Concorso di Idee per la riqualificazione ed il riordino della Piazza antistante la chiesa di San Antonio ai Mistrorighi | Diego Nori

1° CLASSIFICATO Chiampo / Italy / 2012

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CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA ANTISTANTE LA CHIESA DI SAN ANTONIO Località MISTRORIGHI CHIAMPO (VI) La nostra proposta nasce dall’analisi del sito oggetto d’intervento sia sotto l’aspetto funzionale che formale ma soprattutto dalla sua valenza di luogo di fede e di incontro che si è andata sedimentando attraverso gli anni. Nato come luogo isolato di culto privato (piccolo oratorio per la famiglia Mistrorigo) ma aperto ai viandanti che attraversavano questi territori per passare dalla provincia vicentina alla veronese, questo si è andato sempre più delineando come luogo pubblico per la piccola comunità che qui si è andata ad insediare. Ora le attività che vi si svolgono sono diventate di interesse comunale e talvolta anche sovra-comunale. Ed ecco allora che concerti, sagre votive e manifestazioni culturali si susseguono con cadenze annuali attirando sempre più persone. Ma sono perlopiù le due chiesette ed il monumento all’alpino i poli catalizzatori di una fede semplice che accomuna quest’ampio territorio. IL SAGRATO COMUNE  Ecco allora che il nostro progetto ha posto al centro della sua composizione l’area che abbiamo voluto delimitare quale ipotetico “Sagrato comune” sul quale si affacciassero i “protagonisti principali” del progetto ovvero le due chiese, il monumento dell’alpino in adorazione della Madonna e non ultimo lo splendido panorama sulla valle che si gode da questo luogo. Il nostro intento è stato pertanto quello di restituire a questo spazio le caratteristiche del “luogo meditativo” che pensiamo sia stato nelle intenzioni dei costruttori del primo “Oratorio di Sant’Antonio” (la chiesetta più antica). Questo, a nostro avviso, si poteva ottenere liberando l’ampio belvedere sulla valle quale “quarto soggetto” della composizione ed al contempo elemento ulteriore per la meditazione ed il raccoglimento spirituale. Per tradurre in termini spaziali questa particolare connotazione dell’ambito abbiamo poi pensato di delimitare l’area con la piantumazione di alcuni cipressi (che fin dall’antichità caratterizzano le pievi più antiche presenti sul territorio) ai lati dalla chiesa più grande. Questo ci ha permesso così di definire anche i limiti delle aree circostanti che abbiamo pensato a servizio dell’area principale. Sempre per quest’ultima abbiamo pensato inoltre a degli elementi che potessero attrarre e guidare il visitatore/fedele in maniera tale da far diventare questo una sorta di spazio sacro all’aperto. Ecco allora che una vasca d’acqua posta alla quota del pavimento si posiziona sull’intersezione degli assi delle due chiese in una sorta di “terreno comune” rappresentato dall’acqua come simbolo del Battesimo e perciò origine della nostra professione religiosa. Le dimensioni stesse della vasca, di forma rettangolare, riprendono le larghezze delle facciate delle due chiese e sulla proiezione del suo lato lungo, nell’asse chiesa nuova-fontana-panorama, è stato inserito un “balcone” più ampio nell’intento di rimarcare il quarto soggetto della composizione: il paesaggio naturale visibile da questa posizione. Una dedica dei parrocchiani al sacerdote Paolo Mistrorigo (membro della famiglia ispiratrice di questo luogo), incisa sul pavimento prospiciente la chiesetta antica, ha invece l’intento di ricordarne le origini. Per il grande “sagrato” abbiamo voluto infine mantenere la sola pedonabilità affidando l’accessibilità carrabile, limitata alle sole occasioni di funerali e matrimoni, ad un percorso senza segni tangibili della sua individuazione. GIARDINO - PARCO GIOCHI Altro elemento fondamentale della composizione si è rivelato essere il così detto “motto” posto a diretto contatto del sagrato e quasi a sua protezione. Per questo luogo abbiamo pensato ad una sorta di giardino che fosse percorribile e godibile soprattutto nelle stagioni più calde e che desse continuità all’esigenza, già in parte assolta, di un piccolo parco giochi pubblico. A questo scopo, dopo aver allargato la strada limitrofa, mediante una parziale ri-sistemazione e ri-modellazione del terreno esistente, abbiamo inserito una passerella pedonale a palafitta sul bordo verso strada che, interrotta su più punti, dà accesso all’area retrostante il monumento all’alpino e ad un ampio parco giochi attrezzato. Quest’ultimo, grazie anche all’andamento naturale del terreno, è stato posto ad una quota molto inferiore rispetto al “sagrato” confinante, in maniera tale da non offuscarne la vista dal belvedere ed al contempo e di poter inserire al di sotto di questo alcuni servizi igienici ed un vano per lo stoccaggio degli attrezzi necessari per la sagra ora collocati in un portico posto a sud sul retro della casa parrocchiale. Anche quest’area, opportunamente dotata di panche fisse e di un tendone temporaneo potrebbe diventare area per la sagra o perlomeno, vista la presenza di un locale a magazzino e di alcuni servizi igienici, area per il ristoro in caso di manifestazioni temporanee. AREA SPORTIVA POLIFUNZIONALE La necessità di un’area polivalente per le attività sportive ma al contempo l’esigenza di mantenere sufficientemente inalterato paesaggisticamente l’ambiente retrostante la chiesa nuova ci ha invece suggerito l’inserimento di una piastra polivalente ad una quota intermedia del declivio naturale. Così facendo l’”intorno” della piastra si è potuto mantenere pressoché inalterato a sola eccezione del fronte verso la chiesa che però abbiamo caratterizzato con delle rampe inerbate per l’accessibilità pedonale che ripercorrono la pendenza della stessa via di accesso retrostante la chiesa. Unica concessione all’arredo ed alla protezione visiva di quest’area sono stati alcuni alberi posti sul bordo est e sud della piastra ed alcune panche in acciaio cor-ten posizionate sotto gli alberi e con una forma che richiama un tronco di albero tagliato. PARCHEGGI - AREA CONCERTI Anche l’accessibilità all’area e la sua ricettività relativamente agli automezzi si presenta ora abbastanza critica ovvero limitata alla grande area posta tra le chiese, la casa della dottrina e le scuole e soprattutto caratterizzata dalla sovrapposizione funzionale tra spazi di diretta pertinenza delle chiese e spazi a parcheggio “selvaggio” prevalentemente posti di fronte alle “ex” scuole elementari. A questo scopo si sono individuate all’interno dell’ambito di intervento tre distinte aree a parcheggio, connesse tra loro da percorsi pedonali, ma poste in prossimità e quindi a diretto servizio delle distinte aree funzionali. Una è stata ricavata sulla porzione di area prospiciente le scuole a diretto servizio delle chiese ma con la doppia funzione di area concerti ottenibile grazie all’inserimento di alcune gradonate lungo il pendio naturale del “motto” e di altre gradonate ricavate con l’innalzamento della pavimentazione che circonda le scuole stesse. Questo potrebbe essere anche uno spazio in cui allestire la sagra posizionando le bancherelle attorno alla scuola e la pista per il ballo e/o il tendone per il ristoro sull’area del parcheggio. La scuola in questo caso potrebbe avere ancora una volta funzione di spazio espositivo per eventuali mostre e sede logistica per i servizi igienici. Un secondo parcheggio è stato previsto sul retro delle scuole a diretto servizio dei fruitori della piastra sportiva polivalente ma anche dei genitori dei bimbi in partenza con lo scuolabus ed ovviamente in caso di un utilizzo alternativo dell’area a parcheggio vicino alle chiese. Un terzo ed ultimo parcheggio è stato infine inserito a valle della chiesa nuova a diretto servizio della “casa parrocchiale” e del parco giochi che da qui risulta raggiungibile mediante un nuovo percorso pedonale posto a sud. ACCESSIBILITA’ - VIABILITA’  Al fine di collegare tutti gli ambiti e di mantenerne alcuni completamente pedonali si è realizzata una strada che, passando dietro la chiesa nuova, permette l’eventuale passaggio di automezzi da e per il sagrato antistante le chiese ed il passaggio da e verso il parcheggio posto accanto alla casa parrocchiale. La realizzazione di una corsia a senso unico attorno ai parcheggi posti di fronte alle scuole e di una barriera piantumata oltre che di un marciapiede sul fondo degli stessi rende funzionale l’utilizzo del parcheggio oltre che, come già detto, completamente inaccessibile agli automezzi, il sagrato. Due dossi pedonali posti uno sul retro della scuola ed uno al centro della corsia carrabile sul parcheggio antistante la stessa rendono invece i percorsi pedonali più sicuri oltre che perfettamente collegati alle diverse aree dell’intervento. Una scala esterna, posta sul retro del campanile esistente, completa infine la rete dei collegamenti pedonali che, dal “sagrato comune” conducono a tutte le aree circostanti. A seguito di una visita alla fattoria Mistrorigo in cerca di “ispirazioni” ci è venuto infine spontaneo un desiderio che vogliamo esprimere anche al comitato Mistrorighi: sarebbe bello che un percorso pedonale collegasse anche questa con l’area d’intervento...sarebbe come ricongiungere la STORIA.
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    Project details
    • Year 2012
    • Client Comitato Mistrorighi Chiampo VI
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture
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