L'Asinara | Anna Menaldo

Il complesso, in anni recenti abitato solo da un gruppo di asini, viene completamente ristrutturato e recuperato complessivamente ad uso abitativo. Elemento chiave dell'intervento è la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica da collocarsi nel punto più nascosto del complesso, verso nord e ai margini del bosco, là dove l’angolo di accostamento tra i due fabbricati esistenti produce un piccolo spazio irrisolto.
Date le contenute dimensioni in pianta unite alla cospicua elevazione, la nuova costruzione assume le caratteristiche di una piccola torre incastonata tra gli edifici. Decisi e mirati stacchi la separano visivamente e fisicamente dai fabbricati che essa collega, ricomponendosi poi verso l'interno attraverso grandi specchiature smaterializzate, ampi serramenti vetrati quasi nascosti alla pubblica vista: essi ritagliano dall'interno mirate visuali sul paesaggio mentre dall'esterno, la sera, accendono sottili lame di luce contornanti la preesistenza.
La nuova torre viene volutamente trattata come un elemento il più possibile neutro, quasi di sfondo: essa, infatti, sarà una torre “vegetale”.
L'elemento caratterizzante sarà appunto il suo rivestimento, che viene pensato come un’estensione in altezza del verde che ovunque la circonda; un vero e proprio giardino verticale, mutante con il mutare delle stagioni....