Faventibus Ventis | simone sollai

intervento di riqualificazione della borgata marina di Torre Salinas-Colostrai Muravera / Italy / 2007

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La proposta progettuale “FAVENTIBUS VENTIS” tende a tutelare e valorizzare il territorio oggetto dell’intervento avente il fine di promuovere uno sviluppo durevole e sostenibile anche in funzione delle attività ricettive già presenti (alcune delle quali in disuso) e non ultimo la presenza dello stagno meta di fenicotteri e non solo.
Dai sopralluoghi effettuati è emerso uno stato di degrado generalizzato, determinato dall’incuria dell’uomo che come ultimo avvenimento ha firmato l’incendio che ha distrutto la vegetazione che delimita lo stagno delle saline, pregiudicandone ulteriormente l’equilibrio ambientale.
L’intervento progettuale verte sulla riqualificazione dell’area attraverso una serie di interventi, oltre il recupero delle strutture ricettive preesistente e non operanti.
Al sito si accede percorrendo la statale 125, immettendosi nella strada comunale torre delle saline (in prossimità del Camping Torre Salinas) si raggiunge un’area che sarà adibita a parcheggio. Parte dei parcheggi sono previsti coperti, poiché sulla struttura di copertura verranno applicati dei pannelli fotovoltaici che hanno la funzione di generare energia elettrica.
In prossimità del secondo svincolo verso lo stagno di Colostrai, è stato individuato un’ulteriore spazio da adibire a parcheggio. Per la copertura dei parcheggi verrà realizzato un sistema di copertura identico al punto precedente.
In corrispondenza del primo svincolo a destra della strada comunale torre delle saline, verrà realizzata una struttura avente la funzione di reception (punto d’informazione relativamente ai servizi di spiaggia, ai percorsi ciclabili e pedonali, alle manifestazioni e rappresentazioni teatrali e quanto altro offrirà la struttura). Nella parte retrostante, verso lo stagno Colostrai, sarà realizzato un maneggio.
Lo scopo dell’organizzazione del maneggio è di permettere (attraverso l’organizzazione di escursioni, nell’ambito del territorio del Sarrabus), al visitatore di conoscere, in maniera approfondita, l’ambiente che lo circonda, visitando i siti archeologici,addentrandosi nella vegetazione dei monti che circondano l’area interessata.
Per il recupero della struttura “Stellamaris” sono previsti interventi che non alterano la volumetria.
Le opere di ristrutturazione previste saranno le seguenti:
demolizione del preesistente paramento in piastrelle, sua sostituzione con intonaco a granulometrica fine, a base di resine acrilsilossaniche in dispersione acquosa;
studio delle pareti finestrate con aperture e scorci sulla torre e sul mare;
realizzazione di nuovi percorsi orizzontali a ponte, impostati nella corte interna a diverse altezze, non ortogonali rispetto ai prospetti col fine di creare movimento all’interno della staticità della struttura. Il materiale utilizzato per la realizzazione è una struttura reticolare in acciaio, pavimentata in teack e parapetti in cristallo;
Adeguamento della struttura alla normativa vigente;
per la destinazione d’uso degli ambienti si prevede di realizzare al piano attico un ristorante con terrazza belvedere e club house; ai piani inferiori (secondo e primo) una struttura alberghiera. Il piano terra verrà modificato tramite l’esecuzione di una hall di ingresso, mentre nei due corpi laterali, saranno realizzate una sala conferenze e una sala ricevimenti entrambi correlati dei relativi servizi.
Le opere di intervento sulla torre previste saranno le seguenti:
rifacimento del paramento esterno eseguito in pietra andesiti a spacco naturale;
intervento sulla attuale strada carrabile in terra battuta che viene utilizzata per raggiungere la sommità del promontorio, tramite la posa in opera di uno strato di pietra locale sull’attuale battuto, con scanalatura centrale realizzata in porfido, che convoglia le acque meteoriche. Sempre in porfido viene realizzato un piccolo camminamento sopra il quale verranno posizionate delle panche in biancone di Orosei bucciardate.
L’impianto di illuminazione del percorso è previsto con lampioni in ghisa.
Viene recuperato anche l’edificio ubicato sulla destra. In questa struttura, dopo idoneo intervento di ristrutturazione, al piano terra si prevede di realizzare attività commerciali quali negozio per souvenir, tabacchi o altro, mentre al piano superiore si realizzerà una zona da adibire a mostre.
Attorno allo stagno delle saline sono previsti dei percorsi pedonali e ciclabili a 360°, separati da uno spazio verde. Nello sviluppo dei percorsi sono previste aree di sosta e posti di osservazione per l’avifauna che popola lo stagno.
In prossimità dell’imbocco dello stagno col mare sarà realizzato un ponte in legno con relative aree di sosta.
I percorsi di cui sopra saranno realizzati in tappeti ecologici da esterno, antisdrucciolo e resistenti al gelo, a base di resine leganti, miscelate con sabbie e inerti naturali a curva granulometrica controllata.
I percorsi attorno allo stagno delle saline sono caratterizzati da aree di sosta, realizzate in legno naturale, percorso a tappeto, muretti in pietra andesiti a spacco naturale e piantumazione ad ulivo di media grandezza.
Sarà realizzato un punto di avvistamento tipo palafitte, integrato da una struttura in legno lamellare di abete che funge da ristoro.
Nell’area che viene individuata dalla biforcazione dei percorsi che conducono al mare e la parte retrostante del complesso Stellamaris sarà realizzata una piazza con andamento irregolare dato da curve di livello. In corrispondenza della biforcazione la piazza sarà caratterizzata da una composizione di tubi in ferro arrugginito trattato, di sezione costante, ma con altezze differenti e fissati nel pavimento in maniera ortogonale e non. Nei tubi saranno realizzati dei tagli longitudinali (un richiamo alle launeddas) che sfruttando l’incanalatura del vento produrranno un effetto sonoro. L’esigenza di una piazza nasce dalla necessità di individuare un’area dove si possano creare dei punti d’incontro in occasione di manifestazioni folkloristiche nonché uno spazio da adibire a mercato.
La piazza viene attraversata trasversalmente da un percorso in piano che permetta ai portatori di handicap, di raggiungere il teatro all’aperto che sarà realizzato nell’area che attualmente viene utilizzata come parcheggio a mare.
Il teatro è impostato su due piastre ruotate di 30° circa, caratterizzato da 10 telai a sezione quadrata, anch’essi in ferro arrugginito trattato, con orientamento rivolto sull’asse stagno-torre. Lo studio della struttura consente di effettuare le proiezioni e le manifestazioni su entrambi i lati.
Come ulteriore proposta viene studiato un piano di riqualificazione urbanistica generale tendente ad integrare in maniera organica l’intero comparto inserendo nello stesso anche lo stagno di Colostrai, il villaggio turistico e i campeggi.
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    Project details
    • Year 2007
    • Client Regione Autonoma della Sardegna
    • Status Competition works
    • Type Waterfront / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Landscape/territorial planning / Multi-purpose Cultural Centres / Tourist Facilities
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