VTC – Teatro cittadino di Verbania
Concorso internazionale ad inviti - 2° classificato Verbania / Italy / 2007
5
progetto /architectural design
5+1AA
architetti /architects
Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Rudy Ricciotti, Giampiero Peia
viabilità e infrastrutture /roads and infrastructures
IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano
ingegneria strutturale /structural engineering
AI Engineering
IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano
ingegneria impiantistica /services engineering
AI Engineering, AI Studio
sicurezza e cantierizzazione /safety and building yard advisor
Studio Russo
collaboratori /collaborators
Simonetta Cenci, Luca Pozzi, Lorenza Barabino, Luca Bonsignorio, Stefania Bracco, Francesca Calcagno, Sara Massa, Carola Picasso, Valeria Parodi, Sergio Tani
programma /plan
nuovo teatro cittadino di Verbania nell'area di piazza Fratelli Bandiera, Intra /new theatre of Verbania town, in piazza Fratelli Bandiera, Intra
superfici /area
sistemazioni esterne /outer area
6.500 m2
foyer
2.918 m2
sala da 500 posti /500 seats hall
753 m2
sala da 200 posti /200 seats hall
361 m2
sala esposizioni /exhibition hall
250 m2
spazio commerciale+caffetteria /commercial area+coffee bar
467 m2
laboratori /laboratories
353 m2
magazzino /warehouse
424 m2
costi presunti /estimated costs
12.300.000,00 euro circa
-----------------------------------------------
"...non voglio che vacillino il tuo viso nè i tuoi occhi indelebili,
da sud a sud,
suoni la tua bocca di chitarra.
è una casa sì grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell'aria..."
Pablo Neruda
Il lago e la camelia
Qualcosa di magico si ritrova avvicinandosi ai luoghi cresciuti intorno ad un lago.
Lo specchio acqueo a differenza del mare, dove ci colpisce il moto continuo e l'orizzonte cangiante, ci introduce in una sorta di spazio sospeso. Le montagne diventano presenze silenziose e l'acqua un piano orizzontale dove rimandare sogni e immaginario.
Non si può concepire un nuovo edificio senza creare un dialogo con gli aspetti fondativi di un luogo, dove questi restano sopra ogni altra cosa il rapporto tra la verticalità delle montagne e l'orizzontalità del lago.
Non si può concepire una funzione pubblica senza farla appartenere al luogo per cui nasce.
Il luogo presenta un vuoto urbano ed un piccolo manufatto da mantenere.
Non è un "limite".
Il vuoto gli è attorno.
Il vuoto crea il limite.
Il vuoto si affaccia sul fiume ricercando il lago ma allo stesso tempo guarda alle montagne.
Il vuoto ha bisogno di essere rassicurato senza sensi di colpa.
L'edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono. Non di forme che si autocelebrano ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.
Una trama naturale di alberi a foglia caduca filtra le prime visioni del nuovo spazio pubblico. La trama naturale anticipa quella artificiale del nuovo teatro dove camelie riflettenti rivestono come un mantello lo spazio semplice e continuo del nuovo Teatro Cittadino.
Tre gemme con il loro colore preziose si dispongono a creare una relazione di spazi con l'edificio esistente e il sistema di piazze urbane.
Di giorno l'ombra e i suoi disegni, di notte la trasparenza e i suoi racconti descrivono un mondo nel suo diventare limite tra interno ed esterno, nei suoi dispositivi tra vedere e intravedere, tra percepire e scoprire.
Il cielo riflesso nelle pieghe della copertura specchiante rimanda alla magia del lago.
Lo spazio interno tra il teatro, il cinema e lo spazio espositivo tiene in sospensione chi lo attraversa.
Forse ci protegge.
Ecco una nuova "bellezza" ai bordi del lago.
5+1AA
architetti /architects
Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Rudy Ricciotti, Giampiero Peia
viabilità e infrastrutture /roads and infrastructures
IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano
ingegneria strutturale /structural engineering
AI Engineering
IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano
ingegneria impiantistica /services engineering
AI Engineering, AI Studio
sicurezza e cantierizzazione /safety and building yard advisor
Studio Russo
collaboratori /collaborators
Simonetta Cenci, Luca Pozzi, Lorenza Barabino, Luca Bonsignorio, Stefania Bracco, Francesca Calcagno, Sara Massa, Carola Picasso, Valeria Parodi, Sergio Tani
programma /plan
nuovo teatro cittadino di Verbania nell'area di piazza Fratelli Bandiera, Intra /new theatre of Verbania town, in piazza Fratelli Bandiera, Intra
superfici /area
sistemazioni esterne /outer area
6.500 m2
foyer
2.918 m2
sala da 500 posti /500 seats hall
753 m2
sala da 200 posti /200 seats hall
361 m2
sala esposizioni /exhibition hall
250 m2
spazio commerciale+caffetteria /commercial area+coffee bar
467 m2
laboratori /laboratories
353 m2
magazzino /warehouse
424 m2
costi presunti /estimated costs
12.300.000,00 euro circa
-----------------------------------------------
"...non voglio che vacillino il tuo viso nè i tuoi occhi indelebili,
da sud a sud,
suoni la tua bocca di chitarra.
è una casa sì grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell'aria..."
Pablo Neruda
Il lago e la camelia
Qualcosa di magico si ritrova avvicinandosi ai luoghi cresciuti intorno ad un lago.
Lo specchio acqueo a differenza del mare, dove ci colpisce il moto continuo e l'orizzonte cangiante, ci introduce in una sorta di spazio sospeso. Le montagne diventano presenze silenziose e l'acqua un piano orizzontale dove rimandare sogni e immaginario.
Non si può concepire un nuovo edificio senza creare un dialogo con gli aspetti fondativi di un luogo, dove questi restano sopra ogni altra cosa il rapporto tra la verticalità delle montagne e l'orizzontalità del lago.
Non si può concepire una funzione pubblica senza farla appartenere al luogo per cui nasce.
Il luogo presenta un vuoto urbano ed un piccolo manufatto da mantenere.
Non è un "limite".
Il vuoto gli è attorno.
Il vuoto crea il limite.
Il vuoto si affaccia sul fiume ricercando il lago ma allo stesso tempo guarda alle montagne.
Il vuoto ha bisogno di essere rassicurato senza sensi di colpa.
L'edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono. Non di forme che si autocelebrano ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.
Una trama naturale di alberi a foglia caduca filtra le prime visioni del nuovo spazio pubblico. La trama naturale anticipa quella artificiale del nuovo teatro dove camelie riflettenti rivestono come un mantello lo spazio semplice e continuo del nuovo Teatro Cittadino.
Tre gemme con il loro colore preziose si dispongono a creare una relazione di spazi con l'edificio esistente e il sistema di piazze urbane.
Di giorno l'ombra e i suoi disegni, di notte la trasparenza e i suoi racconti descrivono un mondo nel suo diventare limite tra interno ed esterno, nei suoi dispositivi tra vedere e intravedere, tra percepire e scoprire.
Il cielo riflesso nelle pieghe della copertura specchiante rimanda alla magia del lago.
Lo spazio interno tra il teatro, il cinema e lo spazio espositivo tiene in sospensione chi lo attraversa.
Forse ci protegge.
Ecco una nuova "bellezza" ai bordi del lago.
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progetto /architectural design 5+1AA architetti /architects Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Rudy Ricciotti, Giampiero Peia viabilità e infrastrutture /roads and infrastructures IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano ingegneria strutturale /structural engineering AI Engineering IQuadro Ingegneria-Stefano Migliaro, Luca Romano ingegneria impiantistica /services engineering AI Engineering, AI Studio sicurezza e cantierizzazione /safety and building yard...
- Year 2007
- Client Comune di Verbania
- Status Competition works
- Type Theatres
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