Riqualificazione Piazza Mercato a Napoli | delphilab+ ld'a

Concorso la Convivialità Urbana III Edizione - 2° Posto Il principale limite degli interventi di riqualificazione urbana posti in essere nelle città occidentali è la mancanza di partecipazione della popolazione nelle scelte progettuali che modificano in maniera più o meno significativa i contesti abitati. Direttive comunitarie prescrivono che i residenti interessati da un intervento debbano poter intervenire nell’iter progettuale. In realtà, quando la popolazione è coinvolta, ciò avviene in uno stadio già molto avanzato ed è chiamata generalmente ad esprimersi su ipotesi già definite, senza possibilità di partecipare alla fase progettuale. Per questo motivo la nostra proposta ha inteso coinvolgere i soggetti interessati dall’intervento già in fase preliminare di analisi delle criticità, in modo da fornire ai progettisti elementi su cui impostare il progetto. A tal fine è stato predisposto un questionario grafico-descrittivo, somministrato in situ da parte di una coppia di intervistatori ad un campione di 20 soggetti rappresentativo dell’utenza dell’ambito di Piazza Mercato. Dopo aver raccolto i dati su età e sesso, l’intervistatore chiedeva al soggetto il motivo della sua presenza in quel luogo. In un secondo momento, al soggetto veniva chiesto quale fosse la sua opinione complessiva sulle condizioni della Piazza e di inviduare in una lista predefinita, quali fossero a suo parere le principali cause di degrado di quell’ambito urbano. Wilson, nel suo saggio “Broken windows”, dimostra che i contesti urbani nei quali sono rilevabili fenomeni di degrado di origine antropica sono percepiti come più pericolosi, in quanto denotano mancanza di controllo del territorio da parte dell’autorità. La prima fase del sondaggio è consistita nell’individuazione dei fenomeni di degrado a maggiore occorrenza, al fine di mitigarli e contrastarli per insitllare nel residente il “feeling of safety”. I soggetti venivano interpellati su possibili soluzioni ai problemi riscontrati ed in ultima analisi potevano indicare su una planimetria della Piazza quale fosse la zona maggiormente degradata per identificare delle polarità e dei “baricentri” d’intervento. I dati raccolti sono stati quindi trattati in forma statistica e posti alla base della proposta progettuale. La sostenibilità ambientale nell’accezione “ecologica” del termine può essere oramai considerata acquisita alla cultura architettonica moderna; ciò a cui occorre invece porre attenzione è un concetto di sostenibilità intesa in un senso più ampio, di natura economica e sociale. Lo scopo del è definire un contesto urbano accogliente e dinamico che favorisca l’instaurarsi di relazioni ed interazioni sociali tra gruppi ed individui.