ConVivência: Lúcio Costa e Marcio Kogan

13th International Architecture Exhibition of La Biennale di Venezia - Common Ground Venice / Italy / 2012

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ENG - Taking as a starting point the concepts suggested by Common Ground, director David Chipperfield’s theme for the 13th International Architecture Exhibition – la Biennale di Venezia, Brazil’s official participation investigates the intersection between traditional and contemporary artistic tendencies. A reassembly of Lucio Costa’s historic installation Riposatevi, and a modernist-influenced installation based around the work of Marcio Kogan are the two pillars representing Brazilian architecture in the event, which takes place between 29 August and 25 November in the Giardini and Arsenale complex of buildings, in Venice. Curated by the architect Lauro Cavalcanti, the exhibition, which will fill the Brazilian Pavilion with works that combine visual impact with architectural emotion, defines the common ground between two distinct moments in Brazilian production, in an auspicious exchange between architecture, the visual arts, history and urban thinking. The first section of the exhibition recreates the historic installation Riposatevi, presented for the first time by Lucio Costa – best known as the planner of Brasilia – at the 13th Triennale di Milano, in 1964. The structural daring of Riposatevi lies in its network of tensile steel cables supporting suspended hammocks which move ndependently, allowing each visitor to choose to either sway or remain still. The architect Marcio Kogan, meanwhile, was chosen by the curator as a contemporary representative of a unique body of work produced by the historic period of Brazilian modernism between 1930 and 1960, its moment of greatest international recognition. The presence of Kogan’s work offers a modern take on Costa’s concepts and enters into a dialogue with the architecture of the exhibition pavilions, through combining traditional elements with contemporary technology. In the words of the curator, ‘in great contrast to the modern period, when the outstanding quality of our architecture caused surprise for having emerged from a distant and peripheral country, Brazil is today the seventh largest economy in the world; the international expectation now is for us to exemplify the practice of sustainable development in which the economic, the social and the environmental are in equilibrium’. Details of the Participation of Brazil at the 13th International Architecture Exhibition – Venice Biennale The International Architecture Exhibition – la Biennale di Venezia is the setting, every two years, for a major international exhibition and dozens of national pavilions. The Brazilian Pavilion, constructed in 1964 in the Biennale’s most prestigious space, the Giardini, is the venue for the country’s own exhibition of the work of the artists it has selected to represent it on each occasion. The Brazilian government gave responsibility for the Brazilian representation to the 13th International Architecture Exhibition – la Biennale di Venezia to the Fundação Bienal de São Paulo, in recognition of the key role played by this institution – the second oldest of its type internationally – within the visual arts in Brazil. ITA - I partecipanti ufficiali del Brasile alla 13ª Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia esplorano la connessione esistente entro correnti artistiche tradizionali e contemporanee, ispirandosi ai concetti pertinenti al Common Ground (terreno comune) – tema centrale scelto dal direttore della rassegna, David Chipperfield. Una riproposta della storica composizione architettonica Riposatevi, di Lucio Costa, insieme all'installazione d'influenza modernista delle opere di Marcio Kogan, sono i pilastri che rappresentano l'architettura brasiliana alla rassegna, che si svolgerà dal 29 agosto al 25 novembre, presso i Padiglioni ai Giardini e all'Arsenale di Venezia. L'esposizione che occuperà il Padiglione brasiliano, con opere che accomunano impatto visuale ed emozione architettonica, affidata all'architetto Lauro Cavalcanti, identifica il terreno comune tra due distinti momenti della produzione brasiliana utilizzando i punti d'incontro esistenti tra architettura, arti plastiche, storia e riflessioni sulla città. Come primo elemento, l’esposizione riallestisce la storica composizione Riposatevi, esibita per la prima volta nel 1964, alla XIII Triennale di Milano, dal cosiddetto “urbanista di Brasilia”, Lucio Costa. L’audacia strutturale di Riposatevi è visibile nell'intreccio di funi d'acciaio per tensostrutture, alle quali sono appese amache dotate di movimento autonomo che consente allo spettatore di scegliere personalmente il movimento o la posizione statica. Il contemporaneo Marcio Kogan, a sua volta, è stato selezionato dal curatore come esponente di una peculiare produzione ispirata all'architettura modernista brasiliana del periodo compreso tra gli anni '30 e '60, epoca di maggiore riconoscimento internazionale del modernismo. La presenza delle opere di Kogan “rinnova” i concetti di Costa in sintonia con l’architettura del padiglione delle esposizioni, accostando elementi tradizionali alla tecnologia contemporanea. Il curatore brasiliano illustra, in tal senso, che "In un passato non molto lontano il Brasile era considerato un paese distante, marginale, di conseguenza l'eccellenza dell'architettura lì prodotta stupiva il resto del mondo, mentre oggigiorno rappresenta la settima economia mondiale e suscita quindi la speranza internazionale di un modello pratico di sviluppo sostenibile, che possa conciliare l'aspetto economico con la questione sociale e ambientale." Partecipazione del Brasile alla 13ª Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia La Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia allestisce, ogni due anni, una grande esposizione collettiva in decine di padiglioni nazionali. Il padiglione Brasile, costruito nel 1964 nello spazio più celebre dell’evento italiano, i Giardini, è il luogo dove sono esposte le opere degli artisti scelti dal proprio paese a ogni nuova edizione per rappresentarlo. La responsabilità sulla partecipazione del Brasile alla 13ª Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia – è stata conferita dal governo brasiliano alla Fundação Bienal de São Paulo, a dimostrazione dell’importanza che l’istituzione – la seconda più antica in tutto il mondo nel suo genere – riveste per le arti visive del paese.
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