Green Open Strips

Naples / Italy / 2012

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L’area di intervento si inserisce in un contesto, come quello del quartiere di Soccavo, costituito dalla forte presenza antropica e soprattutto da un certo disordine riguardo la morfologia e l’impianto su cui si è innestato lo sviluppo. Dopo numerosi tentativi abbiamo cercato di dare un “ordine” allo spazio senza però “imbrigliare” e quindi renderlo rigido, attraverso l’uso di una semplice matrice a griglia che ci ha permesso di muoverci in molteplici direzioni senza però ritornare a quel caos che caratterizza l’area. Il progetto si estende su una superficie di 10.000 m2 e prevede la redazione di un PUA (Piano Urbanistico Attuativo) ossia uno strumento capace di coniugare sviluppo sia in termini economici, con l’inserimento di nuove funzioni; umani, con lo scopo di tessere relazioni sia all’interno della nuova comunità insediata che rispetto all’esterno; di sostenibilità, ossia di inserire un nuovo insediamento nel pieno rispetto dell’ambiente e capace di vivere in armonia con esso. Siamo partiti con l’inserimento di nuovi nuclei edilizi posti nella parte settentrionale del lotto, prospicienti la nuova strada (dal parallelismo nuovo edificio-nuova strada è nato l’orientamento della griglia da estendere a tutto lo spazio), prevista dal progetto, che partirà dall’attuale Via Catone per poi confluire in Via Livio Andronico (direzione est-ovest). Una seconda nuova strada, a senso unico, è stata inserita nella parte orientale del lotto per permettere il collegamento tra Via Adriano e il nuovo prolungamento di Via Catone a nord; inoltre è utile per la presenza dei parcheggi disposti lungo i bordi per usufruire delle attività commerciali presenti ai piani terra degli edifici. Lo spazio esterno è stato pensato come una grande contenitore dove si può vivere tutto l’arco della giornata a disposizione di chiunque, sia che viva nei nuovi edifici, sia che venga dall’esterno; un grande viale con orientamento sud-ovest - nord-est taglia lo spazio creando due aree per la sosta, il passeggio, il gioco, lo sport e tutte quelle attività da svolgere all’aria aperta. Con l’uso della griglia lo spazio risulta “bucato” da spazi adibiti a verde (sistemazione a prato e alberature) e sedute quasi come spuntassero dal suolo come un unicum. Percorrendo il viale da sud verso nord s’incontra sulla sinistra un’area sistemata a seminativo per riprendere la buona prassi degli orti urbani e inoltre permettendo ai diversamente abili di poter curare la loro porzione di orto con uno spazio appositamente creato per loro: 4 zolle di terreno di 10-12 m2 ciascuna rialzate dal suolo. Di fronte l’area degli orti c’è uno spazio sistemato a fontane: getti d’acqua incassati a pavimento per creare un luogo raffrescato. Subito superate le fontane c’è uno spazio dove la quota del terreno sale per circa 70-80 cm così da creare un movimento che rompa la continuità dello spazio piatto, questa sorta di collina artificiale è tagliata in due da un secondo percorso pedonale che va ad innestarsi sul primo. Lungo l’arteria carrabile posta nella parte orientale del lotto è collocato il parcheggio, che con gli stalli sistemati sulla strada e lungo il prolungamento di Via Catone a nord, soddisfano gli standard riguardo la dotazione minima di posti auto. Percorrendo l’asse pedonale, in corrispondenza degli edifici si dirama un terzo percorso pedonale che si collega col prolungamento di Via Catone. Per quanto attiene la componente architettonica del nostro progetto i principali obiettivi sono: integrazione visivo - paesaggistica nel contesto in cui si è scelto di localizzarlo e raggiungimento di elevati standard energetici grazie all’utilizzo di accorgimenti capaci di ridurre al minimo l’utilizzo di energia, in particolar modo quella da fonti non rinnovabili. Per quanto concerne il primo obiettivo, vista la presenza, a ovest dell’area prescelta, di edifici residenziali a torre e, a est, di palazzine residenziali di 5-6 piani si è deciso di strutturare la componente volumetrica del progetto in quattro edifici, di cui tre sono racchiusi in un unico blocco, hanno rispettivamente 6 piani, 10 piani e 7 piani, presentano funzioni commerciali ai piani terra e, per quanto riguarda l’edificio più alto, i primi tre piani sono destinati a funzioni terziarie. Il quarto edificio, situato ad est del blocco, ha 6 piani e, come gli altri tre, al piano terra ha una destinazione d’uso commerciale. I livelli interrati di tutte le strutture sono destinati ad ospitare i parcheggi pertinenziali e i locali tecnici per gli impianti di condizionamento dei locali ai piani superiori. L’alternanza di altezze dei quattro edifici regala alla forma architettonica del complesso sinuosità e leggerezza, la continuità viene comunque garantita da elementi architettonici presenti nel blocco che ne garantiscono anche una migliore conservazione del microclima interno agli edifici. Per diminuire l’impronta a terra degli edifici – che è di circa 1000 m2 – si è deciso di sviluppare in altezza i fabbricati che, per quanto riguarda i piani residenziali, sono organizzati in appartamenti dagli 80 mq, degli edifici da 6 e 7 piani, ai 100 mq del singolo appartamento per piano dell’edificio a torre, in modo da dare un’adeguata risposta alle richieste del sempre più complesso ed eterogeneo mercato immobiliare. Per quanto riguarda il secondo obiettivo gli accorgimenti progettuali sono di diversi tipi. Il primo riguarda l’orientamento che permette di esporre la zona giorno degli appartamenti verso la direzione maggiormente soleggiata, inoltre per migliorare il microclima interno degli appartamenti sono stati previste delle schermature sui balconi che possono essere rimosse o spostate quando non servono, permettendo ai raggi solari di penetrare all’interno del volume così da ottenere un aumento del calore nei mesi invernali e impedirne la penetrazione nei mesi estivi in modo da non far alzare troppo la temperatura interna. Il secondo accorgimento riguarda la presenza, nel blocco dei tre edifici, di un “giardino d’inverno”, racchiuso in pareti vetrate, che costituisce un'interessante soluzione architettonica per risparmiare energia, in quanto, in linea generale, permette di ridurre le dispersioni di calore per trasmittanza dell'edificio e genera un “effetto camino” che garantisce una migliore aereazione degli spazi interni. Infine, è stata prevista l’istallazione di pannelli solari e pannelli fotovoltaici sulle coperture dei quattro edifici in modo da garantire la produzione, per ogni singolo appartamento, di acqua calda da fonte rinnovabile e la produzione di energia elettrica da fotovoltaico per l’illuminazione degli ambienti interni comuni. Inoltre, la nostra proposta mira alla valorizzazione delle relazioni sociali dei cittadini favorendo, tramite spazi pubblici e privati facilmente fruibili grazie alla loro geometria e alla loro permeabilità visiva, la sosta e l’incontro delle persone che vivono e che frequentano il sito.
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    L’area di intervento si inserisce in un contesto, come quello del quartiere di Soccavo, costituito dalla forte presenza antropica e soprattutto da un certo disordine riguardo la morfologia e l’impianto su cui si è innestato lo sviluppo. Dopo numerosi tentativi abbiamo cercato di dare un “ordine” allo spazio senza però “imbrigliare” e quindi renderlo rigido, attraverso l’uso di una semplice matrice a griglia che ci ha permesso di muoverci in molteplici direzioni senza però ritornare a quel caos...

    Project details
    • Year 2012
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client ACEN
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Apartments / Office Buildings / Student Halls of residence
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