Cellula abitativa minima, autonoma, reversibile

Abitare Minimo nelle Alpi Breno / Italy / 2012

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“Abitare minimo nelle Alpi” Il progetto trae ispirazione sia dalla lettura dei microcosmi generati dalle leggi della cristallografia che dai macrocosmi della tettonica a zolle. Entrambi, partendo da regole semplici, generano strutture composte e complesse. I presupposti che hanno guidato le scelte progettuali nascono dalla volontà di rendere il manufatto/bivacco una struttura flessibile e modulare, quindi ampliabile e ripetibile, facile da realizzare e con la volontà di esplicitarsi tramite un linguaggio che mira ad un’estetica “semplice”. Si sono poi cercate di perseguire scelte progettuali che determinassero il contenimento dei costi e il risparmio di energia in termini di ottimizzazione dei processi da affrontare e sviluppare: reperimento materie prime (legno, pietra, assemblati, etc.), montaggio (tempo, complessità), trasporto (consumi, costi e peso), sistemi energetici alimentati da fonti rinnovabili (sole, vento). Il modulo base, ha uno sviluppo in pianta di 9,80 mq ed una volumetria lorda di circa 37mc e può contenere fino a 8 posti letto distribuiti su due livelli e un’area giorno. Al modulo di base può essere sommata la cellula servizi che contiene il bagno e l’angolo cottura di 3 mq per una volumetria lorda di circa 8 mc raggiungendo complessivamente 45 mc. Le unità descritte possono insieme generare sistemi più complessi di insediamenti abitativi tramite semplice accostamento o la giustapposizione. Per la realizzazione del manufatto si è prevista una struttura a traliccio con profili in legno lamellare per la struttura principale e massiccio per la secondaria, i telai sono controventati con pannelli compositi con superfici esterne e interne in compensato multistrato di pino “batipin” con incollaggi fenolici in classe E1 da 15 mm, freno al vapore verso l’interno, e inserto termo-fonoisolante in fibra di legno dello spessore di 100 mm in intercapedine. Per la finitura interna si prevede una verniciatura a base d’acqua trasparente in modo da lasciare visibile la superficie dello sfogliato “batipin”, mentre per l’esterno è previsto un impregnante per la protezione all’acqua. I pannelli saranno montati tramite listelli di giunzione da posizionare nelle sedi predisposte lungo il perimetro, si procederà poi al fissaggio tramite viti assicurando i pannelli alla struttura a traliccio sottostante. La finitura esterna è in pannelli di rame ancorati ad un sistema “leggero” a traliccio in legno di abete preventivamente montato direttamente sui pannelli compositi sopradescritti. Per le pareti verticali interne, presenti solo per l’isolamento del servizio igienico, si prevede il montaggio di un pannello composito (“batipin”10mm-sughero 40mm-“batipin” 10mm) dello spessore di 60mm . Per la pavimentazione del modulo servizi si prevede un rivestimento in lastre di alluminio antiscivolo dello spessore di 3mm, mentre per il pavimento della cellula letto-soggiorno saranno utilizzati pannelli in multistrato di betulla da 1 cm, maschiati su 4 lati per agevolarne la posa e fissati tramite chiodi o viti ai travetti del solaio di calpestio. La finitura del pavimento, per ragioni di resistenza all’usura, sarà ottenuta con verniciature a base poliuretanica con effetto trasparente. Gli arredi previsti (tavolo, sedute, letti, piano cottura, dispensa e altro) sono in multistrato di betulla da 1 cm con struttura in listelli di abete. Gli elementi di connessione travi-pilastri, sia in corrispondenza del solaio di calpestio e di copertura che in corrispondenza dell’interpiano sono risolti tramite lamiere forate e lamiere angolari assicurate ai profili in legno tramite aste filettate e bulloni o fazzoletti inchiodati. come illustrato negli elaborati di progetto. Il sistema di approvvigionamento energetico prevede l’installazione di un impianto di mini eolico con funzionamento in isola. Si è calcolato che per soddisfare il fabbisogno necessario presunto*, di 1kw giornaliero, si prevede un sistema di immagazzinamento costituito da un blocco batterie di 4 elementi. L’ingombro di ogni batteria è di circa 52×24x21 cm. L’unità di accumulo è alloggiata all’interno di una delle panche contenitore. Gli impianti da alimentare previsti sono: una piastra a induzione per un consumo di 1200w, 15ml per un consumo totale di 114w di illuminazione a tecnologia LED a bassa emissione di calore, un modem, un’antenna parabolica, un controller dedicato per l’impianto eolico e l’alternatore, eventuali utilizzi di prese elettriche, lampada di emergenza, eventuale telecamera per il monitoraggio esterno della turbina e della torre di sostegno, sensori con controllo remoto per approvvigionamento idrico, eventuale mini impianto di potabilizzazione dell’acqua piovana.
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    “Abitare minimo nelle Alpi” Il progetto trae ispirazione sia dalla lettura dei microcosmi generati dalle leggi della cristallografia che dai macrocosmi della tettonica a zolle. Entrambi, partendo da regole semplici, generano strutture composte e complesse. I presupposti che hanno guidato le scelte progettuali nascono dalla volontà di rendere il manufatto/bivacco una struttura flessibile e modulare, quindi ampliabile e ripetibile, facile da realizzare e con la volontà di esplicitarsi tramite...

    Project details
    • Year 2012
    • Main structure Wood
    • Client Distretto Culturale di Valle Camonica e Parco dell’Adamello
    • Status Competition works
    • Type Tourist Facilities / Interior Design / Custom Furniture / Lighting Design / Modular/Prefabricated housing / Leisure Centres
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