Scuola di danza artistica - Val Melaina, Roma | Cristina Saccucci

La struttura, nell’articolazione degli ambienti che la comporranno, dovrà essere contraddistinta da una spazialità fluida ma strutturata, dove il visitatore ed il fruitore diretto si sentano a proprio agio in ogni momento del giorno e dove possa essere garantita loro libertà di movimento. Pertanto gli ambienti artistici e di accoglienza avranno una caratterizzazione dello spazio più libera (ma non eccessivamente asimmetrica) rispetto agli ambienti tecnici e di servizio, i quali saranno preferibilmente compattati in spazi dedicati anche al fine di consentirne un uso ed un accesso agevolati ed evitare un’eccessiva dispersione dei percorsi all’interno della struttura. Spazialità fluida vuol dire anche ambienti non frammentati, ma creare invece spazi che si compenetrano gli uni gli altri, eventualmente polifunzionali, diversamente configurabili. Funzioni ospitate corsi di danza, spettacoli (danza, teatro, musical, teatro sperimentale corporeo,…), laboratori (sartoria, scenografia, dizione, prove recitazione); accoglienza e servizi (reception, caffetteria, hall-foyer; bagni, spogliatoi, ecc, ); amministrazione (uffici, sicurezza…); verde attrezzato (anche per eventuali spettacoli all’aperto), sosta (parcheggi sotterranei). Utenza finale Diversificata (bambini, ragazzi, adulti ed anziani), le differenti fasce d’utenza possono usufruire, in spazi dedicati ed in tempi diversificati (gli anziani al mattino, i bambini ed i ragazzi in orario non scolastico…) di servizi (corsi, laboratori,ecc) rivolti ad una specifica domanda (danza classica, moderna, biodanza,…)