Zen

La ricerca di un qualcosa di nuovo, di diverso dalla solita quotidianità che regna nella cucina occidentale. O meglio, il mio processo di sviluppo è nato con l’idea di creare un qualcosa che potesse unire due mondi, due diversi modi di intendere il cibo, e nel mio caso, i mezzi per la preparazione dei cibi. Uno sviluppo che tenesse conto della forte caratteristica estetica della cucina giapponese (ed orientale in genere) e la praticità delle nostre soluzioni. Un unione da ricercarsi come coerenza fra tecniche culinarie e dispositivo scenografico. L’idea di base è quella di coinvolgere ancor prima del gusto, la sensibilità estetica. Cambiare, evolversi e unire due diversi modi di intendere il cibo. Una cucina globale che sia quindi visiva ancor prima che gustativa.