PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELL'EDIFICIO EX O.N.M.I. | Roberto Bordicchia

RISANAMENTO STUTTURALE DELL'EDIFICIO denominato “EX ONMI” da adibire a CIRCOSCRIZIONE E CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE PER IL QUARTIERE DI PIAZZA GIOVANNI XXIII.. 1.1 Descrizione generale L’edificio è costituito da un piano scantinato che si estende al di sotto di entrambi i corpi indicati con le lettere A e B della figura precedente. I locali interrati sono in parte accessibili ed utilizzabili attraverso un scala posizionata nel corpo B, mentre in parte assumono la funzione di vuoto sanitario avendo un’altezza decrescente da un massimo di 2 metri fino a zero. Il locale scantinato è perimetrato da muri in cemento armato di spessore presunto superiore a 35 cm. Per quanto riguarda lo sviluppo fuori terra, il corpo A si sviluppa per un solo livello mentre il corpo B si sviluppa per due livelli; entrambi i corpi presentano un solaio di copertura piano. La struttura portante è realizzata con ossatura in calcestruzzo armato ed è costituita da una serie di telai spaziali, con travi ribassate e pilastri di dimensione 35x35 cm. 1.2 Situazione attuale Da un’analisi visiva la struttura portante appare fortemente degradata nel piano scantinato, mentre la restante parte appare in buono stato di conservazione. E’ evidente come le strutture in calcestruzzo armato del piano scantinato siano caratterizzate da profonda carbonatazione (fino a 8 cm) e forte degrado delle armature, tale per cui non può essere fatto alcun affidamento sulle stesse anche alla luce delle nuove destinazioni d’uso e delle attuali normative, sia per quanto concerne i carichi e i sovraccarichi, sia per le tensioni ammissibili: il calcestruzzo infatti appare classificabile come Rck 150, mentre l’acciaio è passato, per effetto della corrosione avanzata, da un diametro iniziale di 16 mm, ad uno di 12 mm. Pur non avendo eseguito prove dirette sul tipo di acciaio, prudenzialmente si potrà assumere una tensione ammissibile di 1200 daN/cmq visto il periodo storico di realizzazione. 1.3 Intervento previsto Al fine di rendere la struttura utilizzabile in sicurezza, secondo le attuali normative, si prevedono le seguenti fasi operative: • Rinforzo dei pilastri dello scantinato mediante angolari in acciaio posizionati ai quattro vertici e calastrellati ad intervalli opportuni • Rinforzo delle travi dello scantinato mediante angolari appositamente collegati in modo da realizzare una “trave reticolare” in grado di sostituire integralmente la struttura deteriorata • Rinforzo dei pilastri interni dei piani fuori terra mediante angolari in acciaio posizionati ai quattro vertici e calastrellati ad intervalli opportuni • Rinforzo delle travi in elevazione più sollecitate mediante angolari appositamente collegati in modo da realizzare una “trave reticolare” in grado di sostituire integralmente la struttura deteriorata • Demolizione degli sbalzi della copertura, al fine di ridurre le pressioni in fondazione Le verifiche verranno condotte in due fasi: • I° FASE – Calcolo della struttura nelle condizioni attuali con le future condizioni di carico al fine di valutare l’entità delle sollecitazioni e guidare il posizionamento dei necessari rinforzi • II° FASE – Calcolo della struttura con le travi e i pilastri rinforzati e verifiche globali e locali Entrambe le fasi sono precedute dalle analisi dei carichi, comuni ad entrambe.