Luce d'alta Montagna

Nell'ambito di un progetto di una casa di montagna a bassissimo consumo energetico, a 1500 metri di quota, nei boschi di abeti fra il Trentino e l'Alto Adige, l'intervento riguarda in particolare la realizzazione di un soppalco, ricavato nel generoso sottotetto. Il soppalco occupa la doppia altezza verso la linea di colmo dell'edificio, interamente costruito con materiali ed isolanti naturali, e genera due spazi distinti e fortemente caratterizzati: uno studiolo ed una cameretta per gli ospiti. Lo studiolo trova posto nella parte di soppalco che sovrasta la zona giorno: rivisitando la tradizione alpina, il mezzanino e' aperto sullo spazio sottostante e beneficia del calore della stufa in maiolica e della circolazione naturale dell'aria, e si pone in relazione diretta con il soggiorno sottostante, delimitando visivamente la cucina. Un'apertura fra le travi della copertura inonda la lettura di luce naturale, oltre a garantire il deflusso dell'aria piu' calda durante l'estate. Sopra alla zona notte si trova l'alcova per gli ospiti. Accessibile tramite una scaletta in legno nel disbrigo, la cameretta si compone di una piccola anticamera e della stanzetta vera e propria, disposta in modo che dal futon sia visibile il cielo stellato attraverso la finestra in copertura. Dal punto di vista tecnico e tecnologico, l'intervento attiva porzioni significative della casa senza pregiudicarne l'elevato grado di isolamento termico, evitando di implicare maggiori consumi, esaltando le qualita' dell'illuminazione solare dall'alto e ottimizzando la ventilazione naturale. Secondo un principio di innovazione nel rispetto della tradizione locale, il progetto utilizza una finestra Velux fra le travi di copertura per ciascuno spazio, lasciandone invariate proporzioni, linee e geometrie, affidando alla luce naturale il compito di apportare nuova qualita'. Prodotto Velux utilizzato: GHL - 73 apertura doppia, a bilico ed a ribalta - cm 55x98