ristorante Abbracci | Nicola Spagni e Diletta Storace

Il progetto per il ristorante Abbracci è un piccolo intervento nel cuore di Maranello (MO), patria della famosa casa automobilistica Ferrari e grande paese della campagna emiliana dove le persone conservano una straordinaria cordialità. Il progetto si configura come un’interferenza prospettica nel tessuto del centro, negando ogni possibile rapporto con le infinite citazioni automobilistiche. Un’ampia tettoia trapezoidale in lamiera rugginosa aggetta sulla piazza principale del paese invitando gli ospiti ad entrare nel ristorante. L’ingresso, attraverso una prospettiva accelerata, convoglia la vista dell’ospite sulla sala interna svelando la parete della cucina rivestita in listelli di Kerlite. La sala principale si sviluppa su tutta la larghezza dello stabile e offre la possibilità di ospitare fra i 28 e i 40 commensali. La cucina, schermata da un continuo flusso d’acqua, rappresenta l’elemento centrale di tutto il ristorante: la rappresentazione della tradizione culinaria non è più relegata a semplice spazio di preparazione dei cibi ma viene svelata e dichiarata nella sua forza essenziale. L’intero progetto è valorizzato da alcune opere di Andrea Guastavino che reinterpretano il tema dei cavalli, della rotazione e del movimento continuo. L’ampia parete inclinata, realizzata in MDF lavorato secondo un sistema di scannellature orizzontali (tali da aumentare il senso dell’accelerazione prospettica), nasconde vani in cui è possibile alloggiare tutto il necessario per il normale svolgimento dell’attività. Sempre nella parte d’ingresso sono collocati (con entrate indipendenti) i servizi per il personale e un ampio bagno con disimpegno, studiato nei minimi dettagli per offrire la massima praticità ed eleganza. Tre ampie vetrate , schermate da leggere velature di tende, garantiscono luce diretta e una naturale aerazione trasversale.