserirsi correttamente nella storia urbanistica ed architettonica di Cermenate rispettando le volumetrie esistenti e con l’uso di materiali provenienti prevalentemente dalle tradizioni locali, senza negare la modernità e le nuove esigenze funzionali.

 

Scelte Architettoniche e Materiali di Facciata

Nel prospetto su strada abbiamo introdotto un portico simile a quello già esistente del cortile, contenendo le aperture per non stravolgere completamente il rapporto tra pieni e vuoti dell’edificio precedente, anche le finestre, che sono aumentate notevolmente per consentire una adeguata illuminazione della biblioteca, sono singolarmente di dimensioni contenute e la loro posizione è simmetrica rispetto al portico sottostante. Il percorso all’interno del portico è scandito verso strada dal ripetersi di coppie di aperture, ognuna sottolineata da un pilastrino sagomato con basamento in granito bianco di Montorfano e intonacato a civile colore rosa antico, all’interno è invece scandito dalle ampie aperture vetrate della muratura curvilinea che si affaccia sul porticato stesso e che sottolineano il senso di continuità tra esterno e interno. Nel prospetto sul cortile abbiamo conservato le ampie arcate esistenti per segnare una continuità nella memoria storica del luogo. Il porticato sul cortile diviene vero e proprio androne di ingresso in asse con l’arcata di accesso su Via Scalabrini, anche quest’ultima ripristinata ed enfatizzata con una cornice in cemento decorativo in graniglia di granito bianco di Montorfano. I due prospetti sono caratterizzati da un grande vetrata sporgente (bow–window) che taglia l’edificio anche in copertura; essa esprime un segnale simbolico che sottolinea la nuova funzione introdotta nell’edificio e contemporaneamente segna la modernità dell’intervento, all’interno migliora la luminosità dei locali, rompe la monotonia del grande spazio rettangolare e, sul lato del cortile, consente di realizzare una piccola serra, che porta una nota di verde all’interno dell’edificio e allude alla presenza del parco, non particolarmente visibile dall’interno. La struttura del bow-window è realizzata con tubolari di acciaio zincato verniciati a fuoco colore grigio chiaro RAL 7035 e rinforzi strutturali con profilo scatolare, vetrata isolante, vetro interno ed esterno stratificati, pellicola PVB e intercapedine d’aria. Nella vetrata di copertura sono stati utilizzati vetri serigrafati a pallini con copertura del 50% e con sistema autopulente. Se da un lato il porticato costituisce un filtro verso la strada, dall’altro il segno forte del bow-window e, appena varcato l’ingresso, dell’ampia parete vetrata circolare in cristallo avvolgente la scala, sottolineano l’importanza delle funzioni contenute nell’edificio, aprendolo all’intorno e rafforzandone il valore collettivo e pubblico. La copertura è in legno REI 60 con capriate in legno lamellare lasciate in vista, tiranti in acciaio sagomato verniciati con finitura tipo carrozzeria, trave di colmo e travetti in legno lamellare; manto di copertura in tegole portoghesi dotate di sistema di aggancio antiscivolo; colmo ventilato tipo “Air-top”. La muratura, mantenuta in essere e avente spessore di 40 cm (corpo Sud/Ovest), è stata isolata termicamente da una controparte in forati sp. 8 cm, con interposti pannelli isolanti per uno spessore di 6 cm. La muratura di nuova costruzione (corpo Nord/Est), è costituita da blocchi semipieni tipo “Termofon” in laterizio microporizzato con farina di legno per uno spessore complessivo di 38cm, adeguata all’isolamento termico ed acustico. La scelta dei materiali è caratterizzata dalla riproposizione di pietre appartenenti alla tradizione locale: la pavimentazione nella zona del porticato è in lastre di beola grigia fiammata a spacco di cava di forma rettangolare, nella biblioteca i pavimenti sono in klinker con fasce perimetrali in granito bianco di Montorfano. I serramenti sono in legno douglas verniciato colore grigio chiaro RAL 7035 con vetrata isolante termoacustica di sicurezza, con potere fonoisolante pari a 42dB al piano terra e 48dB ai piani superiori;  i davanzali e le soglie in beola grigia sp.6cm con piano a vista, coste levigate e gocciolatoio; i parapetti in metallo zincato a caldo e verniciato con finitura micacea colore grigio scuro RAL 7042. I serramenti dei lucernari sono in pino di Svezia con finitura esterna in alluminio preverniciato, vetro esterno ed interno stratificati, pellicola PVB, intercapedine d’aria con Argon, con sistema autopulente e apertura elettrificata. Il serramento del bow-window sarà realizzato con profili (montanti e traversi) di acciaio zincato con sezione a “T” , i vetri : lato strada - corte interna isolante termoacustico con intercapedine d’aria con Argon e pellicola Pvb , serra interna stratificato con intercapedine d’aria con Argone pellicola Pvb, copertura temperato con intercapedine d’aria con Argon, pellicola Pvb, serigrafato nella parte piana, con sistema autopulente per i piedritti laterali con sistema di apertura elettrificata.

 

Destinazioni Funzionali e Caratteristiche Interne dell’Edificio

All’interno la grande scala circolare con il vano ascensore centrale in c.a. a vista e specchiature in cristallo, contribuisce a creare una continuità spaziale tra i diversi piani, unitamente alle aperture previste tra il primo ed il secondo piano in corrispondenza della serra e del bow-window. Le quote dei solai vengono modificate per avere ad ogni piano un’altezza superiore ai 3 metri; il piano interrato è stato ampliato con la formazione di un locale sottostante alla parte di edificio demolita e ricostruita, dove è stata realizzata una scala di accesso interna, e con il recupero dei locali esistenti, attualmente raggiungibili da una piccola scala esterna. I locali del piano inetrrato sono stati destinati a deposito senza permanenza di persone, sono aerati attraverso intercapedini poste sul lato della strada e del cortile, che garantiscono un riscontro d’aria; inoltre sono stati dotati di vespaio aerato. Al piano terra dell’edificio troviamo da un lato una zona reception, affiancata da due uffici comunali, una sala per riunioni e dei bagni; sul lato opposto sono collocati altri uffici comunali e un bagno. La scala di accesso alla biblioteca, avvolta da un parete curva in cristallo, separa le due zone. I locali dei bagni e dei disimpegni sono in parte controsoffittati con una soletta portante realizzata in lamiera grecata di acciaio con getto di cls armato sp. 12cm per l’alloggiamento dell’impianto di deumidificazione. Al piano primo si sviluppa la parte centrale della biblioteca: in prossimità del corpo scala si trova la zona di accoglienza e prestito, consultazione generale ed emeroteca e alcune postazioni informatiche; nella zona verso la sede comunale è stato previsto un piccolo ampliamento degli uffici comunali e alcuni bagni, sul lato opposto la zona lettura riviste e giornali, l’ufficio della direzione, una zona adibita a salottino e mini-bar, la ludoteca dedicata ai più piccoli ed un secondo gruppo di bagni. I locali dei bagni e dei disimpegni sono in parte controsoffittati con una soletta portante realizzata in lamiera grecata di acciaio con getto di cls armato sp. 12cm per l’alloggiamento dell’impianto di deumidificazione. Al piano secondo si collocano tavoli per la lettura, una zona lettura libri propri, la postazione di controllo per il personale, la zona ragazzi, una video-audioteca con postazioni informatiche, un ufficio e deposito libri e dei bagni. Dei vuoti nel solaio tra il piano primo e secondo piano, in corrispondenza dei due bow-window, consentono una piacevole comunicazione tra i due piani, permettendo la visione, anche dal primo piano, della struttura di copertura in legno lamellare lasciato a vista. I parapetti di protezione sul bow-window e sulla serra, presentano dei profili tubolari in ferro, pannelli vetrati tenuti da morsetti metallici e corrimano in massello di ciliegio. Come ai piani inferiori, i locali dei bagni e dei disimpegni sono controsoffittati per l’alloggiamento dell’impianto di deumidificazione.

 

Sistemazioni Esterne

Il progetto si estende alla definizione del cortile per avere un immagine unitaria dell’intervento, anche se in questa fase viene stralciato dall’appalto per contenere i costi; è previsto il rifacimento della pavimentazione e nuovi collegamenti con la parte alta, tali da trasformarlo in una piazza urbana pedonale. Per la pavimentazione vengono utilizzati più materiali: lastre di beola grigia fiammata, che creano continuità con la pavimentazione del porticato e si sviluppano perimetralmente alla piazza, cubetti in granito grigio alternati a fasce in ciottoli di fiume colore grigio ritmano il disegno nella parte centrale del cortile, introducendo un ulteriore materiale della tradizione locale, listelli in marmo bianco di carrara separano i diversi tipi di pavimentazione. La scalinata ed il disegno della pavimentazione in prossimità della stessa, alludono all’edificio che storicamente divideva il cortile in due parti; una fontana, posta vicino alla scalinata evidenzia il canale ottico dell’ingresso al parco pubblico esistente, delle panchine, collocate intorno alla fontana e lungo tutta la piazza, la presenza di alcuni alberi arricchiscono ulteriormente il cortile e rendono piacevole la sosta. La sistemazione del cortile potrà essere oggetto di un appalto successivo o rientrare in questo qualora il ribasso d’asta dell’appalto lo consentisse. Il Parco, pur non facendo parte dell’intervento, si integra ottimamente con il progetto, valorizza le altre funzioni collettive previste e viene a sua volta valorizzato dal cortile / piazza e dal percorso pedonale interno del quale costituisce il cono visivo di riferimento.

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    Filosofia di Progetto L’edificio oggetto dell’intervento, le cui caratteristiche attuali risalgono in gran parte agli interventi degli inizi del ‘900 e degli anni cinquanta, è abbandonato da anni e versa in uno stato di evidente degrado, non presenta caratteristiche architettoniche complessive, ne singoli elementi di particolare interesse, il suo significato positivo è a livello micro - urbanistico nel contribuire a definire la quinta stradale ed il cortile interno. A partire da queste...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2013
    • Client Comune di Cermenate
    • Status Completed works
    • Type Libraries
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