Casa CG&M | EMANUELE panzeri

Ampliamento con sopralzo casa unifamiliare esistente Milan / Italy / 2011

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Il programma di progetto nasce dall’esigenza di aggiungere un nuovo alloggio destinato al figlio del proprietario; una nuova unità abitativa, completamente autonoma da ubicare al primo piano dell’edificio esistente attualmente ad un solo piano. L’edificio, per il quale si propone l’ampliamento con sopralzo e conseguenti opere di rinnovamento, sorge isolato all’interno del proprio lotto ed è posto al centro di una teoria di villini e piccole palazzine, in scadente stato di manutenzione che fronteggiano la via. L’intervento di ampliamento e sopralzo permette di adeguare a nuove esigenze abitative una superficie coperta già presente evitando quindi l’aumento del sedime edificato con la conseguente saturazione del lotto e spreco di nuovo suolo. Il rapporto tra costruito e vuoto è ancora, in questa parte della città, di tipo ottimale per vivibilità ed è connotato significante del tessuto urbano. Esso si aggiunge ad una serie di interventi già avviati nello stesso ambito urbano,con una soluzione architettonica non particolarmente invasiva rispetto alle visuali circostanti, e all’altezza degli edifici all’intorno che in buona parte raggiungono i 2 piani e in alcuni casi i 3 piani fuori terra. Obiettivo del progetto, oltre all’esigenza funzionale sopra richiamata è anche quello di restituire qualità ad un ambito, che in assenza di rinnovamento dei manufatti edilizi rischia di degradarsi mettendo a repentaglio la qualità urbana dell’insieme. Coerentemente con le indicazioni della norma di piano, ci si propone quindi di conservare i valori ambientali del contesto valorizzando la qualità architettonica del nuovo edificio senza rinunciare al rinnovamento del linguaggio, con chiari riferimenti alla modernità. Attraverso un approfondito studio del tema della “villa urbana”, il progetto recupera alcuni temi propri di questa tipologia edilizia e li ripropone in termini di qualità e funzionalità. Il loggiato, la terrazza praticabile, la doppia altezza tra i diversi livelli, luoghi e spazi domestici che trovano nell’esperienza del movimento moderno una tenace sperimentazione proprio nei progetti di case mono-bifamiliari. Con il rinnovamento dell’organismo edilizio e del suo involucro è possibile perseguire anche obiettivi di sostenibiltà ambientale, abbattendo il livello delle emissioni in atmosfera per mezzo di un miglior isolamento e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili. Il linguaggio semplice e lineare adottato nella composizione dei fronti ricerca una composizione equilibrata con l’intento di mantenere un corretto rapporto con il contesto circostante. La facciata nord-ovest ripropone un ritmo delle aperture fedeli alle esistenti al piano terreno. Lo sporto al primo piano inquadra le aperture e determina la struttura per una balconata che segna e riproporziona la facciata nella sua altezza ed incornicia le aperture. Il chiaroscuro generato dagli sporti contribuisce a determinare profondità e movimento alla composizione. La copertura piana del locale ammezzato posto al secondo livello, conclude ed alleggerisce la composizione. La stessa copertura si protrae a schermare il lastrico solare posto in copertura. Il rinnovamento del linguaggio, senza concessioni ad inutili esercizi stilistici permette di inserire, nel patrimonio edilizio esistente, un episodio di riequilibrio e d’ordine senza porre contrasti con la semplicità dei volumi già presenti. L’ampia falda di tetto “alla francese” permette di gestire il sopralzo nella porzione di confine fronteggiante il fabbricato posto a sud-est. Sulla copertura vengono posizionati lucernari tipo velux posti ad una altezza, rispetto al calpestio di pavimento interno, maggiore di mt. 2 tale da garantire la luce e occultare la veduta. L’esposizione della falda verso sud permette anche l’alloggiamento dei pannelli per il solare termico intergrati alla copertura e ritmicamente interposti ai lucernari. Un aggetto del volume posto al primo piano, nella parte interna al lotto, affacciata a sud, consente di sfruttare al meglio il sedime coperto dall’edificio esistente, con un completo sfruttamento della superficie per il nuovo alloggio e garantisce al contempo il mantenimento di un terrazzino al piano rialzato, aperto ma coperto, per l’appartamento del piano terra. Spazio che costituisce già attualmente una vera “risorsa”, in termini di comfort, per l’unità immobiliare esistente.
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    Il programma di progetto nasce dall’esigenza di aggiungere un nuovo alloggio destinato al figlio del proprietario; una nuova unità abitativa, completamente autonoma da ubicare al primo piano dell’edificio esistente attualmente ad un solo piano. L’edificio, per il quale si propone l’ampliamento con sopralzo e conseguenti opere di rinnovamento, sorge isolato all’interno del proprio lotto ed è posto al centro di una teoria di villini e piccole palazzine, in scadente stato di manutenzione che...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2011
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Privato
    • Cost 300.000
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence
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