Recupero del quartiere Piccianello- Matera - Progetto Arch. Ivano ANDRULLI | Ivano ANDRULLI

Riqualificazione della Piazza Marconi Matera / Italy / 2009

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RELAZIONE TECNICA GENERALE DEL PROGETTO ESECUTIVO Premessa Piazza Marconi nel gennaio 2003, nell’ambito dell’Acccordo di programma dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) per il recupero e la riqualificazione del quartiere Piccianello, per il quale è stanziato un finanziamento pari a € 500.000,00, viene interessata da un progetto di riqualificazione. L’intervento rientra tra quelli di cui alla misura V. 1 – azione A del suddetto Accordo di programma. Il progetto preliminare, redatto nel luglio 2003, prevedeva la riqualificazione dell’area ex sede del mercato rionale della frutta e verdura e la realizzazione al di sotto della stessa area di un parcheggio interrato. Il progetto preliminare era approvato con D.G. n. 257 del 11.07.2003 per l’importo complessivo di € 1.376.830,00 di cui € 500.000,00 con sovvenzionamento pubblico e € 876.830,00 con sovvenzionamento privato. Detto progetto veniva ammesso a finanziamento, per la parte pubblica, con D.D. della Regione Basilicata n.696 del 30.09.2003. Con delibera di Giunta municipale n.11 del 18.01.2006 l’importo del finanziamento privato veniva stralciato dal progetto preliminare. Il nuovo quadro economico del progetto preliminare è risultato essere il seguente: A) – Lavori compreso oneri di sicurezza € 380.000,00; B) – SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE 1) – Spese generali € 75.000,00 2) – IVA 10% sui lavori € 38.000,00 4) – Imprevisti € 7.000,00 SOMMANO 1+2+3= € 120.000,00 TOTALE generale A+B € 500.000,00 E’ sulla scorta di questi nuovi dati che è stato redatto il progetto definitivo di riqualificazione della piazza Marconi considerando che lo stesso si è collegato alla riqualificazione del centro educativo ex refettorio della Scuola Elementare Marconi (misura V. 2 azione A) che prevede, tra le altre cose, la delocalizzazione dell’accesso alla stessa scuola dalla via Marconi alla via Liguria. Il progetto definitivo è stato presentato il 15.01.2007 e con determina dirigenziale n. 17 del 25.01.2007 prot. n. 66/PISU è stato approvato. Per una migliore fruizione della piazza e per conferire al nuovo ingresso alla scuola, in accordo con l’ufficio PISU ed il tecnico incaricato del progetto di riqualificazione della scuola di cui sopra, il cui progetto ipotizzava, per raggiungere il livello della scuola dal piano della piazza, una rampa per i diversamente abili e una doppia scalinata, quest’ultima chiusa da un muro che creava una barriera fisica sulla piazza, si è ritenuto opportuno, nella fase della progettazione esecutiva, rivedere la soluzione prevista per la scalinata di accesso. Si è stabilito di realizzare un’ampia scalinata, a semicerchi concentrici, che mette in relazione diretta la scuola con la piazza. Questa nuova soluzione proposta ha fatto variare il disegno della pavimentazione della piazza senza stravolgere il progetto definitivo. Si è provveduto a rivedere la fontana, l’obelisco (meno costoso e più snello) e le sedute che sono state ridimensionate nelle dimensioni e nel numero. Il quadro economico definitivo del progetto esecutivo è il seguente: A) – Lavori compreso oneri di sicurezza € 380.000,00; B) – SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE 1) – Spese generali € 75.000,00 2) – IVA 10% sui lavori € 38.000,00 3) – Allacci € 3.500,00 4) – Imprevisti € 3.500,00 SOMMANO 1+2+3+4 = € 120.000,00 TOTALE generale A+B € 500.000,00 L’intera area interessata dall’intervento è nella piena disponibilità dell’amministrazione e quindi non è stato necessario predisporre procedure d’esproprio. Cenni storici Definito da tre strade, di cui una tangente a due lati della piazza, lo slargo della piazza Marconi presenta un impianto progettuale dalla forma rettangolare risalente probabilmente agli anni ’50. E’ dalla realizzazione degli edifici circostanti che è venuta fuori la forma attuale. I primi edifici realizzati nella zona (anni ’40), sul lato N-E della piazza sono delle case a corte che si sviluppano su due livelli e per un’altezza in gronda di circa 7 metri. Il braccio laterale della scuola elementare (quest’ultima costruita in epoca successiva ai primi edifici, inizialmente ad un solo piano e più volte ampliata fino all’attuale struttura) sul lato S-E della piazza ne definisce il fondale a monte con un’altezza di circa 15 metri. Sul fondale a valle, sul lato N-O, a ridosso di un parcheggio di superficie, e sul lato S-O, edifici di edilizia privata degli anni ’50 e ’60 chiudono gli altri due lati della piazza con altezze di circa 13 metri. Questo spazio è stato assoggettato nel tempo, dai primi anni ’70 e fino all’anno 2005, a mercato rionale della frutta e della verdura, oggi trasferitosi in altra zona. L’area interessata non presenta valenze architettoniche significative. La situazione esistente Lo slargo della piazza Marconi è occupato, per la maggior parte della sua superficie, dall’area della ex sede del mercato rionale della frutta e verdura. Quest’ultima è su un piano leggermente inclinato, di non vaste dimensioni (71 metri x 19 metri ca) circondato da strade di cui solo una, via Marconi, è di medio traffico veicolare (questa lambisce due lati del rettangolo) mentre le rimanenti due sono strade locali di servizio al quartiere. La strada principale costituita dalla via Marconi non risulta né funzionale né sicura a causa di una doppia deviazione ad angolo retto sulla zona a valle della piazza e a causa di un parcheggio di superficie tangente alla stessa strada e privo di delimitazioni che ne evidenzino la funzione specifica. L’area della ex piazza del mercato si presenta delimitata da cordoli in pietra di Trani ed è interamente pavimentata con materiale bituminoso fatta eccezione per quella che era la zona destinata alla vendita del pesce dove la pavimentazione è costituita da una gettata di calcestruzzo delimitata da cordoli in cemento. Sull’area insistono sette alberi di grosso fusto che coprono buona parte della superficie della piazza; questa si presenta deteriorata e negli anni è stata oggetto di periodici intereventi di manutenzione. I marciapiedi circostanti gli edifici prospicienti la piazza sono realizzati in cordoli in pietra di Trani e pavimentati con mattoni di cemento e sono tutti in pessimo stato di manutenzione con zone particolarmente dissestate. Premesse progettuali “La riqualificazione di un’area marginale della città rappresenta una risposta costruttiva alla sempre più crescente esigenza di disporre di luoghi deputati alla socializzazione e al tempo libero, e di recuperare parte di quella vita sociale e che la città sembra aver irrimediabilmente perso. La mancanza di attrezzature e punti di riferimento non crea il necessario svolgimento delle funzioni umane, quali la sosta, la conversazione ed il ristoro. Pertanto, la richiesta di una qualità maggiore dell’ambiente urbano è perfettamente in sintonia con le attuali esigenze del vivere sociale”. Da Arredo e Città anno 9 n. 1 nov. 96 p.18-20. Situata ai margini della città lungo l’asse di accesso sulla direttrice di Taranto, piazza Marconi “si pone come una delle aree in cui la compattezza del tessuto urbano si interrompe per lasciare spazio a un luogo pubblico, la cui riqualificazione è finalizzata ad assegnare a questa piazza il difficile ruolo di elemento rappresentativo dell’identità del quartiere, in grado di far confluire al suo interno motivi di richiamo e al contempo nuovi segni ai quali affidare l’immagine contemporanea dell’intera area”. Lo slargo della piazza Marconi non appare oggi in grado di dare la giusta importanza a questo pezzo di città. La piazza è spesso confondibile con i parcheggi, non è relazionata a vie di intenso passaggio e non presenta sufficienti “fuochi”, costituiti per esempio da edifici pubblici di grande frequentazione e/o di alto valore simbolico. Questi difetti, che sono sempre da evitare nel progetto di una piazza, sono stati presi in considerazione e per ovviare a tale problema gli elementi forti e caratterizzanti l’intervento sono il disegno della piazza, la presenza di uno specchio d’acqua e un alto obelisco. La finalità dell’intervento è quella di assegnare una nuova dignità urbana ad un vuoto che è stato percepito semplicemente come piazza del mercato della frutta e della verdura. Da presenza anonima e insignificante quale è a spazio che dovrà presentare le tradizionali caratteristiche dei luoghi pubblici. Il progetto Il progetto generale di riqualificazione della piazza si fonda su molteplici obiettivi: • creazione di un luogo di ritrovo e di incontro stabile; • miglioramento della viabilità di quartiere; • razionalizzazione del parcheggio sull’intera piazza; • sistemazione dei marciapiedi lungo gli edifici delimitanti la piazza; • abbattimento delle barriere architettoniche; • sistemazione del verde; • sistemazione dell’arredo urbano; • sistemazione della pubblica illuminazione; • sistemazione degli allacciamenti. L’intervento su quest’area è impostato sulla previsione di uno spazio urbano prevalentemente pedonale. Per isolare lo spazio della piazza dal traffico circostante la soluzione proposta prevede la chiusura dello sbocco di via Liguria su via Marconi. La chiusura di questo braccio della strada agevolerà l’uscita dei bambini dalla scuola senza grossi pericoli. La dimensione di questo vuoto urbano ha portato alla scelta di suddividerlo in due ambiti, l’area antistante il nuovo ingresso alla scuola ed il resto della piazza, differenziati soltanto dalle geometrie della pavimentazione. La prima operazione progettuale compiuta consiste nel nuovo impianto proposto per la piazza che rompe l’antico schema regolare, riconducibile a figure geometriche riconoscibili, delle piazze all’italiana. Si tratta infatti, di un disegno irregolare con linee spezzate che delimitano i margini della piazza e che conferiscono un carattere dinamico allo spazio. All’interno di questa cornice la pavimentazione è caratterizzata da masselli autobloccanti in calcestruzzo modulati sulla composizione di tre blocchi, di diversa misura. I blocchi sono disposti lungo fasce perpendicolari all’asse longitudinale della piazza il cui scopo è quello di rallentare il senso di lunghezza della figura geometrica. Da questa superficie piuttosto omogenea, fasce sempre perpendicolari all’asse longitudinale della piazza, di colore diverso, interrompono la monotonia del disegno dei masselli. Lungo queste fasce trovano collocazione le sedute in blocchi monolitici di pietra che si inseriscono, senza emergere, sul resto della piazza. L’area antistante il nuovo ingresso alla scuola, pavimentata sempre con gli stessi masselli, presenta un disegno a semicerchi concentrici; quest’ultimi, realizzati con masselli di colore diverso rispetto alla pavimentazione di fondo, seguono l’andamento semicircolare della scalinata di accesso alla scuola e sono tagliati da raggi dello stesso colore dei semicerchi concentrici. Dal livello omogeneo e uniforme della pavimentazione si ergono tumuli di terreno trattati a prato, dalla forma vagamente ellissoidale, completamente svincolati dal disegno complessivo della piazza. I grandi tumuli circoscrivono i tronchi degli alberi esistenti e i nuovi da piantumare sulla piazza. Lungo l’asse longitudinale della piazza, in posizione baricentrica, un alto obelisco diviene l’elemento connotativo dell’intervento che, per la svettante verticalità che lo caratterizza, si pone come centro di “accelerazione visiva”. Intorno ad esso, è presente una vasca d’acqua dalla forma tronco piramidale scalettata. Una nuova cortina alberata disposta lungo il lato lungo (N-E) della piazza chiude il perimetro della stessa. Si è data notevole importanza allo studio delle geometrie nella pavimentazione della piazza e si è curata, in modo significativo, la individuazione dell’arredo: sedute, cestini portarifiuti, pali della luce, ringhiere di delimitazione e protezione. Pavimentazione ed arredo che rappresentano gli elementi sostanziali nella creazione dell’immagine di un luogo, determineranno un forte carattere distintivo. Abbattimento delle barriere architettoniche Tutti gli spazi della nuova piazza sono “accessibili” anche da parte di persone con impedimenti motori garantendo la totale fruizione autonoma e senza pericolo. In tutte le situazioni in cui il percorso pedonale si raccorda con il livello stradale sono state predisposte rampe di pendenza non superiore al 15% ed il dislivello fra il piano del percorso pedonale e il piano delle zone carrabili ad esso adiacenti, in corrispondenza della rampa, non supera i 2,5 cm e, negli altri casi, i 15 cm. La pavimentazione del percorso pedonale è del tipo antisdrucciolevole e la demarcazione tra spazi pedonali e carrabili è evidenziata da colorazioni diverse in modo da assicurare l’immediata percezione visiva. Sull’intera area sono stati previsti due parcheggi (uno ogni 50 posti) a servizio di persone disabili. Il tutto nel rispetto della legge 13/89 e s. m. i. I criteri utilizzati nelle scelte progettuali I criteri utilizzati per le scelte progettuali delle opere esecutive da realizzare in opera hanno tenuto conto dei seguenti indirizzi: • facilità di reperimento dei materiali; • facilità di realizzazione dell’opera grazie a dettagliati particolari costruttivi; • facilità di manutenzione dell’opera nel tempo. Scelta dei materiali Il materiale che si intende adoperare per la pavimentazione della piazza privilegia l’utilizzo del massello autobloccante in calcestruzzo per diverse ragioni. Per la sua alta resistenza all’usura e alle sollecitazioni; per la sua facilità di montaggio; per i suoi bassi costi di manutenzione, infatti ogni intervento successivo non è mai distruttivo poiché il massello può essere facilmente rimosso e posato con estrema facilità recuperando il 95% del materiale; per la sua rugosità che rende la superficie antiscivolo e rende sicuro il cammino anche in presenza di acqua; in ultimo, ma non indifferente elemento, il suo basso costo data l’esiguità del finanziamento a disposizione. Per la vasca e per le sedute si è ricorso all’utilizzo della pietra locale; l’obelisco e le ringhiere sono in ferro zincato. Questi materiali divengono protagonisti nel momento stesso in cui, attraverso la composizione di particolari disegni, caratterizzano e definiscono geometricamente percorsi preferenziali, zone di sosta e zone di particolare interesse. Tipologia, colore e tessitura del materiale da usare, quindi, concorreranno in modo principale a definire la qualità estetica dell’ambiente da riqualificare. Per gli impianti si rimanda alle relazioni specialistiche. Pianificazione dei lavori La pianificazione dei lavori nei suoi aspetti di sequenza logica e temporale sono meglio evidenziati nel cronoprogramma. Conclusioni Tutti gli elementi sopra descritti sono le parti di un progetto che trasformerà quella che era una zona caotica e chiassosa della città in un luogo d’incontro accogliente e vivace promuovendo uno spazio urbano a misura d’uomo. Matera 25.02.2007 I Tecnici Arch. Ivano ANDRULLI Ing. Francesco MARAGNO
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    RELAZIONE TECNICA GENERALE DEL PROGETTO ESECUTIVO Premessa Piazza Marconi nel gennaio 2003, nell’ambito dell’Acccordo di programma dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) per il recupero e la riqualificazione del quartiere Piccianello, per il quale è stanziato un finanziamento pari a € 500.000,00, viene interessata da un progetto di riqualificazione. L’intervento rientra tra quelli di cui alla misura V. 1 – azione A del suddetto Accordo di programma. Il progetto preliminare, redatto...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di Matera
    • Contractor SMEDA S.r.l. Tursi (MT)
    • Cost 500.000,00
    • Status Completed works
    • Type Public Squares
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