PRESIDIO OSPEDALIERO-UNIVERSITARIO - FOGGIA | GIUSEPPE SINDONI

La localizzazione della nuova struttura policlinica-universitaria, richiede analisi delicate ed estremamente complesse ed, in particolare, una rigorosa valutazione della stato dei luoghi sotto tutti gli aspetti. Giocano un ruolo determinante diversi fattori: l’estensione della zona intressata; la valutazione delle implicazioni; le diverse presenze insediate; le dotazioni infrastrutturali; l'accessibilità; le caratteristiche ambientali; le condizioni del contesto. Una moderna ed attuale "pianificazione sanitaria" si fonda sul concetto di un sistema territoriale di graduale centralizzazione, in cui le strutture sanitarie vengono inserite in rapporto alla specializzazione dei servizi offerti e alle condizioni sociali e demografiche delle zone servite. La presenza di una struttura sanitaria policlinica-universitaria ed il "rapporto con la città" crea indiscutibilmente non poche difficoltà. L'aspetto super-tecnologico di un tale organismo, in genere, rende facile l'inserimento nel tessuto urbano e nel paesaggio, ma entra in frequente conflitto con la necessaria funzionalità ed il controllo di cui la stessa struttura ha bisogno. Non va ignorato, per altro, che la realizzazione di un tale progetto è senz'altro un'occasione di rinnovo e di riqualificazione di un più vasto contesto territoriale, ma genera fenomeni che obbligano ad un piano programmato di interventi esterni che interessano, oltre il contesto universitario costruito in diversi tempi, la città, la provincia, la regione. Ogni singola componente è degna di attenta valutazione, per cui lo studio richiede notevoli approfondimenti e conseguenti azioni ed interventi di diversa natura e di diverso interesse. Attraverso l’evidenziazione delle diverse necessità, si stimola l'interesse delle Istituzioni ad una azione programmata di assetto del territorio, tale da poter subire, facilitare e ben tollerare una così complessa presenza. La consapevolezza dell'importanza di una corretta pianificazione integrata presuppone: • una valutazione della compatibilità del nuovo organismo con il territorio interessato - rapporto con la città; • una analisi della localizzazione in relazione all'intero contesto - caratteristiche ambientali; • il confronto con i manufatti costruiti nello stesso contesto, basato su indici teorici di riferimento, e la conseguente valutazione delle implicazioni; • una attenta analisi dei fenomeni di scambio e di interrelazione dell'intero sistema, dei servizi e delle dotazionùi esterne; con l'obbiettivo di stimolare gli stessi Organi preposti a porsi tali problemi, affrontarli ed utilmente risolverli.- Dal momento che oggi possediamo gli strumenti conoscitivi per progettare l'ambiente, non in termini astratti, ma partendo proprio dai bisogni, dai valori e dalle situazioni esistenziali - è possibile affrontare correttamente il "rapporto con il contesto" e l'inserimento del nuovo spazio organizzato. La città partecipa, introducendosi all'interno delle strutture sanitarie, sempre con maggiore incidenza. Il Policlinico stesso, nella sua concezione, diventa un pezzo di città. Il progetto dell’Organismo va pertanto strettamente legato al concetto articolato di tessuto urbano in grado di creare spazi, quinte, scene per la rappresentazione di un'esperienza di vita nel modo più umano possibile.