museo dei migranti NY | Gianluca Iraci

Elemento caratterizzante sarà la «pelle» che coprirà interamente il grattacielo, un’idea mutuata dalla bio-architettura e realizzata con un rivestimento fatto di lunghe aste in kevlar.
La torre sarà alta più di cento metri, avrà la base all’estremità di un lungo molo e sembrerà uscire direttamente dal mare. Nella struttura trova la sede il museo dei migranti, avrà magazzini, reparto di manutenzione, uffici e self-service. Nelle sale saranno esposti effetti personali, memorie, fotografie, cimeli di quelle nuova generazioni di immigrati che sono sbarcati a New York inseguendo il sogno americano. Nei piani superiori sono previste terrazze panoramiche e giardini sospesi.
Un progetto eco-sostenibile, un’idea di edificio inserito nel paesaggio e nell’ambiente, mettendo insieme tecnologia e studio delle volumetrie, con un occhio particolare alla «pelle» degli edifici stessi.