Percorso SPORTivo

Concorso di IDEE - Nuove Centro Sportivo Zelo Surrigone / Italy / 2011

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STATO DI FATTO | AREA INTERVENTO L’area interessata dal concorso di idee consiste in un buona porzione dell’abitato di ZELO SURRIGONE; per la sua natura l’area di progetto si colloca ai margini del centro cittadino, in una zona di confine abitativo, che vede il tessuto urbano alleggerirsi verso gli spazi aperti del Parco Agricolo Sud Milano e nell’asse est-ovest si propone come elemento di cucitura del tessuto urbano limitrofo caratterizzato da aree con destinazione funzionali nettamente differenti: residenziale ed industriale. L’area del progetto, periferica al centro abitativo, definisce un impatto ambientale sostenibile nel rispetto dei luoghi. L’area sulla quale si prevede di realizzare il nuovo centro sportivo misura più o meno 11.500 m2 completamente sgombera da precedenti costruzioni, unica pre-esistenza, giudicata di gran pregio e potenzialità dell’area, il filare arboreo prospiciente la via Leonardo da Vinci. A sud dell’area, oltre al Parco Agricolo, il nuovo tracciato della via pubblica con due rotonde in via di definizione che permettono di circoscrivere l’area in un isolato ben definito. CONCEPT | SOLUZIONE PROGETTUALE In questa chiave di lettura, l’intervento proposto mira a ricucire la “nuova area” del progetto al tessuto urbano, per mezzo di un sistema progettuale planivolumetrico misurato e minimale con l’ambiente circostante, che trae origine e vitalità dalle linee guida che nel corso degli anni hanno generato e sviluppato il tessuto urbano limitrofo del Comune di Zelo Surrigone. All’interno dell’intervento, è stato riportata la direzione di un asse ordinatore del tessuto urbano sopra richiamato, al contempo, generatore/ordinatore dello spazio di progetto. Questo asse ordinatore centrale regola a livello planimetrico l’intera area di intervento, tale asse “primario” è stato rafforzato con l’insediamento di un percorso che attraversa l’area, da est a ovest, e che si sviluppa dall’edificio sostenibile di accesso principale alla zona di connessione ciclo pedonale; il percorso centrale è pensato come impermeabile rispetto al tessuto urbano rappresentato dalla zone industriale. In senso ortogonale si diramano i percorsi “secondari” che si sviluppano dall’asse centrale fino agli estremi, da nord a sud dell’area, proponendosi come veicolo di accesso all’area e cucitura rispetto al tessuto urbano esistente sottolineando gli accessi al parco Agricolo Sud Milano; i percorsi pedonali secondari sono pensati come permeabili rispetto al tessuto urbano limitrofo ed al Parco Agricolo. ARTICOLAZIONE FUNZIONALE | SOLUZIONE PROGETTUALE Questo asse è significativo poiché è l’elemento che conduce il visitatore nel progetto e realizza al tempo stesso la connessione all’impianto urbanistico di ZELO SURRIGONE per mezzo delle medesime generatrici, che si estendono anche alla via Leonardo da Vinci ed al Parco Agricolo Sud. L’area sportiva ideata si snoda come elementi che possano essere di facile percezione, per l’individuazione delle diverse area funzionali che contengono l’edificio e gli spazi preposti alle funzioni richieste. Cinque grandi funzioni sono state insediate nell’intervento, tutte delimitate e evidenziate dai percorsi primari e secondati, avremo: A. PARCO, ordinato e modulato dal percorso primario insieme ai percorsi secondari e le aree che da essi si generano come il bosco della contemplazione, la case dei bambini e l’area break. B. PERCORSO CENTRALE, veicolo di accesso e fruizione dell’area sportiva non solo per chi fruisce in maniera diretta dei campi ma anche per chi per svago o curiosità indirettamente vive le attività sportive. Articolato da est a ovest organizzato per blocchi funzionali 3x3x3m. C. CAMPI POLIVALENTI, punto fermo dell’A/C, si sono insediati di tre campi dalle dimensioni lorde 25,00x40,00m idonei per praticare quattro differenti attività sportive: calcetto, pallacanestro, pallavolo e tennis. La dimensione dell’area permettono la copertura di tutti i campi o di un campo a scelta dell’A/C con struttura tensostatica. D. EDIFICIO POLIVALENTE, portale di accesso all’area di intervento per mezzo del percorso centrale, edificio dal limitato impatto rispetto all’immediato contesto del Parco Agricolo; la mitigazione dell’edificio oltre che a garantire il miglior inserimento ambientale, quasi nascondendosi, ha lo scopo di non “rubare la scena” al percorso centrale che è cardine dell’articolazione dell’area. E. AREA PARK, indispensabile per la fruizione dell’area sportiva, soprattutto per gli usi dei piccoli centri urbani della periferia ovest milanese, in cui, il cittadino medio è fortemente dipendente dall’autoveicolo. La posizione dell’area park, costituita da circa 50 posti auto, potrebbe essere anche al servizio della vicina zona industriale. BOULEVARD CENTRALE | SOLUZIONE PROGETTUALE Gli orizzonti dell’area di progetto sono diversi l’uno dall’altro: nella direzione est-ovest gli orizzonti sono RAVVICINATI e CHIUSI rispetto al contesto. Verso est l’orizzonte è chiuso dalla fine del boulevard centrale ad ovest un’area industriale resa impermeabile dall’area park auto che sostanzialmente a livello funzionale separa. Gli orizzonti più LONTANI e APERTI sono verso sud, il Parco Agricolo, mentre la presenza dell’orizzonte dei filari arborei a nord arricchisce il nuovo contesto urbano residenziale di una dimensione gigante: un elemento da esaltare. Il boulevard centrale nell’orizzonte più ravvicinato ha lo scopo di racchiudere i visitatori all’interno dell’area offrendo la possibilità di percorrere e sentire il patchwork di superfici incastrate le une contro le altre, captando la loro specifica destinazione funzionale ed il corretto orientamento e collocazione delle stesse. Il boulevard centrale rappresenta l’ossatura principale di tutto il masterplan, è organizzato mediante moduli costituiti da un’ossatura lignea 3,00x3,00x3,00 metri con pavimento anch’esso in legno, questa scelta progettuale oltre a favorire l’impiego di materiali “bio” ha lo scopo di dare una chiarezza di impianto che consente al visitatore una fruizione più razionale della struttura. Assemblando tra loro i moduli, nelle più svariate maniere, vengono a generarsi spazi che l’utente percepisce in maniera diretta: percorso, spazio di sosta, uscita, ingresso ecc. Gli elemento di forza, dal punto di vista funzionale, del boulevard sono due PROTEGGERE e CATTURARE: il primo, garantire un percorso coperto protettodagli agenti atmosferici e dall’insolazione grazie all’uso delle lamelle frangisole orientabili e completamente richiudibili per il contenimento delle spese di gestione; il secondo, è il “parco fotovoltaico” che si è pensato di predisporre al di sopra delle lamelle frangisole a copertura del percorso consistente in 210,00 m2 di superficie utile, per un totale di circa 26,00kW di rendimento, utile al soddisfacimento del fabbisogno dell’edificio e parte dell’illuminazione del parco. EDIFICIO POLIVALENTE | SOLUZIONI ECO-SOSTENIBILI L’edificio-portale, posto in testa al boulevard centrale, rappresenta la volontà inequivocabile di una architettura che non vuole essere manifesto di sé stessa ma immergersi nel contesto in cui è inserita, quasi nascondendosi, che evidenzi e conduca al segno rappresentativo e caratterizzante dell’area sportiva rappresentato dal boulevard centrale. Tuttavia l’architettura dell’edifico grazie alle moderne tecnologie porta il verde, le piante, i fiori là dove sino a ieri sembrava impossibile: sui tetti e sulle pareti verticali. In questi casi la vegetazione non ha solo un ruolo estetico ma anche funzionale: protegge contro gli sbalzi termici, gli agenti atmosferici, i raggi ultravioletti ed il rumore; crea un microclima favorevole per la vita dell'uomo, é un mezzo efficace per migliorare la vita urbana, consentire un significativo risparmio energetico e ridurre l'inquinamento. I vantaggi ecologici ed economici dei tetti verdi sono da anni provati ed apprezzati dalla comunità. La vegetazione che si voluto impiegare costituita da piante che richiedono ridotta manutenzione e con caratteristiche di veloce radicamento e copertura, resistenza alla siccità e al gelo, buona autorigenerazione; questa tipologia di verde intensivo è stato scelto per avere delle vere e proprie pareti verdi a giardino per la maggior parte dell’edificio. Per quanto riguarda la riduzione dell’impatto energetico, oltre all’utilizzo delle coperture/parete verdi per rinfrescare gli ambienti si è pensato a finestrature che consentano un riscontro d’aria “regolabile” e grazie all’illuminazione zenitale una qualità illuminotecnica elevata, in modo da determinare correnti d’aria negli strati più alti dell’ambiente. Da sottolineare la vetrata verso l’ingresso pedonale all’area, che durante l’inverno accumula calore producendo al proprio interno il famoso e tanto usato “effetto serra” e durante l’estate sarà ombreggiata, nelle ore più calde, con sistemi ventilati e di protezione solare per ridurre al minimo gli effetti di surriscaldamento e di condensa della struttura. L’edilizia sostenibile della struttura permette una classe energetica in linea con le direttive europee, nazionali e regionali.
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    STATO DI FATTO | AREA INTERVENTO L’area interessata dal concorso di idee consiste in un buona porzione dell’abitato di ZELO SURRIGONE; per la sua natura l’area di progetto si colloca ai margini del centro cittadino, in una zona di confine abitativo, che vede il tessuto urbano alleggerirsi verso gli spazi aperti del Parco Agricolo Sud Milano e nell’asse est-ovest si propone come elemento di cucitura del tessuto urbano limitrofo caratterizzato da aree con destinazione funzionali nettamente...

    Project details
    • Year 2011
    • Client Comune di ZELO SURRIGONE
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Sports Centres / Sport halls / Sports Facilities / Leisure Centres / Urban Renewal
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