F3 F4 | Francesco Scardaccione

Riconversione ad uso uffici dei due fabbricati industriali (ex Snia – Viscosa) Naples / Italy / 2004

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Il progetto prevede il recupero e la riconversione ad uso uffici dei due fabbricati industriali (ex Snia – Viscosa) localizzati nel complesso di NAPOLI EST alla Via Ferrante Imparato – San Giovanni a Teduccio . La struttura originaria dei due edifici F3 ed F4 viene fissata mediante l’uso della monocromia in tono di lavagna-cobalto quasi ad indicare la memoria storica della vecchia architettura che rimane a vantaggio della nuova funzione. La ricucitura tra vecchia e nuova funzione viene evidenziata dall’uso dell’acciaio come materiale per la realizzazione dei portali di accesso agli edifici, delle passerelle di collegamento tra i due edifici e delle finestrature. La scelta ricade su questo tipo di materiale anche come elemento di sarcitura delle facciate, costituito dalle cifre identificative dei due fabbricati poste in posizione d’angolo, che caratterizzano esternamente i due manufatti rispetto al contesto e ne consentono il riconoscimento a distanza. Internamente i due fabbricati subiscono diverse tipologie di intervento. I fabbricati sono stati integralmente recuperati, fatta eccezione per i corpi scala, che sono stati modificati secondo le nuove esigenze funzionali e relativamente alle vie di fuga. Il recupero delle strutture diventa occasione per la caratterizzazione degli interni, per i quali si sceglie di lasciare a vista il fitto reticolo di travi e di evidenziarlo insieme ai pilastri dando loro un colore bianco che ancor più li pone in primo piano rispetto al fondo grigio. Le passerelle di collegamento tra i due edifici sono diventate parte integrante di due unità uffici dell’ultimo livello. Per l’edificio F4 è stato creato nucleo scala a doppia rampa in posizione baricentrica e un sistema di percorsi che vi si snoda intorno ad anello per servire i quattro lati del manufatto, inoltre è stata resa fruibile la copertura agli uffici all’ultimo livello sotto la volta. L’edificio F3 è dotato di parcheggio sotterraneo mentre all’esterno vi è un’ampia zona dedicata ai parcheggi. Per entrambi i fabbricati le superfici delle unità immobiliari ad uso ufficio variano da un minimo di mq 60 ad un massimo di mq 400. Dati dimensionali: 17.000 mq Il Loft SGT è un ufficio di 120 mq ricavato da un ambiente unico; il progetto si inserisce in un intervento più grande sopra descritto di recupero e riconversione di uno spazio industriale dismesso di notevole superficie in ambienti destinati ad uffici. Tra questi si inserisce l'ufficio del committente, collocato sulla testata dell’edificio, che ingloba una delle due strutture ponte di collegamento tra gli spazi industriali. Ubicato all’ultimo piano dell’edificio e circondato da grandi finestrature, si propone come un tentativo o un’esercitazione progettuale di trasformare radicalmente uno spazio. L’intento è quello di restituire nuova vita ad un ambiente, manipolandolo in nuove forme e nuove funzioni; è il progetto di un ufficio che all’occorrenza può divenire altro, esprimendo una rinnovata concezione dell’abitabilità; un concetto legato all’uomo, ai suoi bisogni, alle sue necessità, quindi mutevole. Un esempio di come lo studio della trasformazione sia particolarmente riuscito, essendo stato eseguito partendo dalla valorizzazione degli elementi preesistenti;, è il caso del ponte di collegamento, una delle peculiarità del progetto, che si sviluppa in uno spazio completamente finestrato stretto e lungo che ospita la sala riunioni. Le varie funzioni trovano posto in un unico ambiente, pur delineandosi in spazi ben distinti; sono la luce e gli elementi portanti a delimitare le funzioni, regalando uno spazio aperto, mutevole, coinvolgente ma allo stesso tempo ben definito. Il colore dominante di questo interno è il bianco; si crea la sensazione di trovarsi in un contenitore bianco dove si innescano giochi di volumi puri, chiari, che cadono su pavimenti scuri. Solo alcune pareti vengono differentemente trattate per accogliere spazi o funzioni particolari. Gli arredi, i contenuti, si staccano; la volontà è quella di differenziare materialmente e matericamente l’ambiente e gli arredi per restituire a questi ultimi ancora una volta la funzione di caratterizzare le diversità spaziali; gli arredi si scompongono, si spostano, si riassemblano creando nuovi luoghi dell’abitare, nuove unità funzionali all’uso; gli studi cromatici sono molteplici. L’interno si concretizza così in un mix di razionalismo ed ergonomia, un universo di soluzioni differenti che supera il concetto di sistema funzionale chiuso, bloccato, soffocato da quattro mura, frutto di un lavoro che riesce ad integrare perfettamente tutte le attività tra di loro. Le forme sono essenziali, le proporzioni ricercate, i volumi ridotti a nude superfici; il rigore e la semplicità delle linee rivestono il ruolo chiave di assicurare l’unità fra l’ambiente e gli arredi. Il progetto coinvolge l’intero spazio con la sua articolazione distributiva e funzionale, i margini con i loro materiali e trattamenti cromatici e decorativi, e gli arredi fissi e mobili. Ancora una volta il concetto di abitare ha un’impronta differente, ci si allontana dal concetto di costruire lasciando posto a quello di trasformare lo spazio comprendendolo in modo completamente differente.
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    Il progetto prevede il recupero e la riconversione ad uso uffici dei due fabbricati industriali (ex Snia – Viscosa) localizzati nel complesso di NAPOLI EST alla Via Ferrante Imparato – San Giovanni a Teduccio . La struttura originaria dei due edifici F3 ed F4 viene fissata mediante l’uso della monocromia in tono di lavagna-cobalto quasi ad indicare la memoria storica della vecchia architettura che rimane a vantaggio della nuova funzione. La ricucitura tra vecchia e nuova funzione viene...

    Project details
    • Year 2004
    • Status Completed works
    • Type Office Buildings
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