Saintes - a contemporary acropolis | Barbara Bacigalupo

two french social housing samples Saintes / France / 2009

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Al fine di rendere centrale non solo fisicamente ma anche socialmente il sito di Saint-Louis nella vita cittadina quotidiana e non di Saintes, il progetto si struttura intorno ad un programma ad alta densità abitativa, culturale e lavorativa. Rispondendo infatti alle necessità dichiarate anche dal quadro generale proposto dal Comune si può rigenerare tutta la zona, attraverso una commistione di aree, spazi, funzioni differenti che quindi tendono ad attirare persone differenti con differenti esigenze. La proposta di ricreare una città compatta la cui complessità e “mixitè” funzionale e sociale rafforzi la centralità del sito e della stessa Saintes nei confronti delle aree suburbane è qui ricercata in ogni suo aspetto, negando una zonizzazione definita delle aree ma prediligendo una continua influenza e commistione tra zone soprattutto pubbliche, dedicate agli uffici e alle istituzioni culturali, e zone più private o comunque utili al quartiere, e quindi residenze e servizi di prossimità. ... Nel tentativo di ricucire l’area di piazza 11 Novembre con il tessuto circostante e l’area di Saint-Louis, il tema architettonico che caratterizza i due blocchi residenziali si è delineato naturalmente. Partendo dall’analisi del tessuto urbano di matrice medioevale, fortemente disegnato da lotti lunghi e stretti, su cui insistono case a schiera dal passo di facciata da 5 a 7 metri si è scelto di proseguire questi allineamenti e di portarli a lavorare fino all’interno dell’ospedale. Sono nati così due sistemi residenziali a schiera che si fronteggiano e sono uniti da un percorso unico che li avvolge verso i lati esterni e li unisce secondo l’asse di ingresso a Saint-Louis. Entrambi i blocchi sono rielaborazioni di diverse tipologie abitative tradizionali, unite in un ibrido che permette da un lato la progettazione di un edificio collettivo piuttosto denso e dall’altro anche il dialogo con il contesto. Il tema delle coperture in questo caso è infatti molto marcato e anch’esse uniscono alla disposizione a schiera la forma della mansarda tipica della Francia settentrionale. Tra l’altro il nome stesso “mansarde”, deriva da Françoise Mansart che per primo ne sperimentò le qualità nell’architettura barocca francese.
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    Project details
    • Year 2009
    • Status Research/Thesis
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Restoration of old town centres / Multi-family residence / Social Housing / Urban Renewal
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