Riqualificazione "Ospedale Vecchio e Casa di Riposo" a Montebelluna (TV) | michele caccamo

Concorso in collaborazione con Arch. Furfaro Antonio Montebelluna / Italy / 2008

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La tipologia del progetto parte dalla richiesta della committenza di realizzare la cosiddetta “cittadella dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali” in un’unica sede in cui possano operare l’Azienda U.L.SS. e la Casa di Riposo. A tal fine il nostro intento è stato quello di progettare un manufatto che soddisfi nel suo complesso i seguenti punti: 1) un’idea progettuale originale che renda chiaro il concetto di “cittadella” 2) una buona integrazione delle nuove strutture con quelle esistenti da recuperare e riutilizzare: ospedale vecchio e casa di riposo 3) un rapporto equilibrato con l’intorno e cioè con i tratti architettonici e la storia, l’uso dei materiali e dei colori. 4) la ricerca di un’architettura sostenibile nei confronti dell’ambiente. L’idea di progetto da un punto di vista planimetrico è organizzato con una chiara struttura geometrica basata su una forma semplice come quella circolare che ben si adatta alla forma irregolare della superficie oggetto di studio. Il complesso degli edifici progettati è costituito da tre blocchi distinti l’uno dall’altro aventi dimensioni differenti. Le altezze delle strutture ampliate, eccetto la struttura che ospita le parti comuni, hanno altezze uguale all’altezza dell’ospedale vecchio. Il primo blocco con destinazione di ospedale nuovo e posto a nord rispetto alla piazza circolare, in altezza si sviluppa su quattro livelli di cui tre fuori terra e uno interrato da destinare a locale caldaie e simili. Il secondo blocco realizzato come ampliamento della casa di riposo sorge a sud la piazza facilmente accessibile mediante percorsi pedonali dall’esistente casa di riposo, anche esso si sviluppa su quattro livelli. In ultimo la struttura destinata ad ospitare le parti comuni distribuiti su tre livelli di cui uno interrato è stata collocata in prossimità del centro della piazza. La piazza di forma circolare è delimitata da una serie di colonne in ferro parallele all’andamento curvo delle facciate principali avente funzione di supporto della struttura frangisole a protezione dei raggi solari. Le facciate secondarie cioè quelle retrostanti sono caratterizzate da pannelli vetrati trasparenti. La scelta dell’impiego di questo materiale è legata a una duplice funzione e cioè quella, in inverno, di proteggerla dal vento di tramontana e secondo, quello di creare un flusso termico di raffrescamento sulle pareti. Analoga funzione hanno le tamponature in brisoleil impiegati al piano terra per sfruttare il passaggio della luce naturale. Inoltre è stato prevista la riqualificazione dell’area adiacente a Villa Mora con sistemazione a verde e parcheggi con relativa ristrutturazione e consolidamento delle solette dei volumi delle fosse di dispersione da adibire a tetto giardino. La piazza circolare è stata concepita come uno spazio adatto a dare l’idea di punto d’incontro e di socializzazione, o ancor meglio creare uno spazio ciclico, dove ogni individuo segue un percorso definito da forme organiche geometricamente precise, i cui molteplici ingressi delle varie strutture eliminano l’effetto di ingresso gerarchizzato e obbligato mentre inducono una naturale e semplice fruizione. L’integrazione del nuovo con l’esistente passa attraverso la funzionalità della piazza di forma circolare tracciando quindi un percorso che dai nuovi parcheggi porta verso l’ospedale vecchio e la vecchia struttura della casa di riposo. Architettonicamente abbiamo cercato di riprendere sui prospetti dei nuovi edifici caratteri significativi delle facciate dei manufatti esistenti. Per quanto riguarda l’ampliamento dell’ospedale e della casa di riposo si può ritrovare l’uso delle finestre arcate che dal prospetto dell’ospedale vecchio vengono riportate nei moduli quadrati aggettanti della nuova facciata, dando all’architettura un significato post-modernista e rievocativo della tipologia passata. I materiali ecosostenibili impiegati e quindi anche ai conseguenti colori che caratterizzeranno la nuova struttura, segue una scelta incrociata, che vuol considerare da un lato le tracce lasciate dalla storia con materiali che hanno caratterizzato epoche precedenti ma che hanno lasciato a noi forte e netta caratterizzazione del paesaggio circostante e dall’altro la ricerca di nuovi materiali che permettano una maggiore elasticità funzionale i cui colori richiamino l’architettura del territorio.
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    La tipologia del progetto parte dalla richiesta della committenza di realizzare la cosiddetta “cittadella dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali” in un’unica sede in cui possano operare l’Azienda U.L.SS. e la Casa di Riposo. A tal fine il nostro intento è stato quello di progettare un manufatto che soddisfi nel suo complesso i seguenti punti: 1) un’idea progettuale originale che renda chiaro il concetto di “cittadella” 2) una buona integrazione delle nuove strutture con quelle...

    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
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