Complesso Parrocchiale S. Ireneo-Cesano Boscone Milano | bernardo re

In questo concorso nazionale si poteva presentare un progetto su ognuna delle aree oggetto del bando. Il concorso, in forma palese, era diviso in due fasi. Ho scelto la Parrocchia di S. Ireneo per la forma del lotto, conscio che, visto il tempo a disposizione, non sarei stato in grado di proporre un progetto anche per un'altra sola delle altre aree (è difficile sfornare pagnotte). Il complesso religioso doveva distinguersi e emergere come elemento significativo all'interno di un quatiere di periferia, quindi non poteva essere che originale. Ho pensato allora ad un gioiello, a una forma vivente, a un fiore che estendesse i suo contorni fino ad aggrapparsi e coinvolgere i campi e le strutture annesse circostanti e diventare con esse inscindibile. L'opera doveva essere ricca di connotazini simboliche sia in pianta che in alzato; gli alberi, scelti e posti in punti singolari e strategici, formano lo spazio e connotano l'equilibrio generale dell'opera. La struttura è in mttoni rossi con ricorsi orizzontali in calcestruzzo leggero di cemento bianco; inseriti in appositi condotti ci sono cavi d'acciaio ad alta resistenza che compattano la struttura: come nel progetto "Nuova Stazione Centrale di Bologna, concoro dell'83", blocchi di pietra precompressi da cavi di acciaio armonico, come quelli usati nela chiesa di S. Giovanni Rotondo molti anni dopo. Anche qui sono riuscito a non vincere. Ma il risultato ottenuto nei grafici, ancora oggi, mi soddisfa; penso infatti che i migliori critici del nostro lavoro siamo prima di tutti noi stessi. arch. Barnardo Re