Casa unifamiliare a Trieste | Maurizio Bradaschia

Detached house in Trieste Trieste / Italy / 1999

0
0 Love 1,079 Visits Published
Il progetto è stato concepito re-interpretando in chiave contemporanea la tradizione dell’architettura costiera italiana, della casa mediterranea e da vacanza che dal contesto e dalle suggestioni del paesaggio ha attinto nel corso del novecento spesso ispirazione. La casa, ubicata sulle colline soprastanti il rione di Barcola, aperte sul golfo di Trieste, sviluppa il tema della facciata. Il prospetto verso il mare è stato pensato come un grande schermo sul quale e dal quale percepire e captare il reale, attraverso un gioco ambiguo fatto di emanazioni e rifrazioni. L’edificio si sviluppa su due livelli fuori terra ma la suddivisione appare solamente funzionale; entrambi i piani obbediscono infatti ad un’unica forte esigenza, quella di rivolgersi a valle, verso il mare, un’esigenza che, manifestandosi, si tramuta in legge compositiva. Questa propensione condiziona l’orientamento degli ambienti principali e la loro stessa geometria andando a ritagliare un interno che nasce dalla traslazione del perimetro esterno che lo contiene, come denunciato anche dalla giacitura della scala esterna che conduce al piano interrato. Questa traslazione si palesa sul prospetto a valle dove la tamponatura vetrata corrispondente al soggiorno e alla camera padronale si arretra facendo cerniera su un lato, lasciando così un angolo completamente svuotato. A un telaio metallico è delegato il compito di ripristinare l’unità geometrica perimetrale e di facciata conferendo nello stesso tempo al prospetto a valle quel senso di apertura e ariosità necessario per accogliere l’orizzonte. Verso la strada, a monte, la facciata si fa silenziosa favorendo l’introversione; il suo prolungamento su un lato diviene schermo protettivo; solo un portale metallico, unico sfondamento, rivela la scena naturale che la casa ha scelto come suo unico, privilegiato interlocutore. Sulla copertura piana, una serie di tagli paralleli (quasi un omaggio a Lucio Fontana) fornisce un’immagine astratta ma fortemente evocativa della dimora a quanti percepiscono la sua presenza dalle quote superiori della montagna, un’immagine che può essere letta come un apparato di branchie attraverso le quali l’organismo architettonico da respiro alla vita che si svolge al suo interno. This project was designed re-interpreting, in a contemporary key, the tradition of Italian coastal architecture, the Mediterranean and holiday home, which has often drawn inspiration from the context and the fascination of the landscape over the twentieth-century. The house, built half way along the coast on the plateau overlooking the bay of Trieste, develops the theme of the façade playing between a counterpoint between front and back, between being and appearing, between hiding and revealing. The prospect towards the sea was thought out as a great screen on which and from which reality can be perceived and understood, through an ambiguous game of emanations and refractions. The building is built on two levels, above ground, but the division appears only functional; both floors obey a single, strong necessity, that of facing downhill, towards the sea, a necessity that was transmuted into a law of composition. This propensity conditions the orientation of the main rooms and even their geometry: the interior is created by the translation of the outer perimeter which contains the interior, as shown by the outside staircase which leads to the basement. This translation can be seen on the downhill prospect, where the glass curtain wall corresponding to the sitting room and to the master bedroom retreats, pivoting on one side, thus leaving one corner completely empty. A metal frame has the task of re-establishing the geometrical unity of the perimeter and of the façade, at the same time confers on the prospect downhill that sense of openness and airiness necessary to greet the horizon. Towards the road, uphill, the facade is silent and private, its extension on one side forms a protective screen; only a metal gate, the only break, shows the natural landscape which the house has chosen as its only, privileged interlocutor. On the flat roof, a series of parallel cuts (almost a homage to Lucio Fontana) provides an extremely evocative, abstract image of the house to those who perceive it from the upper levels of the mountain. It is an image that can be read as an apparatus of gills through which the architectural organism gives breath to the life lived inside.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Il progetto è stato concepito re-interpretando in chiave contemporanea la tradizione dell’architettura costiera italiana, della casa mediterranea e da vacanza che dal contesto e dalle suggestioni del paesaggio ha attinto nel corso del novecento spesso ispirazione. La casa, ubicata sulle colline soprastanti il rione di Barcola, aperte sul golfo di Trieste, sviluppa il tema della facciata. Il prospetto verso il mare è stato pensato come un grande schermo sul quale e dal quale percepire e captare...

    Project details
    • Year 1999
    • Status Unrealised proposals
    • Type Single-family residence
    Archilovers On Instagram