Nuovo refettorio e palestra

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato destinato a mensa-refettorio dell’intero plesso e palestra ad uso della scuola secondaria inferiore. La scelta progettuale è ricaduta sulla possibilità di attuare l’ampliamento nello spazio compreso tra le due scuole esistenti, sviluppando in altezza piuttosto che in piano tutte le funzioni richieste.
A piano terra sono collocate il refettorio e la cucina, con i servizi annessi.
A piano primo sono collocate la palestra e due laboratori didattici.
Inoltre, a piano terra è stata creata una “piazzetta coperta” interclusa tra il volume della cucina e i due fronti della scuola secondaria, coperta dal sovrastante volume della palestra.
Il refettorio gode di una tripla esposizione che, peraltro, permette una notevole qualità percettiva dell’esterno.
Per assicurare un’adeguata illuminazione e ventilazione anche alle porzioni più profonde del refettorio, il progetto contempla la realizzazione di una grande copertura vetrata, collocata a quota superiore rispetto alla copertura, apribile.
I laboratori sono caratterizzati da ampie vetrate rivolte ad ovest, apribili a terra in modo da garantire la relazione spaziale con l’esterno.
Il progetto mira a differenziare il nuovo fabbricato rispetto all’esistente, denunciando l’attualità della progettazione mediante l’adozione di tecnologie innovative rispetto alla tradizione (sistemi di isolamento dall’esterno, compatto e ventilato) e di manufatti ad alte prestazioni (serramenti e sistemi di oscuramento).
L’uso del vetro, in contrasto con le masse murarie, conferisce trasparenza all’involucro, dilatando le relazioni spaziali tra interno ed esterno ed aumentando la qualità dell’illuminazione naturale degli elementi spaziali.
La palestra, per via dell’importanza volumetrica, si attesta quale elemento distintivo della composizione, emergenza massiva che contrasta la trasparenza del refettorio e il vuoto della piazzetta coperta.
Il nuovo volume, rivestito in materiale metallico (cor-ten) che ne enfatizza la stereotipia, vuole configurarsi quale riferimento laico per l’intera collettività.
L’intervento in oggetto si caratterizza per il basso consumo energetico in cui si adottano i principi della sostenibilità ambientale ed energetica.