Centro polivalente per la città | Marcello Deroma

Recupero Filanda Merloni a Soncino Cremona / Italy / 2003

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Il progetto si pone la finalità di valorizzare come spazio urbano collettivo un’area che, pur rappresentando la memoria storica della vita economica e sociale del Comune di Soncino, viene restituita ad un uso quotidiano come polo di relazioni sociali e culturali e non solo conservata come testimonianza storica di un passato inteso come romantica suggestione del visitatore. L’acqua è stata assunta come l’elemento denotante e vitalizzante il luogo nelle sue prerogative: • Funzionali il mulino • Percettivo-ambientali fontane, vasche, giochi d’acqua • Evocative del passato di Soncino il pozzo e la filanda • Bioclimatiche sistemi di raffrescamento passivo La volontà di rendere esplicito il sistema idrico, vera e propria anima della filanda, ha determinato la scelta di sottolineare lo sviluppo sotterraneo della roggia Mormora con un percorso di accesso e distribuzione che da Via della Valle, con un sistema di rampe, ricucia i diversi livelli interni alla corte. In questa logica vanno letti il mantenimento delle vasche di decantazione, la realizzazione di un pozzo che renda visibile lo scorrere della roggia, ed il taglio sul prospetto di via della Valle in prossimità del vecchio mulino reso in tal modo visibile dal percorso di ingresso. Il taglio di una campata del fabbricato a Nord è funzionale inoltre, da un lato, a creare un asse prospettico che guidi l’occhio all’interno della corte ricalcando il percorso della roggia e dall’altro, ad individuare il nodo di accesso alle principali funzioni che si affacciano sulla piazza interna. E’ in questo punto, infatti, che si concentrano gli ingressi alla biblioteca, agli uffici della pro-loco e del parco dell’Oglio, e, con un ponte che si affaccia sul mulino, agli spazi espositivi e per la didattica. L’adesione al programma funzionale del concorso ha determinato la scelta di organizzare le attività del centro intorno alla piazza interna che ne diviene il fulcro connettivo e visivo; si è così liberato questo spazio da tutti gli edifici accessori e privilegiato il rapporto con l’intorno e soprattutto con la Rocca che diviene fondale scenico della corte. A tale scopo è stato sostituito l’edificio su Largo Salvini con un foyer completamente vetrato che filtri senza nasconderla la Rocca medievale e denunci all’esterno il nuovo centro di servizi.
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    Il progetto si pone la finalità di valorizzare come spazio urbano collettivo un’area che, pur rappresentando la memoria storica della vita economica e sociale del Comune di Soncino, viene restituita ad un uso quotidiano come polo di relazioni sociali e culturali e non solo conservata come testimonianza storica di un passato inteso come romantica suggestione del visitatore. L’acqua è stata assunta come l’elemento denotante e vitalizzante il luogo nelle sue prerogative: • Funzionali il mulino •...

    Project details
    • Year 2003
    • Status Competition works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Concert Halls / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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