Simpli.city | milo marrancone

Il progetto parte dall’idea di semplificazione geometrica dello spazio del-la Piazza della Repubblica e vuole riordinare questo luogo, espandendosi e infiltrandosi fino a considerare tutti gli spazi che delimitano l’area del pro-getto.
La linea guida di Simpli.city è il flusso delle acque del Naviglio Grande, l’elemento naturale più importante, con cui la geometria urbana antica e l’architettura di Gaggiano si è sempre raffrontata e rapportata determinando così una nuova direzione che influisce sulla fruizione dello spazio la cui di-rezione è data dalla orditura della pavimentazione costituita da due diffe-renti colori.
La geometria a fasce è una continuazione del disegno dei prospetti dei due edifici che si affacciano sulla piazza il cui centro ha una quota più bas-sa di 45 cm rispetto al contesto, formando un’estesa e continua seduta, inol-tre la sua pavimentazione cambia e riscopre il mattone rosso, il colore del luogo, che identifica questa terra ed è come se si riscoprisse la terragnità di Gaggiano.
Il design degli elementi d’arredo conduce il progetto Simpli.city alla leg-gerezza grazie all’uso dei materiali.
Le innovative panchine movibili, sollevabili da un lato in modo da mo-vimentare la scenografia della piazza, costruite con sedute in legno e strut-ture in acciaio e vetro. I cestini portarifiuti, le luci a terra, i lampioni e i portabiciclette sono dello stesso materiale e, inoltre, di facile fruizione da parte degli abitanti. Quest’ultimo arredo urbano è concepito con fori simili a tagli sulla pavimentazione, illuminati da luci a terra, completato da un blocca-biciclette in acciaio inox, con design a forma d’arco che si ricollega alla fontana, ai cestini portarifiuti e ai lampioni rendendo l’insieme degli arredi omogenei.
La piazza è resa fresca e verde con fasce d’alberature urbane di due tipi: le palme phoenixcanariensis e nelle vie circostanti, piante di medio fusto di varie specie.