Casa-Studio Sglavo | Luciano Palmiero

La Casa Studio Sglavo è situata ai margini del centro storico del Comune di Carinaro, un'area dove l'esistente non ha ne forma e ne riferimenti, il contesto è costituito da edifici affiancati senza regole e costruiti nel tempo aggiungendo pezzi a secondo delle esigenze familiari. L’area in esame si trova all’interno di un sistema di piccoli Comuni dell’entroterra Campano dove l’incontrollata espansione edilizia ha determinato la nascita di nuove città , come addizione di piccoli paesi uniti senza un idea di riferimento. La presenza di fenomeni di abusivismo, scarso controllo della qualità degli interventi e completa assenza di interventi di manutenzione sui manufatti esistenti, rendono l’intero quartiere poco gradevole e per nulla interessante sul piano architettonico ed urbanistico. Il progetto si propone come un Seme Della Speranza, aspettando una fioritura, si vuole incidere sulla realtà attraverso piccoli interventi che promuovono una Ricerca della Bellezza. Il nuovo intervento trasforma un edificio esistente degli anni ottanta, si tratta di un cambio di destinazione d'uso da abitazione unifamiliare a Studio medico ginecologico ed Abitazione con SOPRA-ELEVA-AZIONE. Il progetto non altera la geometria del piano terra ,tanto amata dalla committenza, la nuova sistemazione ne esalta il significato tettonico prolungando sull’asse verticale tutte le linee di forza che si alleggeriscono nella scelta dei pilastri circolari in acciaio tinto di colore bianco. L’idea generale parte dalla volontà di modificare il rapporto del luogo con l’architettura, il nuovo edificio si propone come elemento trasformatore della cortina esistente. Elemento generatore del progetto è il patio, intorno al quale tutte le funzioni si affacciano e si sviluppano, un sistema di pilastri e travi in ferro generano una struttura spaziale che attraverso una serie di tiranti tiene tutto appeso ed in equilibrio. La terrazza agisce come filtro ambientale, proteggendo l’edificio dagli sbalzi climatici stagionali, la luce naturale viene rimandata dai frangisole colorati, nuovi riflessi decorano le superfici bianco calce. Il fuori viene inteso come un prolungamento dell’abitazione, una stanza a cielo aperto. La scelta di destinare il piano inferiore a studio medico, fa nascere l’esigenza di modificare i collegamenti verticali, una scala in acciaio ad unico rampante agganciata alla griglia superiore modifica il prospetto laterale, permettendo l’accesso ai vari livelli. La trama dell’orditura verticale dell’intero sistema sopraelevato diventa lo strumento per ordinare l’insieme, il circostante.