Casa tra gli Ulivi | Angelo Lanzetta

L’intervento riguarda la ristrutturazione di un edificio rurale a destinazione residenziale, con la demolizione e ricostruzione di una parte dello stesso, la sistemazione delle aree verdi di pertinenza e la realizzazione di una piscina ad uso privato. Il fabbricato esistente, articolato su quattro livelli, presenta una volumetria complessa, frutto di numerosi e disorganici interventi succedutesi nel tempo. La struttura muraria è mista, con porzioni in pietra, parti in mattoni a faccia vista e alcune zone rivestite da un sottile e discontinuo velo d'intonaco. Il terreno di pertinenza è organizzato su più livelli grazie ad alcuni muri di sostegno in pietra. In linea di principio l'intervento si pone l'obiettivo di conservare le strutture murarie esistenti, compresi gli arredi fissi presenti all'interno dell'abitazione (caminetti, armadi, mensole, nicchie). Le partizioni interne sono ridotte al minimo per non alterare le proporzioni degli ambienti attuali e mantenere libera la vista verso l'esterno. Una piccola 'addizione' si accosta al vecchio fabbricato: un manufatto di vetro e corten radicato al suolo nella continuità materica che stabilisce, nella parte bassa, con i muri di sostegno in pietra. La memoria delle 'pareti ventilate' di certi edifici rurali e la variazione di scala sono i temi compositivi affrontati per disegnare i prospetti. Pannelli scorrevoli si intersecano con un gioco di incastri all’interno dell’involucro murario, creando una superficie materica mutevole, permeabile con il verde e con il paesaggio. Di fatto, chi abita la casa ne disegnerà i prospetti, creando originali effetti chiaroscurali favoriti dal plasticismo degli elementi scorrevoli. Anche l'ingresso di luce e aria sarà controllato con il grado di apertura dei pannelli.