PIL | Corinna Del Bianco

Il progetto vuole essere un oggetto adattabile a diversi tipi di percorso e di spazio verde pubblico. Per integrarsi al meglio nell’ambiente è pensato di due spazi diversi: il primo, un volume in parte trasparente, di 75 m2 mentre il secon- do è una piattaforma che intende essere il prolungamento e la sfumatura del primo volume nell’ambiente circostante. Il legno è il materiale primo del progetto anche se utilizzato in differenti lavorazioni: il modulo principale si identifica nel pallet dalle dimensioni standard europee (80x120x14,5cm) impiegato per la pavimentazione, la copertura e due delle pareti del volume chiuso. Il pallet, oltre ad essere un elemento di recupero ed economico si integra molto bene con un contesto spontaneo come quello di un parco. Questo viene rivestito sulla superficie interna con un secondo materiale “grezzo”, da cantiere, il legno OSB (Oriented Strand Board) che mantiene la continuità di pensiero tra materiale e con- testo. La parete frontale si apre, attraverso un meccanismo a pistone idraulico comandato elettricamente, scoprendo una terza parete vetrata che crea così uno spazio estremamente luminoso e permeabile. Le tre pareti vetrate sono in vetro elettrocromico che ha la caratteristica di cambiare colore a seconda della quantità di luce, conciliando così le capacità di isolamento termico del vetro multistrato e le esigenze di oscuramento. La struttura esterna è invece costituita da portali in legno lamellare (travi 25x40cm) come travi primarie e travi sec- ondarie di irrigidimento. Ad irrigidire ulteriormente la struttura in copertura si trovano tubi in acciaio del diametro di 4cm. Questo “porticato” scandisce un ritmo nel passaggio ed valorizza il volume chiuso, inoltre costituisce una parte di percorso, parallelo a quello della via d’acqua ed è per questo attraversato da una pista ciclabile. Oltre ad essere una zona di movimento è anche un momento di sosta, un respiro nel percorso.