Loft in Milan Porta Nuova | Gabriele Gotti

Risanamento conservativo Premio Riabita 2000 Milan / Italy / 1996

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Loft Milano Progetto di: Ada Ghinato e Gabriele Gotti Affrontare i temi della commistione delle funzioni urbane rappresenta una delle chiavi per la soluzione delle questioni che fanno capo al dibattito sul riuso delle edificazioni ad uso diverso dall’abitare. Le problematiche legate al riuso determinano infatti, al di là dei problemi di pianificazione urbana, una serie di stimoli di progetto che arricchisce a diversi livelli il dibattito sul “fare architettura”. Il tema deve essere affrontato in prima istanza per la sua natura di risorsa culturale e materiale, intendendo con questi termini definire il complesso dei contenuti storico-linguistici di questo patrimonio edilizio. Di conseguenza, il progettista si trova di fronte a problematiche compositive che, per la loro natura, devono essere interpretate con criteri diversi da quelli consolidati dalla cultura architettonica. Conservare la natura dei manufatti, anche in presenza di nuove funzioni e nuovi usi, rappresenta il traguardo inderogabile del progettista. L’edificio rappresenta forse un paradigma di quanto abbiamo esposto. L’edificio costruito nel dopoguerra in c. a. con struttura a travi e pilastri, su due piani, con passo strutturale di circa m 5 per 5 ha ospitato fino al 1994 varie funzioni di carattere produttivo. Si trova all’interno di un lotto tracciato alla fine degli anni 20, chiuso verso la strada da un palazzo d’epoca, il primo edificato sul lotto, di cinque piani ; verso i lotti interni prospetta invece su una piccola costruzione di due piani, con lesene e cornici alle finestre, risalente al periodo immediatamente prebellico e destinata a residenza. Gli affacci, oltre che dai due edifici menzionati, sono condizionati in gran parte dall’edilizia speculativa di via Melchiorre Gioia degli anni ’50 e ’60. La destinazione dell’area a risanamento conservativo aveva già indicato, da parte del Comune, la volontà di mantenere il carattere dell’edificio e il suo rapporto con il contesto. Si è deciso quindi che le modificazioni esterne, riferite tutte al piano superiore, avrebbero dovuto essere il più possibile contenute e nella logica dei materiali esistenti. In questa logica, l’aggiunta di una passerella in ferro di servizio alla zona di intervento, sostenuta da tiranti, realizzata con tecnologie artigianali, ha rappresentato un intervento da un lato “dichiarato”, ma tuttavia volutamente modesto e trasparente per il tipo e le forme dei materiali scelti : profilati e reti industriali, assi da ponte trattate in autoclave. La partizione interna rispetto alla tipologia, è il frutto di una approfondita elaborazione. Il rapporto di forma di circa 1 a 2 (20m per 10) ottenuto dopo la divisione in due del piano, e l’assenza di partizioni strutturali, ha permesso di generare la distribuzione attorno ad una spina attrezzata centrale che contiene tutti i servizi, divisa in tre parti attorno alle quali è possibile una sorta di percorso urbano attraverso zone funzionali o quartieri. La destinazione dell’intervento, ad abitazione e studio professionale, è stata favorita da questa scelta. I tre volumi della spina centrale sono dichiarati verso il grande vano della zona di soggiorno e lavoro (m20 per 4,50) venendo interrotti dall’arretramento delle porte, della stessa altezza dei locali, che aprono ai disimpegni. Il volume della zona di cottura è ulteriormente dichiarato dall’inclinazione, simile a quella di una cappa di aspirazione, della sua parte superiore. La zona di cottura è costituita da un vano attrezzato in muratura e lamiera, rivestito in mosaico vetroso di colore bianco, il cui volume, un cubo rielaborato, è autonomo rispetto al grande spazio della zona pranzo in cui è inserito. Si è comunque deciso di renderlo in parte trasparente verso questa zona, in un tentativo di rendere “pubbliche” anche le attività della preparazione dei cibi. Una parete diagonale definisce poi la zona dedicata al lavoro, determinando da un lato la divisione tra le zone funzionali di attività, dall’ altro ridefinendo la percezione della profondità dello spazio sul quale insiste. Le pareti est e ovest sono caratterizzate dalla presenza di librerie in muratura a tutta altezza, una delle quali prosegue senza soluzione di continuità dalla zona studio, al disimpegno e infine alla camera da letto. I materiali scelti per l’interno sono anch’essi rispondenti a quanto già descritto : le partizioni sono realizzate in gas-beton, i pavimenti in parquet industriale di rovere e una serie di partizioni, lampade e mensole in lamiera industriale. In fine il pavimento del terrazzo è di tipo galleggiante in assi da ponte trattate come quelle della passerella : questa soluzione ha permesso la realizzazione nell’ intercapedine tra il vecchio e il nuovo pavimento di un piccolo impianto di irrigazione per le essenze presenti sul terrazzo. Alba Ferulli, Un loft casa-studio, Come ristrutturare la casa, Gruppo editoriale Faenza Editrice, n.2/2005, aprile-maggio; Luisa Bonivento, Un loft tutto da vivere, Famiglia casa, supplemento n.1 di Famiglia Cristiana, aprile 2005; Monica Pietrasanta, Residenza-studio in un ex edificio industriale, Riabita n.3 marzo 2001, Rima editrice, Milano 2001; Carlotta Neri, Casa & lavoro, Room n.4 gennaio/marzo 2001, Room è pubblicato per conto di IKEA da John Brown Contract Publishishing Ldt, Londra 2001; Lucia Mocchetti, Un loft formato famiglia, Incasa n.11 novembre 1997. Copyright © 2011 gabriele gotti All Rights Reserved
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    Loft Milano Progetto di: Ada Ghinato e Gabriele Gotti Affrontare i temi della commistione delle funzioni urbane rappresenta una delle chiavi per la soluzione delle questioni che fanno capo al dibattito sul riuso delle edificazioni ad uso diverso dall’abitare. Le problematiche legate al riuso determinano infatti, al di là dei problemi di pianificazione urbana, una serie di stimoli di progetto che arricchisce a diversi livelli il dibattito sul “fare architettura”. Il tema deve essere...

    Project details
    • Year 1996
    • Work started in 1995
    • Work finished in 1996
    • Main structure Reinforced concrete
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Lofts/Penthouses
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