nuova casa popolare italiana

Ubicato nella periferia di Fidenza, al confine della città antica lungo le direttrici di nuova espansione, il blocco di residenze, con il suo solido basamento in mattoni, su cui svettano le torri, a costituire vuoti e pieni che si alternano a costruire pati, con la sua edificazione lineare dall’impianto fortemente unitario, che attraversa tutto il lotto disponendosi sul terreno come una fortificazione, rimanda ad un antico paesaggio urbano dominato dai profili di possenti torrioni medievali.

Il progetto, attraverso nuove operazioni aggregative, consistenti nel realizzare un edificio costituito sia da alloggi pubblici che privati, offre una risposta unitaria, sia dal punto di vista dell’idea architettonica che da quello distributivo, alla volontà progettuale di respingere ogni facile impostazione puramente funzionalistica o tecnicistica per cercare di offrire l’immagine di un luogo che superi i connotati tradizionali della casa popolare.
L’idea di progetto è quella di realizzare un modello residenziale integrato, che vada a proporsi come una sorta di “progetto-pilota” per successive realizzazioni, che attraverso la collaborazione di interessi pubblici e privati, ha come obbiettivo una maggiore integrazione sociale.

La soluzione proposta si basa su un’applicazione del tema del blocco variamente combinato, nel quale troviamo due tipologie edilizie, quella popolare e quella privata, che pur manifestando la loro diversità attraverso forme e materiali, risultano essere profondamente integrate.

L’inserimento nel contesto avviene attraverso una soluzione progettuale che si presenta, nella sostanza costruttiva e nella modulazione di volumi, disposti lungo una stecca, con un’immagine che evoca situazioni spaziali e riferimenti visivi a scene urbane, che ritroviamo nelle città medievale. Questa ricerca di rapporti spaziali ed il contrasto di trame materiche, come il laterizio e il legno, hanno indirizzato il progetto.
Partendo dall’analisi morfologica e contestuale del lotto di terreno è emersa la volontà di limitare al massimo l’area costruita, aumentando gli spazi verdi che si pongono in continuità e in comunicazione con il parco adiacente, individuando nel verde l’elemento connettivo in grado di garantire all’intervento un aspetto urbano coeso ed integrato con l’ambiente.

La soluzione tipologica della casa popolare è basata su una ripetizione modulare di una serie di unità abitative affiancate, disposte su due livelli, con accessi che si affacciano sulle aree verdi comuni. Questo edificio allungato forma una sorta di “spina dorsale” lungo la quale si attestano 5 edifici in legno, serviti da collegamenti verticali e ballatoi, che costituiscono la parte del progetto dedicata alle abitazioni private. La scelta insediativa consente di aggregare un mix di tipologie abitative, come prescritto dalle normative vigenti, con caratteristiche qualitative comparabili tra loro, indipendentemente dalla dimensione dell’alloggio.

Nel tentativo di soddisfare il maggior numero di richieste sono state realizzate 4 tipologie di case popolari, per un totale di 11 alloggi suddivisi in:
-2 appartamenti con due camere singole;
-5 appartamenti con due camere (una matrimoniale ed una singola);
-1 appartamento con tre camere;
-3 appartamenti per giovani coppie.
La parte dell’intervento dedicata alle case private è caratterizzata da volumi a 4 piani in cui si distinguono 3 tipologie, volte a soddisfare varie esigenze (alloggi per giovani coppie e appartamenti con due o tre camere)
Le due tipologie edilizie sovrapposte condividono gli ingressi e il sistema di percorrenze.