Progetto di un Centro per la Musica a Noto | Giorgio Andrea Giannone

Oggetto di questa tesi è la progettazione di un Centro per la Musica a Noto nell'area dell'ex campo sportivo, che si presenta come un grande vuoto al limite della città storica. La decisione di svolgere l' esercizio progettuale in questa città nasce dalla volontà di dare una risposta ad alcune questioni che qui sono emerse negli ultimi anni e che ancora non hanno avuto una giusta risposta. Fra queste il problema della mobilità, della mancanza di servizi di accoglienza per i turisti e della carenza di spazi per la cultura ed in modo particolare di spazi per la musica. Oggi in tutto il mondo si è passati da una comunità di ascolto ristretta ad una più estesa, per questo emerge il bisogno di maggior spazio, prima in senso fisico, come esigenza di una maggiore dotazione di spazio per potere accogliere un sempre maggior nu mero di fruitori di musica, poi come esigenza che riguardala struttura della musica stessa. La scelta dell' area è stata dettata da una serie di riflessioni sui luoghi che hanno fatto emergere con chiarezza l'importanza strategica che essa ricopre all'interno della struttura urbana. Tale decisione presenta indubbiamente delle difficoltà oltre che molti rischi. Progettare al margine di una città antica come Noto, caratterizzata da un impianto chiaro e da un'architettura di grande qualità, non può non portare che ad una profonda riflessione. Ma la storia dell' architettura ci dimostra che è possibile intervenire in contesti storici in modo corretto attraverso l'utilizzo di linguaggi architettonici contemporanei. Il metodo utilizzato si fonda: sulla conoscenza della tessuto urbano attraverso il rilievo, sullo studio della storia sociale e culturale della città, sull' individuazione dei problemi emergenti più importanti, sull' individuazione delle relazioni urbane esistenti fra il luogo del progetto ed il contesto storico e paesaggistico. Tutti questi fondamentali materiali hanno contribuito alla stesura del progetto, che li ha rielaborati al fine di produrre delle ipotesi di modificazione dello spazio efficaci, razionali e architettonicamente valide. Lo svolgimento del tema ha portato alla precisazione delle funzioni ed delle attività che il progetto avrebbe dovuto organizzare ed al ruolo che esso doveva svolgere all'interno di un contesto urbano più ampio. La scelta di progettare degli spazi per la musica si lega con la tradizione cittadina da una parte, e dall'altra con l' esigenza, della società contemporanea, di avere spazi che possano essere usati per manifestazioni culturali che coinvolgono un sempre più ampio numero di spettatori. La rappresentazione musicale trae le sue origini dall'espressione spontanea popolare ed ha una carica socializzante enorme. In questi termini la scelta risulta funzionale alla strategia del progetto che è quella di attivare dinamiche urbane nuove. Esso si pone dunque l'obbiettivo di rielaborare in modo critico i problemi e le questioni emergenti riordinandoli in modo architettonico al fine di costruire un luogo urbano che instauri con i percorsi, con i margini, con i quartieri ed i nodi urbani relazioni nuove atte a costruire una nuova centralità urbana.