Concorso per il Palazzo Congressi all’EUR | Maurizio Bradaschia

Competition for Conference Center at EUR Rome / Italy / 1998

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Il progetto rappresenta un’espressione simbolica della condizione culturale contemporanea divisa tra l’eredità del Movimento Moderno, la tradizione classica e la neoavanguardia di fine secolo. Esso incapsula una lunga ricerca su diversi eventi architettonici stratificati nel tempo: una reinterpretazione della topografia romana e dell’archeologia contemporanea attraverso la realizzazione di un’orografia artificiale, sopra una serie di volumi aerei, contemporanei negli esiti formali, generati da processi di frammentazione, inseriti in una struttura tridimensionale, reinterpretazione astratta dell’architettura dell’EUR. Il Centro Congressi Italia all’EUR è un magnete che attrae attività. Esso genera un concetto focale di immagini fisiche concrete della nostra esistenza che non hanno a Roma traduzione architettonica. Il progetto è stato concepito su due livelli, posti in relazione: la scala urbana che risolve le questioni del traffico e della mobilità, e la scala architettonica che propone, all’interno del complesso ospitante diverse funzioni, un’immagine di eccezionale forza creativa. La dimensione urbana Il progetto reinterpreta in maniera radicale lo schema urbano del quartiere. Lo schema è impostato sull’analisi delle due diverse funzioni caratterizzanti la via Cristoforo Colombo, sia come arteria interurbana che come asse di centralità dell’Eur. Il progetto propone il suo sdoppiamento su due livelli sopvrapposti, a partire dal lago, per continuare attraverso il piazzale dell'Industria e dell'Agricoltura. Il livello interrato è dedicato al traffico veloce, non necessitante di connessioni con attività del luogo, ma è unicamente concepito come accesso e uscita dalla capitale. Liberata dalle automobili, la via Cristoforo Colombo viene trasformata in un boulevard lineare, per gran parte pedonale. La dimensione architettonica Il nucleo del complesso consiste in un ampio corpo vetrato, una galleria direttamente connessa con gli accessi principali. La galleria si sviluppa attraverso la struttura e costituisce uno degli eventi architettonici principali. La stessa è raggiungibile da viale Europa, da viale Asia e dal nuovo boulevard attraverso tre ampi accessi posti al di sopra del suolo artificiale. Lunghi percorsi scultorei, rampe, corpi scala e ascensori colleganti il livello stradale con gli accessi in quota, segnalano la loro presenza anche da lontano. Il progetto è suddiviso verticalmente in tre parti, simbolicamente definite come la piazza al centro, il terreno al di sotto e il cielo al di sopra. Il complesso è impostato e generato da una griglia con un modulo di trenta metri marcato da ampi ponti aerie. This project is a symbolic expression of the contemporary cultural condition divided between the inheritance of the Modern Movement, the Classical tradition and the Neo Avant-Garde of the end of our century. It encapsulates a prolonged research of diverse architectural events stratified in time: a reinterpretation of the Roman topography and an archeology of the now subterranean city through a tectonic recreation of an artificial ground plane, up to a series of aerial volumes, wholly contemporary in their forms, generated by processes of fragmentation, and their insertion within a hollow three-dimensional structure, in short, an abstract reinterpretation of the architecture of EUR itself. The Conference Center “Italia” at EUR is a magnet that attracts activity. It generates a central focus of concrete physical images of our contemporary existence that in Rome have no architectural translation. The project is thought out on two different scales, each in relationship to the other: on the urban scale that affects the traffic system and reverberates throughout the EUR district and Rome beyond, and on the architectural scale that proposes within this single complex of extraordinarily diverse functions an image of exceptional creative force. The urban dimension The project radically reinterprets the urbanistic arrangement of the district. We have based this scheme on the analysis of the two discrete functions of via Cristoforo Colombo as both the principal interurban artery and the central axis of EUR. This project proposes a doubling of the roadway on two superimposed levels, starting at the lake and continuing through to the piazzale dell'Industria e dell'Agricoltura. The underground level is reserved for high-speed through-traffic that, with no connection to the activities of the area above, serves merely as the entrance to and egress from the city of Rome. Freed of cars, via Colombo is transformed into a quiet, tree-lined boulevard, largely pedestrian and outfitted for strolling and related activities. The architectural dimension The nucleus of the complex is in the form of a large glazed gallery which provides its principal access. The gallery slices through the structure and constitutes one of its principal architectural events. One arrives at this gallery either from viale Europa or viale Asia as well as from the new boulevard following three ample routes that etch their paths upon the elevated artificial ground level of the complex, cantilevered in long and sculptural walkways, ramps, stairs and elevators rising from the street level and signaling emphatically the presence of access to the complex even from far away. The project is vertically divided into three parts, symbolically defined as the piazza at the center, the ground below and the sky above. The complex is measured off in plan by a system of regular quadrants with an ample thirty-meter module marked off by large cruciform piers.
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    Il progetto rappresenta un’espressione simbolica della condizione culturale contemporanea divisa tra l’eredità del Movimento Moderno, la tradizione classica e la neoavanguardia di fine secolo. Esso incapsula una lunga ricerca su diversi eventi architettonici stratificati nel tempo: una reinterpretazione della topografia romana e dell’archeologia contemporanea attraverso la realizzazione di un’orografia artificiale, sopra una serie di volumi aerei, contemporanei negli esiti formali, generati da...

    Project details
    • Year 1998
    • Status Competition works
    • Type Conference Centres
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