Concorso Internazionale di idee ‘I Portici’ | Marino Famà

Frosinone / Italy / 2011

2
2 Love 2,272 Visits Published
Si è preferito ricorrere alla soluzione di un duplice edificio, partendo dalla considerazione che sarebbe stato difficile, se non impossibile, sistemare tutti gli alloggi in un unico corpo di fabbrica garantendo al contempo: a) affaccio sul parco; b) pieno utilizzo della cubatura; c) accoglimento delle ulteriori richieste del bando (aero-illuminazione di almeno un bagno, percentuale di ripartizione dei tagli di alloggi con pos-sibilità di accorpamento tra due tagli, ecc..). La soluzione prescelta, quella di un duplice edificio, consente invece la realizzazione tra i due corpi di un ampio spazio che se coperto e vetrato, funzionerebbe come termoregolatore microclimatico, garantendo anche l’affaccio degli spazi commerciali da insediare e realizzando così una piazza/galleria coperta di una certa rilevanza architettonica e fortemente caratterizzante. Per attenuare le interferenze tra le diverse funzioni previste (parcheggio, attività commerciale e residenziale) e per conseguire la massima flessibilità all’interno dell’edificio ai vari livelli di piano, si è preferito concentrare e puntualizzare i collegamenti verti-cali all’esterno dei corpi di fabbrica principali ubicandoli nella piazza/galleria coperta. Tale soluzione oltre a razionalizzare gli stessi collegamenti (tutti i piani sono costantemente accessibili anche nel caso di dis-servizi momentanei di uno o più ascensori) ha consentito inoltre di: - svincolare il piano dei negozi da ingombri che ne limitino una totale e libera gestione della superficie; - massima libertà aggregativa e compositiva degli alloggi (a pianta libera) che si sviluppano senza soluzione di continuità; - realizzazione di scale aperte e quindi recupero della relativa cubatura a vantaggio degli alloggi; - elevata semplicità strutturale; Per soddisfare i requisiti anzidetti la tipologia per le residenze più confacente al caso risultava quella a ballatoio. L’impostazione planimetrica Il percorso che collega la villa comunale alla via Aldo Moro e che taglia trasversalmente l’area oggetto dell’intervento, diventa l’elemento strutturante, a livello planimetrico, dell’intero sistema ipotizzato. Ortogonali ad esso si sviluppano paralleli i due edifici che racchiudono al loro interno la galleria/piazza coperta, su cui affacceranno le attività commerciali, oltre che i blocchi di collegamento verticale. Il punto di incontro tra l’asse di collegamento e la galleria viene esaltato dalla fontana con portali curvilinei e getto d’acqua a cascata sulla vasca sottostante; lo specchio d’acqua lineare si sviluppa ad una quota ribassata rispetto alla pavimentazione (in modo da dare aria al piano interrato), ed è, quindi, protetto da balaustre trasparenti e ravvivato da un sistema di ponticelli, di cui quello principale sul percorso con pavimentazione trasparente in lastre di cristallo poggiate su travi in acciaio. La sottrazione materica operata nei volumi edilizi realizza due ampi portali che garantiscono senza soluzione di continuità il collegamento, fisico e visivo, tra la via Aldo Moro ed il parco. In corrispondenza dell’incrocio tra le vie De Matteis e Landolfi, nel rispetto dello schema planimetrico suggerito, viene ricavata la piazza scoperta, il cui invaso risulta delimitato fisicamente dal portico dell’edificio, dal pergolato e da una lunga panca in muratura quale logica prosecuzione della trama travi-pilastri che racchiude l’edificio sullo stesso fronte. Tutti i principali spazi di relazione (piazza, galleria e portici) risultano così connessi tra loro, mentre la fascia di verde ricavata nello spessore del marciapiede come le macro-aiuole sul lato occidentale svolgeranno un ruolo di filtro tra gli spazi a terra e la rete stradale. Infine, ai limiti dell’area edificabile sono ubicati gli accessi al piano interrato dell’edificio, mentre lungo i margini est ed ovest dell’isolato, sulle vie De Matteis e sulla nuova strada prevista dal piano, sono ritagliati i parcheggi a pettine e a servizio delle future unità commerciali. L’organismo edilizio L’organismo edilizio progettato risulta composto da 2 edifici a 8 elevazioni di cui 7 fuori terra ed una interrata, con lastrico solare attrezzato a tetto giardino e ad uso condominiale; non sarebbe, comunque, precluso un possibile utilizzo commerciale anche esteso a parte del lastrico. I due edifici sono congiunti alla loro sommità dalla struttura vetrata a copertura della piazza/galleria, su cui saranno posizionati i pannelli fotovoltaici. La galleria fungerà da elemento distributivo principale dell’intero sistema: concepita come passeggiata liberamente fruibile; su di essa affacceranno i negozi, gli appartamenti, i ballatoi di distribuzione ed i corpi scala con gli ascensori panoramici per aumentare il senso di vitalità di questo micro ambiente urbano; i volumi dei corpi scala, posizionati sul suo asse mediano, con le relative passerelle di collegamento ai ballatoi, la delimiteranno nel senso longitudinale limitandone così la percezione di corridoio, senza tradirne comunque la soluzione di continuità, e distinguendola in un due invasi gerarchicamente differenziati di cui quello principale in corrispondenza dell’asse pedonale di attraversamento ortogonale al sistema e verso il quale si dilata. La notevole altezza della galleria, sarà invece attenuata ed al contempo scandita orizzontalmente dai ballatoi che su di essa si affacciano. La fontana, le panche, le fioriere ed eventuali ulteriori arredi serviranno a rendere possibilmente piacevole sia la permanenza che la percorrenza della stessa, che potrà diventare così occasione favorevole per ri-cavare spazi di ritrovo per bar, caffè o ristoranti ecc… L’utilizzo di cristalli colorati per realizzare i parapetti dei ballatoi, delle scale, delle passerelle sul vuoto della fontana ed ancora quelli a delimitazione degli androni di accesso condominiale, ovvero di cristalli trasparenti per i vani degli ascensori panoramici, svolgeranno il duplice ruolo decorativo e di alleggerimento delle masse murarie adiacenti. I ballatoi esterni alla galleria coperta saranno invece protetti dagli agenti atmosferici mediante strutture leggere (montanti in acciaio bianco) a sostegno di brisoleil in cristallo anch’esso colorato, come quello dei parapetti, e lamelle orientabili per consentire comunque la naturale areazione oltre che l’illuminazione. Criteri compositivi Partendo dalle richieste di bando, gli ampi balconi per gli appartamenti e i portici a servizio delle unità commerciali, giocano un ruolo predominante nella configurazione dei prospetti dei rispettivi edifici. La scansione orizzontale e dinamica dei balconi ai piani superiori del fabbricato, si contrappone a quella statica e congiunta di portici e verande ai piani inferiori, che ne esaltano l’effetto “basamento” dell’edificio e quindi di “attacco” a terra del fabbricato. Tale effetto è ancor più rimarcato dalla maggiore profondità dei piani terreni e delle soprastanti logge. Lo spessore dei balconi contribuisce a rendere questi veri e propri volumi geometrici puri, esaltati ancor più dal contrasto cromatico, mentre sviluppo lineare e profondità variabile degli stessi diventano i principali elementi per la scansione dei prospetti. Le terrazze che derivano dalla maggiore profondità dei piani terra diventano giardini per i rispettivi appartamenti, consentendo al contempo l’arretramento dei prospetti ed un miglior affaccio dei piani superiori, tanto fondamentale soprattutto per quelli prospicienti la via De Matteis . L’accesso alla piazza/galleria dalla via Landolfi viene esaltato invece dalle testate rastremate dei due edifici, mentre la struttura travi pilastri lega alla base i portici sugli opposti versanti ovest ed est per rendere continua la percorrenza fino alla piazza. Piano interrato Al piano interrato sono stati ricavati complessivamente N. 115 box, di cui 12 doppi, per un totale di 127 posti auto ed una superficie complessiva di 4.760 mq. Per esigenze normative l’autorimessa può esser suddivisa nel senso longitudinale tramite una porta tagliafuoco in due compartimenti (ampi rispettivamen-te mq. 2.438 e mq. 1.971); per analoghi motivi, ambedue le rampe di accesso sono state dimensionate per funzionare anche a doppio senso di marcia. Per limitare la superficie alla soglia consentita (40 mq.) in alcuni box sono state ricavate anche delle cantine. L’areazione del piano sarà ottenuta attraverso aperture sui muri perimetrali per prendere aria dallo scannafosso (chiuso superiormente con grigliato metallico) e dai vuoti sulla galleria al piano terra, oltre che dalle pareti a cielo aperto adiacenti le rampe di accesso. L’ampiezza complessiva di scale e marciapiedi è dimensionata per consentire l’evacuazione in caso di necessità. Nello spazio residuo sono stati ricavati infine degli ambienti da adibire a vani tecnici a servizio del fabbricato. Attività commerciali Previste al solo piano terra (nel rispetto del bando) si articolano in 5 corpi di fabbrica per un totale di 2020 mq., e possono avere tutte duplice affaccio sia sulla piazza coperta che sugli spazi porticati. In funzione dei tagli di superficie, possono essere ritagliate complessivamente fino a 68 unità commerciali, a partire da un minimo di mq. 21 (dimensione modulare minima) fino ad un massimo di mq. 485; l’assenza dei corpi scala consente infatti la massima libertà di ritagli ed aggregazioni delle singole unità commerciali per soddisfare le più svariate esigenze. Appartamenti Gli appartamenti sono collocati nelle sei elevazioni oltre il piano terra e risultano tutti dotati di ampi balco-ni con profondità variabile da un minimo di m. 1,80 (nelle parti terminali), fino a m 2,40 (larghezza stan-dard) per giungere ad un massimo di m. 3,50 per quelli al secondo piano. Gli appartamenti al primo piano oltre che di comode logge coperte, sono anche dotati di ampie terrazze da adibire a giardino. Tutte le pavimentazione dei balconi saranno realizzate in listoni di legno, mentre per le terrazze-giardino, sarà garantita la continuità di quota tra le zone pavimentate e quelle sistemate a prato, con possibilità di sistemazione di alberature mediante fioriere. Per tutti gli appartamenti il criterio distributivo si basa sulla separazione zona giorno da quella notte, pre-diligendo l’affaccio principale per i vani abitabili (soggiorni e camere da letto) e destinando l’affaccio verso l’interno per tutti gli ambienti di servizio (bagni, lavanderie, ripostigli e eventuali cabine armadio), a cui sarà comunque garantita l’illuminazione e l’areazione naturale mediante finestre alte per risolvere eventuali problemi di introspezione dai ballatoi; per le cucine abitabili la superficie illuminante e/o l’areazione possono eventualmente essere incrementate mediante pannellature in vetro-mattone colorato oppure tramite infissi con vetri smerigliati ed apertura a vasistas. In tal modo si preserva costantemente la possibilità di una ventilazione trasversale per tutte le unità abitative. Per quanto concerne le ampiezze dei rispettivi appartamenti sono previsti 3 principali tagli di alloggi nella versione standard: “A” (da 56 mq.), “B” (da 84 mq.) e “C” (da 111 mq.) rispettivamente costituiti da 2, 3 o 4 moduli delle dimensioni di ml. 3,60 x 7,70. Per tutti i tre tipi di alloggi esistono numerose combinazioni distributive per rispondere alle più svariate esigenze dei potenziali acquirenti: dalla soluzione con vano cottura (spesso direttamente comunicante e quindi apribile sul soggiorno mediante eventuali porte scor-revoli) alla cucina abitabile (anche per i tagli minori), e con la possibilità di realizzare camere singole o doppie in aggiunta a quelle matrimoniali per i tagli medi e grandi. E’ anche reso possibile l’accorpamento di un eventuale mezzo modulo per l’ampliamento della zona giorno in tutti i tre i tagli di alloggio (A1, B1 e C1) come pure l’aggiunta di ulteriori moduli se necessari. Non ravvisandone la necessità e per evitare eventuali barriere architettoniche, sono state escluse, almeno in questa fase di studio, eventuali alloggi duplex. La dimensione dei bagni principali è già conforme a quella prevista per i portatori di handicap. Ovviamente le soluzioni distributive rappresentate sono basate su criteri di standardizzazione dei tipi, ma la superficie interna, libera da pilastri, consente comunque la massima libertà di suddivisione degli appartamenti. Aggregazioni possibili degli appartamenti La dimensione modulare multipla (due tagli A sono intercambiabili con un C, così come due B lo sono con un C+A), e l’assenza di interruzioni, dovuti di norma dalla presenza dei corpi scala, consentono la più ampia libertà di aggregazione delle singole unità abitative e delle rispettive ampiezze ai vari piani, consentendo di rispondere alle effettive esigenze non solo in sede di vendita ma anche nella post-vendita, permettendo ai proprietari la possibilità di modifiche di trasformazione più agevoli anche nel tempo (un taglio C potrà trasformarsi in 2 tagli A, frequenti nel caso di separazioni di due coniugi o di lascito ereditario, oppure per successiva compravendita una unità può essere eventualmente ampliata o ridotta). Per consentire ciò è sufficiente la realizzazione di colonne idriche di adduzione e di scarico per ogni modulo, consentendo così la massima libertà di assetto distributivo interno e di aggregazione degli alloggi. Ciò premesso, l’aggregazione proposta assume pertanto solo valore indicativo, e prevede nella fattispecie la sistemazione di 115 alloggi complessivi (di cui 64 con affaccio sul parco), tanti quanti sono i box al piano interrato, così come richiesto dal bando. Un criterio di preferenza adottato, ma non vincolante, è stato quello di dare le terrazze ai tagli medi e grandi al primo piano. Non sono nemmeno vincolanti le interruzioni dei ballatoi, operate volutamente nei primi due livelli tra i due blocchi scala meridionali, per dare maggiore importanza a questa parte della piazza/galleria.
2 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Si è preferito ricorrere alla soluzione di un duplice edificio, partendo dalla considerazione che sarebbe stato difficile, se non impossibile, sistemare tutti gli alloggi in un unico corpo di fabbrica garantendo al contempo: a) affaccio sul parco; b) pieno utilizzo della cubatura; c) accoglimento delle ulteriori richieste del bando (aero-illuminazione di almeno un bagno, percentuale di ripartizione dei tagli di alloggi con pos-sibilità di accorpamento tra due tagli, ecc..). La soluzione...

    Project details
    • Year 2011
    • Status Competition works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Apartments / Shopping Malls
    Archilovers On Instagram
    Lovers 2 users