unità orizzontale ad aomori | Anna Rita Emili

Termini come ambiguità, contraddizione, dualità, caratterizzano questo progetto: la staticità del blocco in cemento armato che contiene abitazioni si trasforma in movimento degli spazi collettivi caratterizzato da volumi trasparenti; la chiusura dell’Unità verso l'esterno e nei confronti degli agenti atmosferici si trasforma in apertura degli spazi interni; la rigidità dell'impianto diventa flessibilità degli elementi interni. Al piano terra una serie di volumi scorrevoli rompe la staticità dell'impianto. Volumi che contengono le funzioni collettive come: spazi espositivi, negozi, luoghi per lo svago e le serre, contenitori di verde che si insinuano con forza nello spazio. I volumi fissi contengono i servizi necessari: un centro per anziani, uno spazio ludico per bambini e servizi vari. II blocco in CA, che riprende un antico impianto del seicento giapponese, viene tagliato da fessure, da strade definite nella loro forma, ma interrotte dalla presenza dei volumi nel momento in cui quest’ultimi attraversano lo spazio.