CASA-O | Alvisi Kirimoto

Rome / Italy / 2010

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Si sono conclusi a Roma i lavori di ristrutturazione di CASA-O su progetto dello studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners. Situato nel quartiere Villa Bonelli della capitale italiana, l’appartamento dalle tipiche impronte di edilizia anni Settanta è stato rivisitato e ristrutturato in ogni suo dettaglio per renderlo uno spazio da vivere adatto ad una famiglia composta dai genitori e dai due figli piccoli. A dar vita al progetto di ristrutturazione è stata una squadra ‘al femminile’ dello studio Alvisi Kirimoto + Partners, capitanata dagli architetti Junko Kirimoto, Arabella Rocca, Chiara Quadraccia e Carolina Ossandon, che con intuito femminile e con grande professionalità ha saputo interpretare le esigenze dell’intero nucleo familiare. Sviluppata su un unico piano e con una superficie di 150 metri quadrati, CASA-O è caratterizzata dalla divisione degli ambienti notte da quelli della convivialità, socializzazione e living. Il pavimento in rovere sbiancato che si estende in tutto l’appartamento e il color bianco delle pareti e dei controsoffitti così come di gran parte degli arredi, di cui molti realizzati su misura e disegno dello studio Alvisi Kirimoto + Partners, conferiscono continuità estetica a queste due unità. Tutta la zona giorno gira intorno ad un parallelepipedo in Corten, che è il fulcro della casa e si presenta come un volume mutevole sui vari ambienti. Il parallelepipedo lungo 5 metri e largo 1.5 è un contenitore scomponibile: sul lato del salone una grande nicchia in vetro retro verniciato bianco ne svuota un angolo mostrandone l’interno e diventando il luogo che ospita gli elementi tecnologici di quest’area della casa; nella parte che si affaccia sulla sala da pranzo un’anta a scomparsa ospita dei grandi contenitori; dalla parte della cucina, il parallelepipedo fa nuovamente uscire la sua “anima” bianco latte e nasconde tutti gli elettrodomestici dietro ante e cassetti studiati su misura per le varie esigenze; infine sul quarto lato, dalla parte dell’ingresso c’è il bagno per gli ospiti, un piccolo spazio verde che trae ispirazione dal colore dell’ossidazione del ferro, processo accuratamente seguito dal team di architetti per raggiungere la gradazione di tutti i pannelli in corten che rivestono il parallelepipedo. Il corten è inoltre l’elemento contaminante di tutta la casa, anche nella zona notte dove tutte le porte sono bianche e a filo con le pareti, gli architetti hanno previsto un incavo quadrato all’interno del quale alloggia la maniglia in corten a filo con la superficie della porta. L’area giorno è dominata da un grande salone che oltre alla parete attrezzata con contenitori e nicchie per le applicazioni Hifi e video è dotato di librerie sospese che grazie alla loro essenzialità espressiva risultano leggere, enfatizzando il carattere luminoso dell’ambiente. Il salone è collegato direttamente alla sala pranzo con un grande tavolo e una panca sospesa che costeggia tre lati dello spazio. Una grande e capiente credenza bianca, anche essa sospesa, completa l’immagine sobria e dal sapore nipponico dell’ambiente. Dalla sala pranzo si accede alla cucina attraverso delle porte scorrevoli a scomparsa, composte da pannelli in vetro opalino bianco a tutta altezza che quando sono aperte permettono la continuità tra i due ambienti e quando sono chiuse rendono la cucina un volume bianco che si affianca al parallelepipedo in corten. La cucina oltre agli armadi incorporati nel cubo centrale della casa, è dotata di una composizione ad elle con ampio spazio di lavoro. Il blocco della zona notte è composto da una stanza padronale e due stanze per i figli, separati da un disimpegno ottenuto con porte e pareti a filo, in legno laccato bianco, che contiene un mobile scarpiera e lavanderia. Attraverso il disimpegno si raggiunge il primo dei tre bagni della casa, progettati uno diverso dall’altro, per regalare spazi intimi e non convenzionali sia ai suoi abitanti che agli ospiti in visita. Il primo, in condivisione tra i due figli, gioca sul contrasto dei colori bianco e cioccolato ed è dominato dalla presenza di una lingua in DuPont™Corian® che scendendo verticalmente come rivestimento della parete, diventa mensola lavandino e prosegue sinuosamente fino a formare la vasca da bagno. Un grande specchio riveste un’intera parete entrando anche nella zona della vasca da bagno. La fluidità delle forme è stata ripresa anche nella scelta dei sanitari e degli accessori. Il bagno padronale è direttamente accessibile dalla camera da letto dei genitori. Le sue pareti rivestite in Kerlite color bianco snow trovano un interessante contrappunto nel marmo nero d’Africa scelto per la realizzazione della doccia e del lavandino. Il percorso attraverso CASA-O, ristrutturata su progetto di Alvisi Kirimoto + Partners, si chiude con un ritorno al parallelepipedo in corten dove è incorporato il terzo bagno, dedicato agli ospiti, questo si presenta quasi come un bagno da barca, un piccolo spazio interamente rivestito in DuPont™ Corian® verde, il lavandino è stato disegnato su misura e si presenta come un cilindro sospeso generato anche esso in Corian®. Uno specchio tondo e degli accessori divertenti, completano la ricchezza di questo piccolo spazio. Il grande balcone a L che costeggia i lati esterni del salotto e un secondo balcone più piccolo sul quale affaccia la camera padronale sono stati pavimentati con listoni in teak che si intonano perfettamente con la facciata in mattoni. Nei controsoffitti è stata incorporata l’illuminazione, un impianto stereo e l’impianto di videosorveglianza. Per garantire al contempo un massimo di privacy e un buon grado di trasparenza dall’interno verso l’esterno, Alvisi Kirimoto + Partners ha scelto tende bianche leggere a tutta altezza, in grado di nascondere perfino la ringhiera. Una volta chiuse, le tende si nascondono perfettamente nel nuovo controsoffitto. Lo studio Alvisi Kirimoto + Partners ha dedicato grande attenzione alla progettazione di ogni piccolo particolare della CASA-O, riuscendo a trasformarla in un appartamento armonioso e luminoso, fatto di linee e particolari tipici della cultura minimalista giapponese e altri archetipi del vivere all’italiana. Progetto architettonico: arch. Massimo Alvisi, arch. Junko Kirimoto, arch. Arabella Rocca, arch. Chiara Quadraccia, arch. Carolina Ossandon Direttore dei lavori: Ing. Odoardi Le aziende Arredi in legno, corten e corian: Devoto Arredamenti SPA; Infissi e porte: Festucci Srl; Tende esterne: Louverdrape Italia Fotografo: Anna Galante
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