Scuola dell'Infanzia di Molino Nuovo, Lugano CH

L’edificio destinato alla Scuola dell’Infanzia, così come la Sala Multiuso e la riqualificazione degli spazi esterni per il quartiere, sono pensati come un unico complesso, con le caratteristiche di un piccolo agglomerato urbano. L’intero progetto è visto come occasione per realizzare un grande sistema di verde attrezzato a diversi gradi di accessibilità, quello di quartiere e quello per la scuola. La progettazione è stata concepita partendo dall’analisi degli aspetti pedagogici legati alla particolare funzione a cui l’edificio è destinato: una Scuola dell’Infanzia. La soluzione architettonica proposta è di un’edificio compositivamente compatto, che sfrutta al meglio il sedime dell’area edificabile, attestandosi su Via Giovanni Ferri. La geometria del lotto, di forma quadrata, ha prodotto un impianto planimetrico che accoglie un edificio semplice e razionale. L’idea è di una scuola chiusa e compatta verso il limite esterno, svuotata internamente da quattro corti di forma ellittica intorno alle quali si aggregano le 8 sezioni. Essa si struttura in una piastra quadrata, che organizza tutti gli spazi funzionali su un solo livello, utilizzando la copertura come green-roof per l’area gioco esterna, da definire successivamente in aree tematiche. Intorno alle corti si aggregano due unità delle 8 sezioni, e all’esterno le due aree didattiche, una coperta con un “ombrello circolare” e l’altra a verde per un totale di 280 mq. Il nucleo originario della scuola è costituito dalle corti interne. Le corti sono una prosecuzione all’aperto delle attività educativa, un sistema di relazione tra le aule e il giardino. Esse sono ambienti protetti e raccolti dove i bambini potranno incontrarsi e giocare/apprendere all’aria aperta pur essendo nel cuore del complesso. Il giardino interno è esposto a est-ovest per un corretto soleggiamento, porta luce ed areazione naturale sia nelle sezioni che negli spazi connettivi, e rende manifesto il variare delle stagioni e delle condizioni atmosferiche esterne. Al livello 0, un “cuscinetto” isola l’edificio dal terreno. Al livello +1, la copertura a verde crea un “cappello bioclimatico” per il comfort degli ambienti interni, e migliora sensibilmente l’inserimento ambientale dell’edificio. I due piani racchiudono tra loro le funzioni e assolvono a precise strategie bioclimatiche, per il benessere ambientale ed il risparmio energetico. Nella progettazione dell’involucro dell’edificio saranno applicati alcuni principi bioclimatici per ottenere un elevato contenimento dei consumi energetici. L’edificio della Sala Multiuso di forma ellittica si caratterizza dal disegno della facciata continua protetta da un guscio a “peristilio” formato da colonne schermanti a tutt’altezza, disposte a distanze variabili a seconda dell’esposizione, in modo da proteggere l’edificio dall’irraggiamento solare verso sud e ovest. Gli spazi esterni per il quartiere, sono organizzati con aree per il gioco dei bambini, un campo da basket, e per il calcetto, zone di incontro con sedute al coperto per gli anziani. Un polmone di verde attrezzato come connessione tra la scuola, la sala multiuso, e il quartiere con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei residenti.