CONCORSO DI IDEE PER RIQUALIFICAZIONE CENTRI STORICI COMUNE DI ALZANO L.DO | MARCO ANDREINI

3° PREMIO CLASSIFICATO ALZANO L.DO / Italy / 2005

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Per affrontare il tema proposto dal Concorso, teso alla riqualificazione di alcune parti del tessuto urbano del comune di Alzano L., abbiamo immaginato un processo di analisi storica che, come un rapido “rewind” ci facesse capire quali fossero stati i processi più significativi, caratterizzanti la trasformazione urbanistica e viabile all’interno delle varie aree del centro storico.
Tralasciando tutti gli interventi edilizi più o meno recenti, responsabili del cambiamento tipologico dell’abitato, sostenuto anche da una pianificazione urbanistica di trasformazione delle ex aree artigiano-industriali in residenziali, abbiamo concentrato l’attenzione su quelle trasformazioni che nel passato più remoto hanno portato significativi cambiamenti sul costruito e sulla viabilità di Alzano Lombardo
Infatti la formazione già nel XII sec. della roggia “Grande” e successivamente di torri e fortificazioni nei secoli Medioevali, influenzarono la struttura urbana e viaria con insediamenti chiusi e compatti , sebbene divisi inevitabilmente dal corso d’acqua che per secoli rimase motore e fonte di tutta l’economia locale.
Questa forte linea di demarcazione oggi quasi totalmente coperta, viene identificata nell’idea di progetto, come una traccia, un veicolo all’interno dei centri storici e assunta come linea virtuale di unione tra aree urbane così distanti e spesso disomogenee. L’acqua, fonte di vita e mezzo fondamentale per tutte le lavorazioni artigianali e industriali del passato, diviene oggi simbolicamente, linfa e fluido che guida il cammino attraverso le strade e sfocia nelle piazze esistenti ed in quelle di progetto, in cui le nuove fontane evocative divengono il fulcro di ogni ambito preso in considerazione.
La soluzione progettuale proposta
Sebbene la complessità delle problematiche inerenti l’orditura viaria del centro storico, unita ad un tema concorsuale specifico su proposte di pavimentazione e arredo urbano, portassero inevitabilmente a concentrarsi sul ridisegno di trame e materiali, non è stato possibile sottrarsi ad una analisi della viabilità e conseguentemente della “vivibilità” del centro storico di Alzano e quindi immaginarsi abitanti ed esercenti di questo Comune, protagonisti e spesso vittime del peggior nemico di tutti i centri storici: l’automobile!
E’ stato sufficiente vivere e sperimentare il passeggio, lo shopping, gli incontri, in qualche sabato ad Alzano, per capire e verificare che l’attenzione dell’abitante, e del turista, non si concentra sulle facciate affrescate rinascimentali o settecentesche, sui portali in pietra, su porticati e androni, su signorili palazzi ben restaurati, sui numerosi negozi e botteghe presenti, ma necessariamente sul continuo ed incessante transitare di mezzi di ogni categoria in modo indiscriminato e senza alcun reale limite di area, velocità e rumore.
La costante presenza di autocarri, automobili, autobus, motocicli e ciclomotori e la loro continua ,affannosa ricerca di suolo disponibile, spesso scoraggia qualsiasi velleità di intraprendere una passeggiata nel centro storico, portando i suoi abitanti a fugaci uscite, imposte dalle necessità e spesso riducibili ad interminabili “slalom” tra veicoli in sosta e in movimento o snervanti e pericolosi saliscendi da marciapiedi spesso sottodimensionati.
La tentazione di proporre la chiusura totale al traffico su tutto il centro storico, con l’esclusione di residenti ed esercenti, sarebbe quindi più che legittima, anche in rapporto a realtà già esistenti nella provincia, spesso anche di levatura senz’altro inferiore ad Alzano sia in termini di qualità storico-architettonica, che per servizi offerti e potenzialità turistiche.
Tenuto conto però che il tema concorsuale, richiedeva la previsione delle soluzioni a transito singolo e alternato, il progetto propone l’azzeramento di tutte le quote in elevazione dei marciapiedi al fine di agevolare il passaggio pedonale anche nei tratti in cui venga consentito il traffico veicolare a senso alternato, rendendo riconvertibile quindi a due sensi, qualsiasi via, sempre che lo permettano le attuali dimensioni della carreggiata.
Nucleo n° 1 Alzano Sopra : Piazza S.Lorenzo e via Cavour
L’attuale situazione viabile di piazza S.Lorenzo, ha ridotto notevolmente lo spazio pedonabile, rendendo la piazza stessa un luogo ritagliato tra due assi viari di notevole traffico veicolare (specialmente nel giorno riservato al Mercato rionale e nelle ore di punta). Il progetto prevede la formazione di una vera piazza completamente chiusa al traffico e caratterizzata dalla presenza della fontana evocativa in pietra, rintracciabile anche negli altri nuclei studiati. La deviazione dell’ultimo tratto di via Roma, renderà necessaria la parziale copertura della roggia Seriola con l’inserimento di una piccola rotatoria per facilitare le manovre e contemporaneamente evitare l’eccessiva velocità.
Nucleo n° 2 : Nese
La particolare conformazione della piazza antistante la parrocchiale di Nese e l’oggettiva
impossibilità di chiusura totale del traffico, hanno ispirato la soluzione progettuale, immaginando una rotatoria con fontana evocativa, che agisse però in senso inverso e che divenendo piazza e vero centro della frazione di Nese, contemporaneamente servisse da ostacolo all’alta velocità, obbligando i veicoli a rallentamenti favoriti anche da alcuni “salti” di quota della carreggiata.

Nucleo n° 3 : Alzano Maggiore
Questa area del centro storico, caratterizzata da stupendi palazzi, androni e porticati, necessitava di un ridisegno delle pavimentazioni che ponesse in evidenza gli alzati e guidasse il percorso pedonale alle vecchie e nuove piazze in cui le “fontane evocative”, ed il “totem” (simbolo dello stretto antico legame tra l’acqua e l’energia) posto sul nuovo pontile della roggia, rappresentano il culmine in cui storia e arte si fondono inevitabilmente.
Nascono quindi le nuove piazze sulla Roggia Grande e sulla via S. Pietro e vengono riqualificate, Piazza Italia e Piazza Garibaldi, quest’ultima necessariamente mantenuta a rotatoria veicolare (Piazza Partigiani non viene volutamente modificata).
Nelle aree non soggette a traffico limitato (vedi schema della viabilità proposto), la pavimentazione sarà realizzata in porfido fiammato, posato con le moderne tecniche atte a sopportare notevoli flussi veicolari.
Nelle aree soggette a traffico limitato o essenzialmente pedonali, disegni di posa e materiali impiegati sono descritti nelle tavole di rappresentazione grafica; particolare attenzione è stata posta sul percorso dalla nuova Piazza S. Pietro a Piazza Italia, in cui l’orditura ed il disegno delle pavimentazioni suggeriscono un percorso che, evidenziandone gli alzati, sottolinea l’importanza del nucleo storico di formazione del primo abitato e dei sui palazzi amministrativi più illustri (“Torrazzi di S.Pietro” e “Porteghet”) , culminando nel luogo di maggior prestigio artistico, culturale e religioso (piazza della Basilica ).
L’arredo urbano, viene proposto volutamente simile in tutti gli ambiti di progetto, in quanto assunto come contrassegno riconoscibile in luoghi spesso così diversi e distanti, le cui linee semplici e rigorose non si impongono sull’ambiente ma ne esaltano i contenuti.



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    Project details
    • Year 2005
    • Work started in 2005
    • Work finished in 2005
    • Client AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALZANO LOMBARDO
    • Status Competition works
    • Type Urban Furniture
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