Pass Museum | Werner Tscholl, Architekt

The Timmelsjoch experience Moso In Passiria / Italy / 2010

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The Timmelsjoch is the deepest, non-glaciated indentation in the main Alpine ridge between the Reschen Pass and the Brenner Pass. A road, once a mule track, links the Passeiertal valley and the Ötztal valley. Over thousands of years, unique similarities between the two valleys evolved, triumphing over the natural boundary created by the mountains. Since 2010 architectural sculptures located at several stopping places along the road, enlighten travellers about the natural surroundings, the history, the culture, the communities and the economy of the region. All together there are 5 sculptures to be explored, two on the Austrian side called walkway and smuggler and two on the Italian side of the road named telescope and garnets. On the highest point of the pass one can find the pass museum. The concrete structure on the North Tyrolean side juts out like an erratic boulder into the South Tyrolean side, underlining the cross-border nature of the Timmelsjoch Experience. The "Ice Cave” inside the museum pays tribute to the pioneers of the High Alpine Road and their remarkable accomplishment.


 


[IT]
Al via la riqualificazione della strada alpina del Passo del Rombo 30. Juli 2009 Tirolo e Alto Adige intraprendono insieme l’opera di riqualificazione della strada alpina del Passo del Rombo. In futuro tutti gli interventi di sistemazione stradale dovranno essere il più possibile ecocompatibili e le strade dovranno tornare a integrarsi armonicamente nel contesto ambientale, come in origine. Inoltre, si dovrà implementare il progetto europeo interregionale “Strada turistica del Passo del Rombo”. La strada panoramica del Passo del Rombo è stata realizzata negli anni sessanta sul versante altoatesino, sul tracciato di un’antica strada militare. Esattamente 40 anni fa ha assunto l’attuale denominazione. Insieme alla strada del Passo dello Stelvio, è una delle strade di valico tecnicamente più complesse dell’Alto Adige. Queste particolarissime strade alpine possono essere mantenute in buono stato soltanto con un grande impegno finanziario e con continui interventi di risistemazione. Nel 2006, la Regione Alto Adige ha deciso di introdurre il pagamento di un pedaggio sul proprio versante della strada del Passo del Rombo. Dell’intervento si è occupata la Timmelsjoch Hochalpenstraßen AG, azienda responsabile della gestione della strada sul versante austriaco. Valorizzazione, non ampliamento! "Si è trattato di un primo passo per l’introduzione del pedaggio anche su altre strade di valico dell’Alto Adige. I proventi verranno destinati alla riqualificazione della strada panoramica del Passo del Rombo e, successivamente, anche delle altre strade di valico”, spiega il dottor Florian Mussner, Assessore ai lavori pubblici. Ma non puntiamo affatto ad attrarre un maggior numero di veicoli su queste strade panoramiche per aver maggiori entrate di denaro. “Il desiderio dell’amministrazione regionale, e anche mio personale, è quello di contenere il traffico di veicoli privati sui nostri passi. Anche una buona offerta per quanto riguarda il trasporto pubblico potrebbe spingere la maggioranza al cambiamento. Si ridurrebbe così l’impatto per la natura e l’ambiente delle nostre zone montane, che hanno un equilibrio ecologico molto delicato, e si potrebbero abbassare i costi di manutenzione”, chiarisce l’Assessore Florian Mussner. Una struttura sicura e in armonia con la natura “In origine, la strada alpina del Passo del Rombo si proponeva come un’opera armonicamente integrata nel paesaggio, tecnicamente avanzata e moderna, insomma una bella realizzazione stradale. I muri di contenimento lungo il tracciato erano stati realizzati con pietre naturali locali; lo stesso dicasi per i paracarri, i ponti e gli altri elementi costruttivi. Nel corso degli ultimi decenni, però, la strada è andata perdendo la sua armonia architettonica”, spiega l’architetto Josef March, Direttore di dipartimento ai lavori pubblici e patrimonio. Da quando le strade di valico sono diventate di competenza della Regione Alto Adige, l’assessorato ai lavori pubblici si è seriamente impegnato a cancellare gli errori compiuti in passato. La strada deve tornare ad avere l’aspetto originario, ben integrato nel paesaggio. “Siamo anche giunti alla conclusione che per queste strade alpine che si snodano in un ambiente così delicato sia necessario un approccio strutturale e architettonico unitario”, spiega l’Assessore Florian Mussner. Su incarico della presidenza della Regione, l’architetto Werner Tscholl e l’ingegner Siegfried Pohl hanno elaborato una sorta di piano regolatore che indica la via da seguire nei prossimi anni. Il progetto comprende l’esecuzione di interventi costruttivi per migliorare la sicurezza stradale (ristrutturazione dei muri di contenimento, lavori di consolidamento, ampliamento dei tornanti, eliminazione di punti pericolosi, miglioramento del manto stradale) e di interventi strutturali per i vari elementi stradali e aree di parcheggio, che vadano nella direzione di una maggiore integrazione nel contesto paesaggistico. “L’emozione di Passo del Rombo” Parallelamente all’impegno sul versante tecnico, strutturale e della sicurezza, il comune di Moso in Passiria e la Timmelsjoch Hochalpenstraßen AG, con la collaborazione dell’architetto Werner Tscholl, hanno intrapreso un progetto di musealizzazione della strada. “In alcuni punti di sosta individuati strategicamente, sia sul versante altoatesino che su quello austriaco, verranno allestite cinque stazioni. In queste stazioni verranno presentate al turista numerose informazioni sull’ambiente naturale, sulla storia, sulla cultura, sugli aspetti sociali ed economici della regione, in modo da ampliare l’orizzonte conoscitivo di chi la attraversa”, ci illustra la dottoressa Maria Gufler, assessore del comune di Moso in Passiria e promotrice del progetto di strada turistica ribattezzato “L’emozione di Passo del Rombo”. Manfred Tschopfer, presidente della Timmelsjoch Hochalpenstraßen AG, descrive così la storia di questa iniziativa transfrontaliera: “La strada panoramica del Passo del Rombo festeggia i 50 anni dalla sua realizzazione. Per l’occasione, si era inizialmente pensato di inaugurare un piccolo museo sul passo. Poi, tre anni fa, si è rivolta a noi la dottoressa Maria Gufler, presentandoci l’idea di una strada turistica. Il progetto originario del museo del passo è stato allora inserito in un contesto più ampio e, dopo una fase preparatoria durata due anni, si è arrivati a definire un progetto interregionale comune. In primavera è arrivata l’autorizzazione dell’Unione Europea e ci siamo impegnati a portare a termine il nostro progetto di strada turistica entro il 2011”. I responsabili del progetto da un lato e dall’altro del confine sono concordi nel dichiarare i loro obiettivi: “Desideriamo offrire un valore aggiunto a chi transita su questa strada pagando un pedaggio e, allo stesso tempo, fornire all’intera zona impulsi economici sostenibili”. Gli investimenti per il progetto della strada turistica ammontano complessivamente a 1,77 milioni di euro, di cui 770.000 euro stanziati dalla Timmelsjoch Hochalpenstraßen AG e dal comune di Moso in Passiria. Il progetto architettonico per la strada turistica “Per la realizzazione delle stazioni che avranno il compito di fornire informazioni di varia natura ai turisti di passaggio valgono gli stessi criteri seguiti per l’opera stradale. Le pendici del Passo del Rombo non devono subire alcuna forma di inquinamento cromatico. Tutti i nuovi elementi dovranno adeguarsi, dal punto di vista dei materiali e dei colori scelti, al paesaggio e passare così in secondo piano. Per comunicare le informazioni e i contenuti desiderati, si utilizzerà un sistema omogeneo di elementi strutturali che racchiude anche aspetti didattico-informativi. Tutti gli elementi strutturali contengono dei rimandi al paesaggio e alla topografia dei luoghi, come ad esempio panorama–punti di sosta–panchine, vista–telescopio, rocce–caduta massi, tornanti–paracarri–barriere di sicurezza, esploratori-piattaforme di osservazione o ancora contrabbandieri–mulattiere. Per integrare questi concetti all’interno di elementi architettonici è stato scelto un approccio artistico. Si avranno così una sorta di sculture architettoniche. In primo piano deve esserci la forza stimolante delle emozioni”, così l’architetto Werner Tscholl ci spiega l’anima del suo progetto.

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    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2010
    • Main structure Reinforced concrete
    • Status Completed works
    • Type Museums / Art Galleries
    • Websitehttp://www.timmelsjoch.com/
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