new entertainment design | MariaCecilia Cerra

Politecnico di Milano, PoliDesign. Milano 2010 Il locale è pensato per un utente frettoloso, esigente, propenso a sperimentare un nuovo concetto di benessere; Al cocktail è associato cibo crudo per la degustazione di accostamenti gastronomici. Il servizio si declinata in tempistiche differenti abbinate a quattro modalità di somministrazione; take away: il cliente può acquistare il menu, accessoriato da packaging, in uno spazio dedicato e separato, aperto anche in fasce di orario diverse dal locale; fast: ricchi buffet serviti e cocktail al banco offrono la possibilità di sedersi su sgabelli o in piedi utilizzando il piatto K-Wine realizzato con un polimero alimentare dall’azienda Aznom Style del Gruppo Meregalli, concepito per un comodo aperitivo in piedi in quanto dotato sede per il bicchiere, spazio per alimenti, impugnatura centrale ad una mano; conversation: menu dedicati, abbinando crudi e cocktail serviti al tavolo per consentire all’ospite di trattenersi anche per un incontro di lavoro; relax: menù fantasiosi e ricercati offerti attraverso scenografici piatti di portata o carrelli dedicati all’esibizione della preparazione. Il locale è aperto dalle 18:00 alle 2:00, mentre è possibile usufruire del take away dalle 12:00 a mezzanotte. Dalla Via Tortona si è attratti da uno spazio filtro porticato che diventa punto nodale e intermedio fra la città e il locale, attraversamento verde dedicato al sevizio conversation.: un salotto urbano in comunicazione con l’interno attraverso aperture vetrate, arredato con poltrone nere con braccioli su base fissa a slitta Fleet di Lamm. In contrapposizione ad un’atmosfera di socialità lo stesso format si ripropone con i medesimi arredi bianchi in chiave intima e privata in un’ambientazione fresca e romantica all’interno di uno spazio priveè che fa da sfondo all’intero locale. Il principio compositivo adotta la figura formale del rettangolo trasformata nello spazio, traslata, alzata o stirata, specchiando i pieni e i vuoti dettati dalla scatola strutturale. Sono proprio le aperture vetrate che si proiettano scandendo il ritmo nel complesso di elementi del banco bar composto da banchi e retrobanchi di diversi volumi e colori, quali banco cocktail in nero e buffet dei piatti crudi in bianco, espressi nella brillantezza dei mattoni in vetrocemento clearview sat di Seves. Questi spazi definiscono la funzione del servizio fast, arredati con sgabelli Fleet di Lamm, ed appoggiati ad appositi piani snack fievolmente illuminati alloggiati in vetrina; Dalla zona fast si è attratti da uno spazio di transizione simile ad una passerella,richiamando l’atelier di Sandra, illuminata a filo pavimento ; questa richiama e conduce verso la zona lounge ovvero con servizio definito relax e alle camere bagni. L’atmosfera accogliente e rilassante per trascorrere una serata in compagnia. Il livello di benessere climatico è garantito da un pompa di calore con più unità terminali CRH-XHE di Clivet, sistemato nel locale seminterrato. Il colore predominante dell’ambiente gioca sulla scala dei grigi, proprio per esaltare il colore di cibi crudi e la freschezza di cocktail. E’ stata usata la linea Floor Gres della Florim modello cortech, in particolare il corblack nella sua gamma. Per i bagni viene proposti i rivestimenti le stuoie punto carbonio di Cerim. I servizi sono Simas modello bohemien con lavabo da appoggio / sospeso ovale .Il tutto viene decorato con fasci di luce che tagliano la composizione spaziale, rimandando allo sfondo del logo del locale e per esaltare la femminilità del personaggio pin up Sandra.