PROPOSTA DI RESTAURO NINFEO PONARI CASSINO | Arch.Andrea D'Aguanno

PROPOSTA DI RESTAURO NINFEO PONARI CASSINO Cassino / Italy / 2011

1
1 Love 2,392 Visits Published
INTRODUZIONE Il Ninfeo Ponari è un edificio risalente al periodo romano (I sec. a.C. – II sec. d.C.), ubicato sulla strada che conduce da Cassino a Montecassino (via di Montecassino), in un’area recintata al n° 13A, in prossimità del Museo e dell’Area Archeologica di Cassino, rispetto ai quali si colloca a monte, subito dopo il primo tornante della strada. Il terreno (Part. cat. nr. 578 – Foglio catastale nr. 31 del Comune di Cassino), già di proprietà della nota famiglia cassinate da cui prende il nome convenzionale, successivamente passato nella proprietà della famiglia del sig. Bettino Valente, è stato infine donato da quest’ultimo all’Università di Cassino, che ne risulta l’attuale proprietaria. L’edificio è addossato al pendio del monte, come avviene per altri monumenti dell’area quali l’anfiteatro, il Mausoleo di Ummidia Quadratilla e il teatro, e si presenta parzialmente interrato. Attualmente la struttura consta di due ambienti contigui e comunicanti: il primo, più esterno e a pianta quadrangolare (m 6,35 × m 7,55), è privo di copertura e presenta al centro del pavimento una vasca di forma rettangolare poco profonda, identificabile con un impluvium; le pareti sono rivestite di intonaci affrescati (zoccolature rosse con figurazioni di animali e vasi; parte superiore a imitazione pittoriche di opera muraria a blocchi parallelepipedi). Il secondo ambiente, più interno, conserva la copertura voltata in opera cementizia, parzialmente restaurata, ed è pavimentato con un prezioso mosaico, a inserti di frammenti marmorei e lapidei colorati, delimitato lungo i margini da lastre marmoree con fori di scolo e canalizzazioni. Le pareti, scandite da nicchie rettangolari, sono decorate da pitture a imitazione di lastre marmoree policrome, conservate fino all’imposta della volta, sia pure con lacune; in corrispondenza delle lacune sono visibili resti di una precedente decorazione a mosaico “rustico”, con incrostazioni di conchiglie e tessere di pasta vitrea e faïence (ne restano quasi soltanto le impronte nell’intonaco). Il complesso, denominato convenzionalmente “ninfeo” – come molti esempi simili – per l’aspetto di grotta, nell’antichità tradizionalmente legata al culto delle Ninfe, era verosimilmente una delle parti residenziali più lussuose di una ricca domus situata nell’area urbana di Cassino. La residenza fu costruita probabilmente intorno alla metà del I secolo a.C. e poi restaurata e ridecorata nel corso del I secolo d.C. o all’inizio del successivo , come suggeriscono le caratteristiche strutturali e decorative. Stato di conservazione e qualità dei decori ne fanno uno degli esempi più pregevoli di edilizia urbana privata nell’Italia centromeridionale, paragonabile ai migliori esempi di Roma e dell’area vesuviana, ma anche ai più notevoli esempi di ville romane della penisola. Già da tempo noto e parzialmente visibile (utilizzato ancora durante l’ultima guerra come rifugio), negli anni ’90 del secolo passato l’edificio è stato oggetto di un’operazione di scavo a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, che ha liberato integralmente l’ambiente voltato e l’atrio fino al livello pavimentale. A tale operazione ha fatto seguito un restauro, comprendente la realizzazione di una copertura protettiva, realizzato dalla stessa Soprintendenza in collaborazione con l’Università di Cassino, inaugurato nel 2001 . Non è stato possibile reperire alcuna documentazione, edita o inedita, degli interventi di scavo e restauro in questione. Nel 2009 la Soprintendenza ha intrapreso un ulteriore intervento di messa in sicurezza dell’area antistante il Ninfeo . L’allestimento dell’area e la copertura artificiale della struttura realizzati nel restauro inaugurato nel 2001 hanno evidenziato nel tempo gravi carenze: il mancato isolamento della struttura rispetto alla pendice collinare ad essa addossata sottopone l’edificio a costante pressione, non più controbilanciata dall’interro dell’interno, ormai rimosso; inoltre la struttura è rimasta a contatto diretto con il terreno, favorendo le infiltrazioni di umidità in assenza di un sistema di un drenaggio a monte della struttura stessa. La copertura risulta poi di ampiezza insufficiente, limitandosi a coprire l’ingombro dell’edificio antico e finendo così per incanalare parte dell’acqua di scolo verso l’esterno delle murature. Ciò nonostante, e pur essendo costantemente soggetto all’azione degli agenti atmosferici, fino all’estate 2010 il monumento appariva ai visitatori in discrete condizioni di conservazione; un sopralluogo effettuato dagli scriventi il 6 aprile 2011 ha però evidenziato una drammatica accelerazione del degrado, con chiari segni di cedimento delle strutture e delle pavimentazioni in più punti, il dilagare delle infiltrazioni umide e l’aggressione di muffe e muschi alle superfici pittoriche. Un intervento deciso, che segni un capitolo nuovo nell’impostazione della tutela di questo monumento, si rende ormai necessario, come risulta evidente dalle osservazioni seguenti.
1 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    INTRODUZIONE Il Ninfeo Ponari è un edificio risalente al periodo romano (I sec. a.C. – II sec. d.C.), ubicato sulla strada che conduce da Cassino a Montecassino (via di Montecassino), in un’area recintata al n° 13A, in prossimità del Museo e dell’Area Archeologica di Cassino, rispetto ai quali si colloca a monte, subito dopo il primo tornante della strada. Il terreno (Part. cat. nr. 578 – Foglio catastale nr. 31 del Comune di Cassino), già di proprietà della nota famiglia cassinate da cui...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2011
    • Client Privato
    • Contractor Arch.Andrea D'Aguanno
    • Status Completed works
    • Type Recovery/Restoration of Historic Buildings
    Archilovers On Instagram
    Lovers 1 users