shut up|speak up | paola scottini

Nella società odierna è difficile comunicare e creare rapporti concreti e si scopre la necessità di avere un luogo dove poter sfogare questo bisogno di relazionarsi con gli altri. Allo stesso tempo esiste una necessità insita in ognuno di noi di silenzio e di solitudine per ritrovare noi stessi, riflettere e staccare la spina dalla quotidianità che impone ritmi frenetici e caos: da qui il bisogno di un luogo dove potersi “rifugiare” lasciando fuori, momentaneamente, il mondo. Il progetto si prepone quindi di dare ai fruitori del centro culturale due spazi: il primo è un luogo dove possano sviluppare il loro bisogno di comunicare, socializzare e condividere, costituito dalla zona ristorante, che prevede "isole" dentro le quali vengono eliminate le barriere costituite dall'età e dalla nazionalità di chi vi si trova e che prevede una cucina che organizza corsi tenuti da chiunque abbia ricette da condividere. Il secondo spazio è un luogo dove potersi ritirare in solitudine, a meditare: l’albergo. Elemento caratterizzante delle camere è il piccolo soppalco, pressochè spoglio, lontano dai legami con la vita mondana e luogo della meditazione e del silenzio.