Ponte della Musica

After Renzo Piano's Auditorium "Parco della Musica" and Zaha Hadid's MAXXI, the area of Flaminio has been embellished with further contemporary architecture: the “Ponte della Musica” bridge. The structure, which spans the Tiber connecting Foro Italico and the area of Flaminio, was designed by international multidisciplinary engineering consultancy Buro Happold, in collaboration with Powell-Williams Architects. The final design and construction of the works was assigned to the Roman company Consta-Consorzio stabile. Overall cost of the work: 8 million euros. The 190m span bridge consists of two inclined steel arches carrying a 22m wide steel deck. The arches are supported on concrete piers which incorporate staircases to provide access to leisure facilities on the lower riverbanks. The bridge was initially developed for bicycles and pedestrians, but was later changed to a dual purpose pedestrian and public transport bridge. It connects the Lungotevere Flamino road on the left bank at Piazza Gentile da Fabriano, where the three roads Via Guido Reni, viale Pinturicchio and viale Vignola meet, with the Lungotevere Maresciallo Cadorna road, on the right bank of the river. In this way, the area of Flaminio has a new link with the Sports Arena, Piano's Auditorium, the Maxxi, and the della Vittoria area, which houses the Foro Italico sports complex, the Engineering Corps Museum and the Italian Broadcasting Corporation's Rai Auditorium. The reinforced concrete piers, which absorb the thrust of the arches taking it down to the ground, are also used as connecting elements between the bridge deck and the leisure facilities on the riverbanks. Accessibility is enhanced by the absence of sloping connecting sections to staircases and the deck section permits excellent flexibility of use of the bridge. Il ponte – inizialmente immaginato ciclo-pedonale e successivamente modificato per consentire anche il passaggio di tram e veicoli – collegherà il Lungotevere Flaminio, in riva sinistra, in corrispondenza di Piazza Gentile da Fabriano, al vertice del tridente formato da Via Guido Reni, viale Pinturicchio e viale del Vignola con il lungotevere Maresciallo Cadorna, lungo la riva destra del fiume. Salderà il quartiere Flaminio, con gli annessi importanti insediamenti sportivi (Palazzetto dello sport) e artistici (Auditorium, Maxxi) e il quartiere della Vittoria, caratterizzato anch’esso da elementi significativi come il complesso sportivo del foro Italico, Museo del genio, Auditorium della Rai. La struttura è costituita da un impalcato sorretto da due archi ribassati in acciaio – 190 metri di lunghezza e 18 metri di larghezza massima nella parte centrale – poggianti su una piattaforma in cemento armato, che aprirà una sorta di piazza sul fiume. “La soluzione proposta – spiegano gli autori del progetto – è caratterizzata dall’inclinazione dei due archi rispetto al piano verticale e dall’assenza di un loro collegamento orizzontale nella zona sovrastante l’impalcato. Ciò consente una particolare leggerezza dell’immagine architettonica e l’eventualità di separare una corsia carrabile centrale dai due percorsi pedonali che si affacciano senza ostacoli sul fiume. Le imposte in calcestruzzo armato che riportano alle fondazioni le spinte degli archi proseguendone lo sviluppo fino al suolo, sono utilizzate anche come elementi di collegamento tra il piano di calpestio del ponte e le rive attrezzate del Tevere. L’accessibilità è favorita dall’assenza di raccordi in pendenza a scale e la sezione dell’impalcato consente una ottimale flessibilità d’uso del ponte”.